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Home Musica

Zucchero duetta con Davide Van De Sfroos: il testo e la traduzione di Oh Lord, Vaarda Gio

Il duetto tra Zucchero e Davide Van De Sfroos è una preghiera libera. Ecco il testo di Oh Lord, Vaarda Gio

di Luca Mastinu
03/09/2021
INTERAZIONI: 12

INTERAZIONI: 12

zucchero duetta con davide van de sfroos

Photo by Danielle dk/Wikicommons

Zucchero duetta con Davide Van De Sfroos in un gospel folk pieno di spiritualità e intimismo. Oh Lord Vaarda Gio unisce due mondi e anticipa il disco Maader Folk del cantautore brianzolo, in uscita il 17 settembre.

Oh Lord Vaarda Gio è una preghiera, una richiesta di protezione a Dio da parte di due cantautori così diversi e così vicini. Da una parte c’è la lingua lombarda dell’artista di Monza, dall’altra lo spiritual di Zucchero che conferisce al testo una carica più internazionale. Il brano, come racconta lo stesso Van De Sfroos, è nato durante la pandemia e racconta lo smarrimento di tutti i cittadini del mondo.

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La pandemia ha creato tante divisioni, inutili e pericolose in un momento storico che invece richiede collaborazione, empatia e rispetto. Per questo i due artisti si affidano a Dio. Zucchero duetta con Davide Van De Sfroos su desiderio di quest’ultimo, che sulla nascita del brano ha raccontato:

“Oh Lord, Vaarda Gio è una canzone che aspettava da tempo di uscire dal cassetto, di essere arrangiata, musicata e cantata. Il momento è arrivato proprio durante il lockdown, quando tutti avevano più che mai bisogno di una canzone vagamente spirituale e mistica. Vista la struttura del ritornello, con questa: ‘Oh Lord, please tell me’, mi è venuto subito in mente Zucchero. E lui, oltre ad accettare, ha fatto di più: ha cantato nel suo dialetto, cosa che non fa abitualmente, regalando al brano sfumature inedite”.

Zucchero Fornaciari, infatti, canta alcuni versi nel suo dialetto emiliano. Il risultato è una babele mistica, con idiomi che si incrociano e diventano tutt’altro che incomprensibili. Oh Lord Vaarda Gio è stato prodotto da Taketo Gohara, già produttore di pezzi da 90 come Vinicio Capossela, Elisa, Negramaro, Brunori Sas e tanti altri.

Oh Lord Vaarda Gio segue il singolo Gli Spaesati di Davide Van De Sfroos ed è la seconda anticipazione del nuovo disco. “Una preghiera libera”, dice il cantautore brianzolo per descrivere il singolo. Il brano, infatti, è un vero e proprio inno spirituale che può appartenere a chiunque, pur con il gap linguistico che a questo giro non è un ostacolo, ma un collante emozionale.

Pianoforte e chitarre acustiche, con un timido accenno di percussioni, fanno da tappeto alla preghiera intonata dai due artisti che si fanno portavoce di questo brano intenso ed emozionante.

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Testo

Forsi l’è tèra o forsi l’è giàzz
Quèll che ho lasaa in soel bordo del piàtt,
resta l’umbriia de una maschera stoorta
e una perla nella sabbia del gàtt

Forsi l’è un’ala sbatüüda de nòcc
quaand che la geent la g’ha pioe gnanca i fàcc
rèsta el frecàss de chi sàra la poorta
quaand che’l turna indrre del sò viagg

Ogni semaforo al vòl aver rasón
ogni rutàmm l’è un pèz ed canzón
smorza la radio, seent che bell veent
al porta i suspiir de una luna in pérson

Varda la straada che eet faa mila voolt
per nà a scambià el tò frècc cun’t el coold
e du’e la straada finiva de culp
cumè un sciàtt curagiuus te fasévet un soolt

OH Lord please tell me
in’de g’hoo de nà adèss
OH Lord please tell me
cussè g’hoo de fà adèss
quaand al tira el veent a’s’piiga tutt i fioor

E mastica ‘sto cuore,
un coer faa de ciuiinga
che proevet a scüsciàll
e intaant el se slunga….

E te rèstet lé a gratàss
la tua rabia o la tua nustaalgiia
cun la fàcia malmustuusa
de quuan gh’eeret tredes’ann

E quaand i tò pinser
divran come sinseli
préma i te runzen in’de l’urègia
dopu i te spuungen e poe i ‘ne vànn

OH Lord please tell me
in’de g’hoo de nà adèss
OH Lord please tell me
cussè g’hoo de fà adèss

quaand al tira el veent a’s’piiga tutt i fioor
e sbànda la farfàla però se nèta el cieel
OH Lord please tell me
in’de g’hoo de nà adèss
OH Lord please tell me
cussè g’hoo de fà adèss
OH Lord please tell me

Traduzione

Forse è terra o forse è ghiaccio
Quello che ho lasciato sul bordo del piatto,
rimane l’ombra di una maschera storta
e una perla nella sabbia del gatto

Forse è un’ala sbattuta di notte
quando la gente non ha più nemmeno le facce
resta il rumore di chi chiude la porta
quando torna indietro dal proprio viaggio

Ogni semaforo vuole avere ragione
ogni rottame è un pezzo di canzone
spegni la radio, ascolta che bel vento
che porta i sospiri di una luna in prigione

Guarda la strada che hai fatto mille volte
per andare a scambiare il tuo freddo con il caldo
e dove la strada finiva di colpo
come un rospo coraggioso facevi un salto

Oh Lord please tell me
dove devo andare adesso
Oh Lord please tell me
cosa devo fare adesso
quando soffia il vento si piegano tutti i fiori

E mastica questo cuore,
un cuore fatto di chewingum
che provi a schiacciarlo
e intanto lui si allunga….

E rimani lì a grattare
la tua rabbia o la tua nostalgia
con la faccia malmostosa
di quando avevi tredici anni

E quando i tuoi pensieri
diventeranno zanzare
prima ti ronzano nell’orecchio
poi ti pungono e poi se ne vanno

Oh Lord please tell me
dove devo andare adesso
Oh Lord please tell me
cosa devo fare adesso

quando soffia il vento si piegano tutti i fiori
e sbanda la farfalla però si schiarisce il cielo
Oh Lord please tell me
dove devo andare adesso
Oh Lord please tell me
cosa devo fare adesso
Oh Lord please tell me

Tags: musica folkmusica italianazucchero

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