I dreadlocks di Justin Bieber non piacciono ai fan, la polemica: “Appropriazione culturale”

Justin Bieber sfoggia i nuovi dreadlocks e i fan si infuriano: "Appropriazione culturale", ecco cosa succede

dreadlock di justin bieber

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Sono passati 5 anni da quando i dreadlocks di Justin Bieber fecero incetta di dislike da parte dei follower sui social. L’accusa, sostanzialmente, era quella di appropriazione culturale. Nelle ultime ore la popstar canadese ha sfoggiato nuovamente i dread e le polemiche si sono riaccese.

Molti fan hanno minacciato di smettere di seguire l’artista a seguito delle ultime foto pubblicate che mostrano la nuova acconciatura. L’accusa di appropriazione culturale si accende nuovamente nel mondo della musica. Diciamo “nuovamente” perché nell’estate 2020 era toccato ad Adele.

La voce di Someone Like You, infatti, aveva pubblicato un’immagine in costume giamaicano e nodi Bantu tra i capelli, per questo aveva scatenato il dissenso di molti follower. Il significato di “appropriazione culturale” ricorre molto spesso negli Stati Uniti, anche in ambienti accademici. Con questa espressione si intende l’atteggiamento di un popolo dominante che indossa o adotta elementi propri di una cultura minoritaria o oggetti di dominio nel corso della storia. Per gli autoctoni dei Paesi oggetto di conquiste questo atteggiamento è da considerarsi irrispettoso.

Con questa argomentazione i dreadlocks di Justin Bieber sono stati condannati da molti fan. I dreadlocks appartengono a tante culture, specialmente ai guerrieri Maasai in Africa, al buddismo e al movimento Rastafari i cui ideali erano stati adottati dalla musica reggae che in Bob Marley ha sempre trovato il portavoce più autorevole.

A poche settimane dall’uscita di Justice e dalla pubblicazione del singolo Peaches, dunque, il cantautore canadese si ritrova ad affrontare l’attacco dei fan che considerano poco rispettosa la sua nuova acconciatura. La polemica contro i dreadlocks di Justin Bieber non accenna a spegnersi, ravvivata dai ripetuti post della popstar in cui si mostra continuamente con le treccine della discordia: “Sono semplicemente i miei capelli, tutto qui”, si limita a rispondere l’artista nel tentativo di mettere fine alla questione, ma la polemica continua.