SAG Awards 2021, nomination per il cinema nel segno di Chadwick Boseman, con 4 candidature postume

Guidano con 3 candidature "Ma Rainey’s Black Bottom" e "Minari". Ma il vero exploit è quello di Boseman, scomparso l'anno scorso. Delusione per "Nomadland" e "Mank"

SAG Awards 2021

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Dopo le nomination dei Golden Globes annunciate ieri, oggi è stata la volta delle candidature dei 27esimi Screen Actors Guild Awards, il premio assegnato dal sindacato degli attori ai migliori interpreti di cinema e tv (data l’emergenza Covid, per quest’anno sono stati ritenuti eleggibili film e serie distribuite in sala, tv e piattaforme dal 1 gennaio 2020 fino al 28 febbraio prossimo).  

Alle 8 del mattino, ora di Los Angeles, le 17 in Italia, in esclusiva sulla pagina ufficiale di Instagram dei SAG Awards 2021, gli attori Lily Collins e Daveed Diggs hanno annunciato tutte le candidature, preceduti da un intervento della presidente del sindacato Sag/Aftra, Gabrielle Carteris (l’Andrea Zuckerman di Beverly Hills, 90210). E dalle scelte dei Sag Awards, come sempre, emergono conferme e sorprese.

Sommando le cinque categorie per il cinema, ossia miglior cast, attore e attrice protagonisti e non protagonisti, il dato che emerge subito è, rispetto alle scelte dei Golden Globes, il ritorno prepotente di Minari, il film di Lee Isaac Chung che racconta la storia di una famiglia coreano-americana nel passaggio dalla cosat occidentale all’Arkansas. ben tre le nomination per il film, per cast, il protagonista Steven Yeun e la non protagonista Youn Yuh-Jung. L’unico altro film ad aver ottenuto tre candidature è Ma Rainey’s Black Bottom: anche qui cast, la protagonista Viola Davis, e la nomination postuma per il protagonista al compianto Chadwick Boseman. Il quale è protagonista di un exploit senza precedenti: perché a questa bisogna aggiungere l’altra candidatura individuale come non protagonista per Da 5 Bloods di Spike Lee, più le due collettive per il miglior cast di entrambi i film.

Con due nomination diversi film: Da 5 Bloods, che aggiunge anche quella per il cast ma non per il protagonista Delroy Lindo (snobbato anche dai Golden Globes); The Father, che conferma la coppia Anthony Hopkins e Olivia Colman; Il Processo Ai Chicago 7 di Aaron Sorkin, candidatura per il cast e personale come non protagonista per Sacha Baron Cohen (che però non ottiene quella per Borat). Torna prepotentemente in primo piano, finora poco considerato dai premi, Elegia Americana, il controverso film di Ron Howard che annovera due signore dello schermo, entrambe candidate, la protagonista Amy Adams e la non protagonista Glenn Close. A 2 candidature c’è anche One Night In Miami, l’esordio alla regia dell’attrice Regina King, che ottiene la nomination per il cast e Leslie Odom Jr come non protagonista.

Tre le candidature di Minari, primo a pari merito con Ma Rainey’s Black Bottom

Ci sono diverse conferme individuali: come migliore attrice la solida candidatura di Vanessa Kirby, già Coppa Volpi a Venezia, per Pieces Of A Woman (e l’avrebbe meritata anche Ellen Burstyn come non protagonista); anche Carey Mulligan, dopo la nomination al Golden Globe incamera quella dei SAG Awards 2021 per Una Donna Promettente. Tra i protagonisti maschili crescono le quotazioni di Riz Ahmed, nella parte di un musicista che perde progressivamente l’udito in Sound Of Metal. E tra i non protagonisti maschili ci sono Jared Leto per Fino All’Ultimo Indizio e Daniel Kaluuya per il film sulle Pantere Nere Judas And The Black Messiah.

Le delusioni delle nomination dei SAG Awards 2021 hanno principalmente due. In primo luogo Nomadland: assai accerditato, il film che ha vinto anche il Leone d’Oro diretto da Chloé Zhao ha ottenuto una sola candidatura, quella prevedibile della protagonista Frances McDormand. Manca all’appello soprattutto la nomination per il miglior cast, che spesso è un viatico per l’Oscar per il miglior film. Sottotono anche Mank di David Fincher, che ottiene solo la candidatura del protagonista Gary Oldman: tagliata fuori, una delle sorprese maggiori, Amanda Seyfried come non protagonista, sin qui molto accreditata. E anche il cast non è pervenuto.

I responsi, anche se per ora parziali, dei SAG Awards 2020 vanno tenuti in grande considerazione. Nati nel 1995, infatti, i SAG si sono rapidamente imposti come uno dei premi più influenti. Questo perché a decidere i vincitori delle statuette sono gli attori iscritti al sindacato, in gran parte le stesse persone chiamate a esprimersi successivamente per l’assegnazione degli Oscar di categoria (e con un bacino di elettori molto più ampio rispetto all’Academy). Perciò i SAG Awards sono un importante indicatore per prevedere i vincitori degli Oscar.

Lo confermano i numeri: in 26 edizioni la manifestazione ha assegnato 104 premi agli attori (nelle quattro categorie individuali). E per ben 71 volte chi ha prevalso ai SAG Awards ha bissato con la statuetta dell’Academy. Inoltre, 12 dei 25 film che hanno ottenuto il riconoscimento al miglior cast hanno poi vinto l’Oscar per il miglior film.

L’anno scorso è stato addirittura un en plein: tutti e quattro gli attori vincitori dei SAG Awards, Phoenix, Zellweger, Pitt e Dern hanno ottenuto anche l’Oscar. E, soprattutto, i SAG 2020, consegnando il premio per il cast allo straordinario ensemble di Parasite, hanno letteralmente tirato la volata al film coreano di Bong Joon-ho. Perché ne hanno aumentato esponenzialmente il prestigio, convincendo i giurati dell’Academy che, sì, era giunto il momento per la scelta rivoluzionaria dell’Oscar per il miglior film a un’opera proveniente dal Sol Levante. Ora l’appuntamento è rimandato alla cerimonia di premiazione di domenica 4 aprile, come d’abitudine presso lo Shrine Auditorium di Los Angeles.

Ecco tutte le nomination per il cinema dei SAG Awards 2021

Miglior Cast
Ma Rainey’s Black Bottom di George C. Wolfe (Netflix)
One Night in Miami di Regina King (Amazon Studios)
Minari di Lee Isaac Chung (A24)
Il Processo Ai Chicago 7 di Aaron Sorkin (Netflix)
Da 5 Bloods – Come Fratelli di Spike Lee (Netflix)

Migliore attrice
Viola Davis, Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)
Vanessa Kirby, Pieces Of A Woman (Netflix)
Frances McDormand, Nomadland (Searchlight Pictures)
Carey Mulligan, Una Donna Promettente (Focus Features)
Amy Adams, Elegia Americana (Netflix)

Migliore attore
Chadwick Boseman, Ma Rainey’s Black Bottom (Netflix)
Anthony Hopkins, The Father (Sony Pictures Classics)
Gary Oldman, Mank (Netflix)
Riz Ahmed, Sound of Metal (Amazon Studios)
Steven Yeun, Minari (A24)

Migliore attrice non protagonista
Olivia Colman, The Father (Sony Pictures Classics)
Glenn Close, Elegia Americana (Netflix)
Helena Zengel, Notizie Dal Mondo (Universal Pictures)
Maria Bakalova, Borat – Seguito Di Film Cinema (Amazon Studios)
Youn Yuh-Jung, Minari (A24)

Migliore attore non protagonista
Jared Leto, Fino All’Ultimo Indizio (Warner Bros.)
Leslie Odom Jr, One Night In Miami (Amazon Studios)
Sacha Baron Cohen, Il Processo Ai Chicago 7 (Netflix)
Chadwick Boseman, Da 5 Bloods – Come Fratelli (Netflix)
Daniel Kaluuya, Judas And The Black Messiah (Warner Bros.)

Migliori Controfigure
Da 5 Bloods
Mulan
Notizie dal Mondo
Il Processo Ai Chicago 7
Wonder Woman 1984