Richiedere il bonus nido 2021 all’INPS: scadenza domanda e importi

Alcune utili informazioni per conoscere al meglio questa forma di agevolazione particolarmente importante

Bonus nido 2021

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Si torna a parlare in queste ore di bonus nido 2021, con tanto di domanda da inviare all’INPS per ottenere assistenza anche quest’anno. Dopo avervi dato alcune informazioni preliminari nelle scorse settimane sull’argomento, ritengo utile riprenderlo, anche perché alcune scadenze sono incombenti e sarebbe un peccato perdersi questa importante forma di supporto da parte dello Stato. Soprattutto per le famiglie più in difficoltà, che nell’ultimo anno hanno pagato un caro prezzo con l’arrivo del Covid-19.

Tutti i dettagli sul bonus nido 2021 da richiedere all’INPS: tra scadenza domanda e importi dovuti

Nello specifico, affrontare il tema del bonus nido 2021 che possiamo richiedere all’INPS, vuol dire in primis concentrarsi su scadenza della domanda e importi dovuti ai richiedenti. Partiamo dal presupposto che l’agevolazione spetti ai genitori che sono tenuti a pagare la retta per la frequenza di asili nido pubblici o privati autorizzati, senza dimenticare i bambini sotto i 3 anni che devono fronteggiare gravi malattie. Una questione molto delicata, che prevede un supporto anche nel 2021.

Fondamentale, a tal proposito, inviare la domanda entro fine febbraio attraverso la propria area utente sul sito dell’INPS. Per quanto concerne gli importi previsti dal bonus nido 2021, la quota arriva a 3.000 euro per le famiglie con redditi ISEE che non supera la soglia dei 25.000 euro. La seconda fascia, invece, si aggira attorno ai 2.500 euro per le famiglie con redditi tra 25mila euro e 40.000 euro. Infine, la terza categoria di agevolazioni prevede una quota di 1.500 euro da destinare alle famiglie con redditi ISEE che non vanno oltre i 40.000 euro.

Staremo a vedere se nei prossimi giorni verranno a galla ulteriori indicazioni per quanto concerne il bonus nido 2021, alla luce di un provvedimento che per forza di cose interessa milioni di italiani. Nel caso in cui dovessimo avere ulteriori riscontri, non esiterò ad aggiornare il post di oggi 15 febbraio.