Già si può scegliere la qualità delle foto WhatsApp in beta in 3 opzioni

Piena autonomia nella scelta della qualità prescelta per l'invio di immagini

Foto WhatsApp

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La novità era già stata preannunciata ma ora la qualità delle foto WhatsApp da inviare nelle chat può essere scelta dagli utenti proprio al momento dell’inoltro dell’immagine. La funzione è appena sbarcata nelle beta pubblica per dispositivi Android nella sua versione 2.21.15.7 e dunque può essere già provata da chi è iscritto al programma attraverso il Play Store.

Perché una diversa qualità per le foto WhatsApp?

La funzione nasce certamente con lo scopo ben preciso di dare la possibilità di selezionare la tipologia di invio di una foto, nell’ottica di risparmiare dati o magari per inviare la migliore soluzione possibile in occasioni speciali. In quest’ultimo caso si parla di opzione HD ma va specificato che il risultato inoltrato sarà sempre compresso anche se in minor misura. Il contenuto visivo verrà rielaborato con un algoritmo proprio con una compressione che ne manterrà la qualità originale fino all’80% (quando siamo al cospetto di immagini con risoluzione maggiore di 2048×2048 pixel). La differenza rispetto a quanto accade tuttora è notevole, considerando che finora non è stato possibile preservare più del 70% della qualità originale dell’immagine.

Come visibile anche nell’immagine di apertura articolo, si potrà sempre scegliere se inviare una foto WhatsApp nella qualità migliore, restare fedeli alla modalità di inoltro automatica o scegliere ancora l’opzione di risparmio energetico, ossia quella che abbassa la qualità del contenuto per risparmiare l’utilizzo di dati. Quest’ultima soluzione, ad esempio, potrebbe tornare utile tutte le volte che si ha la necessità di inviare una grande mole immagini, magari un intero album.

La novità in beta per le foto WhatsApp potrebbe restare vincolata alla versione sperimentale dell’app di messaggistica per un po’ di tempo.Per la distribuzione finale e definitiva della funzione si potrebbe dover attendere anche svariate settimane, come accade sempre per le implementazioni di feature all’interno del servizio e questo di certo per evitare bug ed errori molto fastidiosi.