Sono tanti, tantissimi. Non hanno paura a dirlo o a scriverlo sui social. Esiste un pezzo del nostro Paese che non farà mai il vaccino e prima o poi dovremo cominciare a fare i conti con questa realtà. Una fetta dei nostri concittadini non si fidano del siero, di ciò che lo compone, delle case farmaceutiche che lo producono, persino del Governo che ne consiglia la somministrazione. Questo è un fatto che si sta riverberando sulla campagna vaccinale facendone rallentare il ritmo e mettendo in difficoltà le autorità.
Per accorgersi di questo fenomeno, oltre a guardare i numeri, è possibile fare anche un giro sui social, vero e proprio polmone dei no-vax. Se si guardano i numeri è facile vedere come, una volta esaurite le prenotazioni per fasce d’età, sta diventando sempre più difficile trovare persone disposte a vaccinarsi. Gli stessi open-day che all’inizio erano affollatissimi da giovani, adesso stentano ad attirare persone. Inoltre il pasticcio della vaccinazione eterologa sta mettendo a rischio anche la seconda dose di molti che hanno paura a mischiare i sieri.
Il dissenso sui social di chi non farà mai il vaccino
Per rendersi conto, invece, dell’aria che tira online basta andare a guardare i commenti sotto ai post sui social delle varie campagne vaccinali. Spaventosa è la reazione di dissenso che si è venuta a creare sotto la campagna video della Rai. Basta guardare sotto al video su Youtube per incontrare un mix di complottismo o persone semplicemente spaventate. Un clima di paura che difficilmente rientrerà. Paradossalmente il fatto che la situazione stia migliorando grazie anche al vaccino rende ancora più probabile la reazione di rigetto al vaccino stesso.
Svanita la paura di contagiarsi, sarà sempre più difficile convincere qualcuno a farsi inoculare il vaccino. Si innesterà così però un perverso meccanismo a catena per effetto del quale sarà impossibile raggiungere l’immunità di gregge esponendoci al rischio di un’ulteriore ondata con l’arrivo dell’autunno e rendendo inutile la vaccinazione di tanti. Come bloccare quest’emorragia? Con serietà nella comunicazione. Il balletto di informazioni che sta caratterizzando da mesi la campagna vaccinale ha allontanato gli italiani dall’impegno e ha instillato in loro il seme dello scetticismo. Una situazione pericolosa che il Governo dovrà correre