Con dati sui contagi che non accennano a scendere, in relazione alla percentuale di positivi sul numero di tamponi effettuati, il rischio di un’immediata zona arancione in Campania a partire dal 10 maggio è concreto. Con conseguente disastro per tante attività, come quelle di bar e ristoranti. Uno scenario sfiorato lo scorso fine settimana, come vi abbiamo riportato con un altro articolo, cui si aggiungono le immagini dello scorso fine settimana che sono giunte da Napoli. Tante persone in strada ed utilizzo della mascherina ai minimi storici.
Potenziale zona arancione in Campania dal 10 maggio e proiezioni
Come stanno le cose attualmente? I numeri dei contagi in teoria dovrebbero determinare l’arrivo immediato della zona arancione in Campania dal 10 maggio. Anzi, per alcuni quel semplice valore dovrebbe essere tendente al rosso. A bilanciare il tutto, almeno per ora, abbiamo due dati. Il primo che arriva dalle altre province rispetto a quella di Napoli, con ospedalizzazioni e contagi che fondamentalmente abbassano non di poco la media. Questo, mentre nella zona metropolitana del capoluogo le cose non è che stiano andando così bene.
Sostanzialmente, tutto ruota attorno alle previsioni e alle proiezioni che si possono avanzare in queste ore. In particolare, i dati Agenas dicono che i ricoveri in Campania oggi cominciano ad essere in leggero aumento. Nulla di preoccupante allo stato attuale, ma è altrettanto verso che le proiezioni a sette giorni riportino una possibile tendenza all’aumento dell’occupazione dei posti letto in terapia intensiva. Discorso che al momento va applicato anche alla degenza standard.
Certo, attualmente siamo sotto la soglia minima di crisi, ma ci si avvicina pericolosamente a soglie venerdì scorso lontane e che, a conti fatti, hanno scongiurato un’immediata zona arancione in Campania. Ancora pochi giorni e ci faremo un’idea più precisa sugli scenari a breve termine.