Fortnite non teme il futuro, grandi spese per Epic Games

Per il Battle Royale si prospetta un avvenire brillante, complici le ultime manovre economiche operate dalla società che gli ha dato i natali

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La cavalcata di Fortnite va ormai avanti da diversi anni. Era il 2017 quando il gioco di Epic Games faceva la sua comparsa sulla scena videoludica. Un momento cruciale per il mondo dei videogiochi, che probabilmente non era a conoscenza del fatto di essere di fronte al titolo che sarebbe divenuto un punto di riferimento, in materia di numeri, per gli anni a venire.

E il futuro promette altrettanto grandi cose per Fortnite, considerando le ultime manovre dello studio responsabile dello sviluppo. Gli spazi non erano evidentemente più sufficienti per le esigenze lavorative, considerando l’ultimo acquisto definito dalla compagnia. Per Epic Games sono pronti gli scatoloni del trasloco, con le porte di un nuovo quartier generale che si spalancano dinanzi agli addetti ai lavori.

Fortnite senza confini, Epic Games pensa in grande

Le menti creative responsabili di Fortnite si spostano quindi in North Carolina, precisamente a Cary. È qui che la compagnia ha fatto un investimento importante, acquisendo uno spazio commerciale vuoto dalle dimensioni decisamente generose. Si parla di un’area di 980mila piedi quadrati (l’equivalente di 91mila metri quadrati) e 87 acri. I tempi per la conversione non sono comunque strettissimi, visto che le stime parlano di un’operatività per la struttura programmata al 2024. Un vero e proprio campus quello nei programmi della società, che mira evidentemente a creare un qualcosa che duri nel tempo.

Questo per Fortnite si traduce nella consapevolezza di avere davanti a sé un futuro brillante. D’altronde parliamo di un gioco che, a distanza di anni, continua a cavalcare le prime posizioni delle classifiche di gradimento degli utenti. Complice, in questo caso, l’ottimo lavoro svolto dal team di sviluppo, sempre sul pezzo con i suoi contenuti inediti utili a infarcire l’offerta ludica del Battle Royale.

Non è da escludere però che il futuro porti un “fratellino” per Fortnite. Perché precludersi la possibilità di espandere la propria sfera d’influenza sul mondo dei videogiochi con una nuova produzione?

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