Non più funzionante l’app PosteMobile: come visualizzare credito e altre opzioni

Non si tratta di problemi tecnici, semmai della scomparsa definitiva dello strumento

app PosteMobile

INTERAZIONI: 637

Cessa del tutto la sua attività l’app PosteMobile in questo gennaio 2021. Se lo strumento non è più funzionante da un paio di giorni e neanche si riesce a scaricarlo dal Play Store o dall’App Store di Apple, il motivo non è riconducibile a problemi tecnici. Semmai, da questo momento, per avere informazioni relative proprio alla propria utenza mobile, la strada da percorrere sarà un’altra.

L’applicazione di PosteMobile non sarà più il punto di riferimento per i clienti dei servizi mobili di Poste. La decisione è stata presa dall’alto, appunto da Poste, evidentemente con l’intenzione di ottimizzare le risorse nello sviluppo di strumenti di consultazione. In compenso l’app PostePay ben nota e anche molto scaricata in Italia conterrà tutte le notizie relative proprio ai servizi di telefonia e di connessione internet.

A dire la verità, prima che l’app PosteMobile fosse mandata definitivamente in pensione, la sua collega PostePay già conteneva da tempo le informazioni relative alle SIM telefoniche. Gli utenti dunque avevano la doppia scelta per ottenere informazioni. Così non è da un paio di giorni, con una strada percorribile. Attraverso l’unico strumento ora di scena si potrà ottenere comunque l’accesso ad un gran numero di dettagli come il credito residuo, il proprio piano tariffario, le opzioni attive sulla linea, i consumi ed eventuali bonus residui e ancora lo storico del traffico e delle ricariche effettuate come la procedura per attivare le opzioni desiderate.

I clienti dell’operatore dovranno porre molta attenzione alla dismissione definitiva dell’app PosteMobile anche per un altro motivo. In questo momento, sugli store Android e per iPhone potrebbero esserci anche soluzioni con nome simile a quello dello strumento appena scomparso. Sarebbe meglio però non effettuare download di nessun tool simili perché potrebbe contenere malware. Meglio insomma diffidare anche da imitazioni potenzialmente pericolose. L’unica soluzione ufficiale resta quella dell’app PostePay menzionata in questo approfondimento.