Dodi Battaglia e Riccardo Fogli a Verissimo arrivano come due pietre miliari della musica italiana. Insieme hanno vissuto i Pooh, hanno inventato i Pooh e hanno avuto la fortuna di abbracciare Stefano D’Orazio prima che il destino crudele decidesse per lui. Riccardo e Stefano, del resto, sono accomunati dall’aver lasciato la band in modo pacifico, un concetto che Fogli tiene a ribadire nel salotto di Silvia Toffanin.
Al grande assente Stefano, Dodi ha dedicato il brano Una Storia Al Presente del suo primo album da solista. Insieme a Silvia Toffanin ne ascoltano un segmento ed ecco che le lacrime inumidiscono i loro occhi. C’è anche spazio, però, per riepilogare quello che spinse Riccardo Fogli a lasciare i Pooh nel 1972. In quel tempo il bassista aveva una relazione iniziata dopo il fallimento del suo matrimonio. “Stavo bene con me stesso”, racconta, ma qualcosa non andava.
Perché aveva lasciato i Pooh? Davanti a Dodi e Silvia Toffanin risponde: “Mi avevano rotto”. Risate in studio, ma Fogli resta nella sua posizione: la sua relazione non era ben vista e molto spesso i suoi compagni d’avventura mettevano il naso nella sua vita privata. “Rischiavo l’esaurimento nervoso”, spiega, e per questo attese che Red Canzian, new entry della band, imparasse tutte le parti di basso da lui eseguite fino a quel momento e uscì di scena.
“Nei Pooh c’era una situazione alla Yoko Ono”, aggiunge Dodi Battaglia. Fidanzate troppo presenti? “Ma non è vero, dai”, risponde Riccardo Fogli, e Dodi ricorda che il produttore una volta domandò se i loro padri, in ufficio, portassero o meno le mogli. Per evitare che si rompesse definitivamente l’equilibrio, dunque, Fogli preferì uscire di scena gradualmente e senza litigi.
Racconti che Dodi Battaglia e Riccardo Fogli a Verissimo snocciolano con simpatia, come se ricordassero le “zingarate” che Ugo Tognazzi e compagni hanno regalato al mondo del cinema.