Come funziona la ricarica wireless Mi Air Charge di Xiaomi, prime riflessioni sulla salute

Una tecnologia davvero all'avanguardia appena rivelata ma ancora non commercializzata

Mi Air Charge

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Nelle scorse ore Xiaomi ha presentato la sua nuova tecnologia wireless Mi Air Charger. Una rivoluzione per la ricarica davvero senza fili e pure senza contatto di dispositivi diversi come gli smartphone ma anche tablet, cuffie, smartwatch, casse bluetooth e ancora altro. L’innovazione sembra quasi fantascientifica ma in realtà non è così: è giusto dunque capire esattamente come funziona.

Come funziona la ricarica Mi Air Charge

Per forma e dimensione la Mi Air Charge può essere definita una vera e propria stazione di ricarica. alta non meno di una cinquantina di centimetri, si tratta di un cubo dalle linee essenziali con un piccolo display LCD da posizionare al centro della casa, magari in salotto o in un corridoio.

Scendendo nel dettaglio tecnico delle sue componenti, Mi Air Charge presenta ben 144 antenne capaci di inviare onde ad uno smartphone ad esempio dotato a sua volta di un array di 14 antenne, consentendo dunque la ricarica. Proprio le antenne della stazione Xiaomi hanno due funzioni: la prima è quella di individuare la posizione nello spazio della casa del dispositivo, la seconda è quella appunto di mettere in moto il processo di ricarica. Le onde millimetriche della pila di ricarica vengono in effetti convertite in energia elettrica una volta a destinazione.

La presentazione del prodotto di Xiaomi non corrisponde però ad una sua commercializzazione che dovrebbe avvenire più in là nel tempo, molto probabilmente entro questo 2021. Nonostante la strepitosa innovazione, la velocità di ricarica a 5W non esaltante sarebbe di certo un limite della tecnologia ma dovrà essere chiarita anche la distanza esatta oltre la quale i dispositivi non possono essere raggiunti dalle onde.

Mi Air Charge di Xiaomi sicuro per la salute?

Inutile negare che la prima riflessione da fare su una simile tecnologia è quella relativa all’eventuale impatto della salute. La ricarica a 5W già menzionata, almeno a breve termine, non dovrebbe produrre effetti indesiderati di alcun tipo. Visto tuttavia che la soluzione è stata pensata come definitiva all’interno delle abitazioni, il produttore dovrebbe essere in grado di fornire studi specifici sui riscontri a lungo termine nell’utilizzo della stazione di ricarica. Sarebbero opportuni anche studi esterni. Solo potendo testare il prodotto nel prossimo futuro, si inizieranno ad ottenere tanti dati oggettivi su cui basare una valutazione scientifica.