Perché lo sciopero corrieri Amazon oggi 22 marzo e quali possibili ritardi

Mobilitazione in corso in queste ore per specifici motivi, le conseguenze

sciopero corrieri Amazon

INTERAZIONI: 2

È in corso uno sciopero corrieri Amazon oggi 22 marzo. La mobilitazione riguarda l’Italia in particolar modo e vede la partecipazione di buona parte del personale che lavora nei centri di smistamento del grande store online. Ci sono motivazioni ben precise dietro l’iniziativa di protesta, come potrebbero esserci dei ritardi nelle consegne proprio nelle prossime ore.

Perché lo sciopero?

Lo sciopero corrieri Amazon ma anche di altro personale del ben noto colosso commerciale durerà 24 ore. In pratica, fino alla mezzanotte, molti lavoratori incroceranno le braccia come annunciato dai sindacati confederali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. Le categorie interessate sono quelle con contratti atipici e del commercio. In totale, in Italia, lavorano proprio per Amazon tra le 30.000 e 40.000 persone e una buona fetta di queste ha deciso di partecipare proprio all’iniziativa di mobilitazione.

I sindacati chiedono un più asssiduo dialogo con l’azienda per migliorare le condizioni di lavoro per gli addetti diretti ai magazzini e per i corrieri che consegnano le spedizioni ogni giorni, ossia i cosiddetti driver. L’attuale pandemia ha intensificato gli acquisti online e molto spesso i lavoratori sono sottoposti a ritmi massacranti. Proprio i corrieri, ad esempio, consegnano anche 180-200 pacchi al giorno e chi lavora nei magazzini deve mantenere dei ritmi davvero notevoli.

Ritardi nelle consegne oggi e nei prossimi giorni?

Potrebbero manifestarsi dei ritardi nella consegna dei pacchi sia oggi che nei prossimi giorni. In effetti, lo sciopero corrieri Amazon odierno metterà in crisi il momento della consegna dei prodotti a destinazione ma anche la mobilitazione dei magazzinieri creerà un collo di bottiglia a monte, ossia nella preparazione delle spedizione. Le ricadute dovrebbero dunque manifestarsi non solo oggi ma anche nel prosieguo della settimana. Dal canto loro, i lavoratori della grande società hanno chiesto ai consumatori la loro collaborazione e dunque di evitare acquisti proprio in questo lunedì di inizio primavera.