Amo da sempre ERICA MOU, da quando diciottenne salì sul palco del Roxy Bar nell’ambito di un contest dove facevo, come sempre nella mia vita, esibire artisti e gruppi emergenti.
Da allora l’ho seguita passo passo. Ho visto tanti concerti suoi.
Ma quello del 14 luglio nel parco di Villa Angeletti a Bologna è stato il più bello.
Mamma mia quanto è cresciuta questa ragazzina.
Ho assistito al suo debutto live dopo un anno che non si esibiva e l’estate scorsa erano per lo più concerti che accompagnavano la presentazione del suo libro “Nel mare c’è la sete”.
Con la violoncellista Flavia Massimo era addirittura dal dicembre 2019 che non suonava.
Erica è suadente, magica e riesce a rendere sue anche canzoni famose, come “Azzurro” di Celentano, “Sono una donna non sono una santa” di Rosanna Fratello, “Les temps de l’amour” di Françoise Hardy o “Pedro”, omaggio a Raffaella Carrà.
Durante il concerto ha sperimentato anche l’effetto live di brani inediti, che entreranno nell’album che uscirà a settembre. Tutti davvero speciali.
D’accordo con lei, però, abbiamo deciso di non inserirli in questo medley che ho montato e che comprende, oltre alle citate canzoni di altri sopra elencate, le sue: “Oltre”, “Giungla”, “Svuoto i cassetti”, “Nella vasca da bagno del tempo”, “A ring in the forest” e “Dove cadono i fulmini”.
Il successo è stato tale che ha dovuto fare vari bis, anche un ultimo dopo che, mentre lei e Flavia uscivano dal palco, hanno messo la musica in sala, classico segnale che il concerto è definitivamente finito.
No, il pubblico ha tanto insistito che Erica è tornata per improvvisare un finale mai provato dove ha sperimentato la sovrapposizione di voci usando il looper. Nel medley che ho montato ne ho messo solo una parte, quella finale. Ma la magia dei questo brano è stata la perfetta conclusione di una splendida serata.
Il successo di un live oggi lo si determina anche da quante persone si fermano per acquistare vinili, CD e, in questo caso, il libro dell’artista che si è esibito. E in tanti si sono messi in fila davanti al banchetto. Erica fa passato mezzora a fare autografi e selfie.
Poi nella notte, nonostante il bar avesse chiuso, è riuscita a farsi dare alcune birre e ci siamo fermati tra gli alberi a parlare. Ho acceso la telecamera e nel finale di questo video metto solo una piccola parte di quello che ho documentato. Tutto il resto è privato.
Se vi capita di vedere che c’è dalle vostre parti un concerto di Erica Mou non perdetelo.
In attesa di averla al Premiato Circo Volante del Barone Rosso dove presenterà il nuovo album.