La Fuggitiva osa ma non troppo, unico colpo di scena? Vittoria Puccini che grida “Fabrizio”

La recensione de La Fuggitiva non può che essere positiva a metà, premiato lo sforzo ma un po' meno il risultato


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La Fuggitiva osa ma non troppo. Questo è quello che possiamo dire da fruitori di una nuova fiction tutta italiana che era stata annunciata come dal “respiro internazionale”. Adrenalina, alta tensione e un thriller mozzafiato, questo ci aspettavamo alla luce degli annunci proclamati in pompa magna da addetti ai lavori e dagli stessi attori onnipresenti nei contenitori di Rai1 in questi giorni, e poi?

Ci troviamo davanti ad una Vittoria Puccini sempre bellissima ma poco convincente nei panni di una neo vedova, incastrata da qualcuno, pronta alla fuga sfoggiando doti degne di una spia o di un agente sottocopertura. La sua recitazione è sempre sussurrata un po’ come avviene anche per gli altri personaggi della fiction che iniziano questo novello dualismo tra guardie e ladri tutto al femminile. Anche in questo caso il pubblico non si è tirato indietro quando si è trattato di etichettare questa scelta addirittura sessista pungendo un po’: “Chi lo ha detto che per arrestare una donna in fuga serve un’altra donna? I soliti stereotipi”.

Questo mostra un po’ il nervo scoperto del pubblico di Rai1 sì moderno rispetto a qualche anno fa, ma sempre ancorato alle solite storie e, soprattutto, alle solite strutture narrative e questo ha rovinato un po’ quella che poteva essere l’intensità de La Fuggitiva costretta a rallentare un po’ i ritmi del thriller perdendo per strada la sua dote naturale. Possiamo comunque premiare lo sforzo e l’idea di base anche se poi qualcosa è andata persa per strada costringendo il pubblico ad annoiarsi un po’ in alcuni passaggi, le cose miglioreranno andando avanti e dipanando l’intricata matassa della vita della nostra Arianna?

Il pubblico lo spera anche se ieri sera l’unico momento degno di nota nella prima puntata de La Fuggitiva è stato il momento in cui Vittoria Puccini ha gridato il nome di Fabrizio e la mente di tutti è tornata ad Elisa di Rivombrosa.