Se sei un adolescente degli anni ’90 e vivi in Italia ti rendi conto che dai canali mainstream arriva nuovamente qualcosa di buono. Smash degli Offspring è quel “nuovamente”, perché il mondo sta incassando diversi colpi difficili da digerire: intorno a te ci sono gli 883 con le loro canzoni ribelli (“Ma perché non ti fai mai i ca**i tuoi?”), ci sono i Litfiba nella peggiore decade della loro carriera e il remix di Gam Gam è appena entrato nella tua vita.
Devi sapere che, però, dall’altra parte del mondo il grunge ha rimesso le cose a posto e ha dato vigore alla nuova ondata punk. Se i Nirvana dettano ancora legge, anche se hai appena scoperto che Kurt Cobain ha dato un calcio alla vita, gli Offspring sono arrivati al loro terzo album e sarà quello dei record. Smash è “nuovamente” qualcosa di buono perché dal ’91 la scena alternativa è più forte di prima. Ora, anche se nel 1994 sei confuso tra Nord Sud Ovest Est e Gam Gam, ascoltare per la prima volta Smash degli Offspring ti fa cambiare la visione del mondo.
Sì, parliamo di Come Out And Play che ha un po’ anticipato il discorso di Pretty Fly (For A White Guy), ma c’è Self Esteem che è pronta a parlarti. “La la la”, canterai per strada mentre le chitarre di Noodles e Dexter ti accompagnano per le vie ormonali. Genocide è pura violenza, What Happened To You ti diverte (lo ska-punk, ah, lo ska-punk) e poi c’è Gotta Get Away che è grunge.
Smash degli Offspring è un assortimento di umori, da quello violento a quello più ca**one, e proprio per questo definisce il punk melodico degli anni ’90 insieme a Dookie dei Green Day: entrambi sono “colpevoli” di aver portato spille da balia e sneakers nelle case dei democristiani.