Per quali professioni l’abolizione dell’esame di Stato e da quale momento

Cosa dovrebbe cambiare per un numero notevole di professionisti a seguito del Recovery Plan

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La notizia delle ultime ore dell’abolizione dell’esame di Stato per l’accesso a diverse professioni è senz’altro notevole. La bozza di Recovery Plan in discussione anche oggi 24 aprile e pronta ad approdare in Parlamento la settimana prossima e contiene proprio la specifica misura. Nell’ottica di snellire la burocrazia e naturalmente rendere l’accesso a determinati lavori meno contorto, ecco che si è pronti ad una vera e propria rivoluzione in numerosi settori.

L’idea di fondo è anche di certo quella di dare maggiore valore al percorso di laurea e non creare un’ulteriore imbuto subito dopo il lungo percorso di studi. Il risultato dovrebbe essere quello d garantire maggiori opportunità lavorative in tutto il paese e di rimando, anche un rilancio dell’economia in questo momento estremamente delicato.

L’abolizione dell’esame di Stato dovrebbe riguardare determinate professioni e dunque i seguenti ambiti: odontoiatria, farmacia, medicina veterinaria, psicologia. Per il momento, proprio nella bozza del Recovery Plan, c’è il riferimento a questi soli settori ma secondo alcune indiscrezioni ufficiose, la stessa buona sorte dovrebbe toccare a chi punta a lavorare come geometra, agrotecnico, perito agrario e perito industriale. Non è possibile neanche escludere che, ben presto, altri ambiti siano coinvolti nell’estrema facilitazione per l’abilitazione.

Se ci sarà appunto l’abolizione dell’esame di Stato, quando quest’ultima si concretizzerà per le professioni già messe in evidenza e magari per altre che si aggiungeranno? L’iter potrebbe non essere breve e prevedere un reale cambiamento solo nella seconda parte del 2021. Molto dipende dal destino dello stesso Recovery Plan che dovrà passare al Parlamento e dunque essere “convalidato”. Le resistenze alla grande rivoluzione potrebbero essere molteplici: l’apertura dei ranghi per l’accesso alla professione di tutti i laureati potrebbe incontrare diverse resistenze da parte di chi ha una concezione più elitaria di determinate categorie di lavoratori. Staremo a vedere cosa accadrà nel breve periodo.