TikTok sfornerà il suo Clubhouse, tutti i cloni del social vocale

Tutti puntano al social solo sonoro, tantissimi progetti in campo

Clubhouse

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Social chiama social. Anche TikTok sarebbe a lavoro per sfornare il suo Clubhouse, la propria versione di una piattaforma dove i messaggi vocali la facciano da padrone rispetto a foto, contenuti testuali e naturalmente video. Si tratta di rumor non ancora confermati ma davvero molto probabili perché riportati anche da fonti asiatiche come GizChina.

La ByteDance ossia la società che ha sviluppato TikTok ed è artefice del suo successo globale più che mai palese starebbe appunto lavorando ad una sua versione di Clubhouse. Avendo fiutato l’incredibile interesse intorno alla piattaforma, l’obiettivo sarebbe quello di accaparrarsi una buona fetta di utenti interessata al servizio.

Probabilmente si tratterebbe di un social altro rispetto a TikTok, un servizio al quale ci si dovrà iscrivere separatamente, a proprio piacimento. Va ricordato che in Cina proprio Clubhouse è stato proibito subito dopo il suo lancio, per questo si pensa ad una sua alternativa. Quest’ultima, di certo, non resterà però confinata nel paese asiatico. I tempi di lancio della nuova soluzione potrebbero essere anche abbastanza brevi. Sviluppatori ed esperti delle piattaforme social non mancano certo all’appello dell’azienda responsabile di TiKTok che avrebbe di certo buoni motivi per andare di fretta.

Pioggia di alternative a Clubhouse

Non solo TiKToK è pronto a lanciare la sua alternativa a Clubhouse. Anche il produttore cinese Xiaomi ha lasciato trapelarre la sua intenzione di proporre la sua alternativa al social di soli audio. Il suo servizio Mi Talk è in fase di ristrutturazione e già starebbe prendendo le sembianze di una piattaforma dove vige solo il sonoro. Anche in questo secondo caso, i tempi di un eventuale rilancio del servizio potrebbero essere davvero brevi.

Per assurdo, ancor prima che Clubhouse risulti disponibile per utenti Android e non solo su iPhone (come attualmente) potrebbero essere messe in campo anche altre alternative. Senza contare che, come già raccontato, anche Facebook è al lavoro su un progetto molto simile.