In attesa del rimborso dei 2 mesi gratis DAZN, richieste assistenza ancora aperte

Ci sono ancora tante richieste di assistenza non ancora lavorate in questi giorni

decoder per vedere DAZN in TV

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Purtroppo continua la saga relative richieste di rimborso di 2 mesi gratis DAZN, quelli promessi per chi sottoscriveva l’abbonamento al servizio di streaming entro lo scorso 28 giugno ma che non sono stati garantiti proprio a tutti. Già in un precedente approfondimento, è stata messa in evidenza la non certo ottimale esperienza di tanti utenti (almeno in questa estate). Ci sono stati forse dei passi in avanti in proposito?

Dispiace dirlo ma purtroppo non sembrano esserci stati dei casi di rimborso dei 2 mesi gratis DAZN, almeno tra coloro che hanno correttamente sottoscritto l’abbonamento entro i termini necessari e tanto più, seguendo il link promozionale ricevuto per e-mail e tutte le altre indicazioni del caso. Ebbene, chi si è visto comunque addebitare la cifra di 19,90 euro sul proprio conto al momento della transazione, a ragione, ora chiede un risarcimento o almeno che quella quota già scalata valga per i mesi successivi a quelli estivi.

Ebbene, l’assistenza del servizio di streaming, sarà stata così sommersa da richieste di rimborso dei 2 mesi gratis DAZN e da altri reclami che in molti, a distanza di giorni, non ricevono ancora alcun feedback in merito alla loro situazione. Purtroppo gli unici canali di supporto ai clienti restano quelli della chat interna al sito DAZN appunto ma alla quale risponde un assistente virtuale e l’indirizzo mail help@dazn.it. In realtà sono attivi anche i canali Facebook, Twitter e Instagram per rispondere almeno ad alcune domande dei clienti ma questi poi rimandano sempre al contatto di posta elettronica per ottenere aiuto.

L’inizio del Campionato di serie A si avvicina e sarà richiesto di certo un ulteriore sforzo proprio a DAZN per fornire assistenza ai suoi tanti nuovi e vecchi abbonati. La speranza è che i tempi di risposta a qualsiasi tipo di reclamo, siano ben diversi da quelli attuali e dunque più che mai celeri.