Marco e Paolo Palumbo diffidati per il duetto con Achille Lauro: parla l’autore di Quella Notte Non Cadrà

Il brano Quella Notte Non Cadrà dello chef affetto da SLA Paolo Palumbo e Achille Lauro è oggetto di diffida. Un giovane autore ha rivendicato la paternità del testo

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Marco e Paolo Palumbo diffidati per il duetto con Achille Lauro. Lo chef sardo Paolo, ricordiamolo, aveva partecipato a Sanremo nel 2020 come ospite per cantare il brano Io Sono Paolo per raccontare il suo coraggio e la sua malattia. Paolo, infatti, è malato di SLA.

Al Festival di Sanremo aveva commosso il mondo. Il palco dell’Ariston era stato la sua rampa di lancio e la sua battaglia era continuata con Quella Notte Non Cadrà, un featuring con Achille Lauro.

Nelle ultime ore, tuttavia, è spuntata una voce che punta il dito proprio su quel brano. Si tratta di Marco Mura, giovane autore sardo di Nuoro. Mura rivendica la paternità del testo di Quella Notte Non Cadrà e, non vedendo riconosciuta la sua firma, ha scelto di diffidare Paolo Palumbo e suo padre Marco. L’autore nuorese ha raccontato la sua versione a Sardegna Live.

Mura racconta che il 30 aprile 2020 aveva ricevuto una telefonata da Marco Palumbo che gli chiedeva un testo per un featuring tra Paolo e Achille Lauro. Lui, entusiasta, aveva accettato senza chiedere compenso. “Ho chiesto solamente di avere i diritti d’autore, spiega Marco Mura.

Improvvisamente Marco Palumbo, secondo Mura, avrebbe cominciato a comportarsi in modo strano. Il testo era stato modificato e il titolo era stato trasformato da Come Fa Un Bambino a Quella Notte Non Cadrà senza la consultazione dell’autore. Ancora, Mura aveva richiesto a Marco Palumbo un documento che attestasse la collaborazione, ma niente da fare.

“A questa domanda il padre di Paolo mi rispose che era chiaro che non avessi mai avuto a che fare con artisti noti e che avrei dovuto accettare la gavetta e quindi le medesime condizioni. Quando gli mostrai la mia stanchezza psicologica e la mia contrarietà al caso mi promise un compenso, ma per me, ripeto, non era una questione di lavoro non pagato. Io ho sempre solo richiesto i diritti d’autore“.

L’8 agosto Mura ha diffidato Marco Palumbo dall’utilizzo di idee e testi. Il 27 novembre è uscito il singolo, e l’autore nuorese non è stato riportato nei credits. Oggi Marco Mura ha messo tutto nelle mani del suo avvocato per passare alle vie legali.

“Mi è caduto il mondo addosso, ho fatto tutto ascoltando il mio cuore e lasciando libere le mie emozioni. Sono determinato ad andare avanti, mi spiace davvero per questa storia. Ma è giusto farlo perché nessun altro deve vivere ciò che sto passando io. Spero si rendano conto di ciò che stanno facendo“.

Marco e Paolo Palumbo, diffidati, non hanno ancora commentato la vicenda che al momento è ancora in corso.