Novità con l’ultimo accesso WhatsApp per proteggersi da occhi indiscreti

In nome della privacy, ecco che gli esperti mettono a disposizione un nuovo strumento.

ultimo accesso WhatsApp

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C’è una sostanziale novità in arrivo per la funzione “ultimo accesso WhatsApp” nella ben nota app di messaggistica. Chi tiene particolarmente alla propria privacy potrà contare su un nuovo strumento per mantenere la propria riservatezza e non far sapere a specifici contatti quale sia la sua attività corrente attraverso il servizio.

Attualmente, chi non vuol far conoscere il suo ultimo accesso WhatsApp ha la possibilità di scegliere una sola opzione, ossia quella che inibisce la visualizzazione a chiunque. Di contro, si può prevedere che proprio tutti o anche i soli contatti in rubrica abbiano a disposizione l’informazione. La novità alla quale stanno lavorando gli sviluppatori è la seguente: ogni utente potrà prevedere che specifici amici o semplici conoscenti non visualizzino il dettaglio, a sua scelta e per qualsivoglia motivo.

La rivelazione sul prossimo aggiornamento utile del servizio ci proviene, come sempre, dall’informatore WABetaInfo che ci fornisce anche la nuova schermata prevista per l’impostazione dell’ultimo accesso WhatsApp (presente nel tweet di fine articolo). Oltre le tre opzioni già note “Tutti”, “I miei contatti” e “Nessuno”, è prevista anche la scelta “I miei contatti tranne” che introdurrà alla selezione dei nomi di chi si preferisce tener fuori dalla visualizzazione dell’informazione personale. I relativi contatti andranno di certo selezionati e potranno anche essere modificati di volta in volta.

La novità oggi messa in rilievo dovrebbe far capolino prossimamente. Essendo ora in sviluppo, potrebbero passare anche delle settimane prima che si concretizzi ma, al momento giusto, sarà di certo possibile utilizzare il cambiamento per tutelare la propria riservatezza. La schermata beta proposta in questo articolo in riferimento all’ultimo accesso WhatsApp è stata ottenuta su un iPhone ma non c’è alcun dubbio sul fatto che la stessa identica feature arriverà anche per i dispositivi Android, magari in tempi diversi. Bisognerà solo attendere la fine dei lavori degli esperti.