Nella sala delle conferenze della Farnesina, alla presenza del Ministro degli esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, è stato attribuito al maestro Riccardo Muti, tra i più grandi direttori d’orchestra al mondo, e alla professoressa Fabiola Gianotti, scienziata e prima donna a dirigere il Cern, il Premio De Sanctis Europa 2021. E’ la prima edizione che premia protagonisti di grande rilievo nel panorama culturale, scientifico e letterario europeo, istituito in occasione del decennale del Premio De Sanctis.
“Due modelli di unione tra arte, scienza e creatività– ha sottolineato il ministro degli Esteri Di Maio nel corso della cerimonia – due personalità straordinarie, due cittadini italiani ed europei, che si distinguono per il lustro che hanno portato all’Italia e all’Europa nel mondo“.
“Un premio per me speciale- ha detto la professoressa Gianotti, la prima donna alla guida del Cern – perché io sono cresciuta con de Sanctis per i miei studi classici, perché De Sanctis era anche un uomo di scienza e perché era un uomo che promuoveva una visione unitaria della cultura, l’umanesimo dell’arte e della scienza, come manifestazioni coerenti e unitarie, e forse le più elevate della curiosità, della creatività e dell’ingegno umano”.
“Dedico questo premio al mio Paese – ha commentato il maestro Muti– e sono particolarmente fiero di essere nato al Sud, a Napoli, e da Molfetta ho cominciato a girare il mondo. A Vienna si chiedevano che ci fa un napoletano a dirigere Strauss e invece il concerto di Capodanno l’ho diretto per sei anni. Non sapendo che Napoli è stata tra le più grandi capitali d’Europa. Quando i giovani dicono che provengono dalla Royal School, a questo punto rispondo che io vengo dal conservatorio di San Pietro Maiella nei cui corridoi camminavano Paisiello, Mercadante, Jommelli Questa è la storia della mia città. Come dico sempre, la strada che ho fatto la devo agli insegnanti”. E poi il maestro Muti come sempre con un tono brillante ha detto: “Noi non abbiamo bisogno di cose altisonanti. Abbiamo una forza interna per la quale continuare a combattere una battaglia culturale per la grandezza del nostro Paese. Non siamo secondi a nessuno, né abbiamo bisogno di seguire influencer o di qualcuno che ci dica che biancheria mettere. Abbiamo la grandezza di un passato che ci dice dove dobbiamo andare“.
Il Premio, rimandato causa pandemia, è stato diviso in due segmenti, ieri a Roma e il 25 ottobre a Bruxelles.
Il presidente della Fondazione de Sanctis durante la cerimoniache, oltre alla presenza del Ministro Di Maio, ha visto la partecipazione dei ministri Maria Stella Gelmini e Patrizio Bianchi e di tanti ambasciatori, ha presentato la prima edizione di Positano Racconta “Il Mondo che verrà” curato da Nicola Lagioia. “Positano uno dei luoghi più belli aI mondo”- ha sottolineato il Sindaco Giuseppe Guida – avrà il piacere di ospitare tanti scrittori e scrittrici del panorama letterario nazionale e internazionale confermandosi meta importante e attrattiva del teatro, della danza e della letteratura contemporanea”.