Link Sehen.site su Whatsapp per gli auguri di buon anno 2021 pericolosi, ecco perché

Tipologia di messaggi molto frequente nelle ultime ore, quali rischi si corrono

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Stanno spopolando in queste ore i messaggi con link Sehen.site su WhatsApp come auguri di buon anno 2021. Nelle chat singole e pure in quelle di gruppo sono apparsi delle specifiche note identiche o molto simili a quelle presenti nella foto di apertura articolo. Si tratta di virus e in ogni modo dal collegamenti dai quali stare alla larga?

Non è la prima volta che proprio questo tipo di messaggi compaiono nel servizio di messaggistica. Hanno fatto capolino recentemente nelle chat il 25 dicembre per l’occasione della festività del Natale e molto prima, lo scorso aprile per Pasqua. Insomma, accade che per più ricorrenze in cui gli italiani fanno ricorso alla ricerca di speciali auguri per i loro amici, parenti e colleghi, lo stesso tipo di nota si materializzi. Va pure detto che non si tratta di un fenomeno solo nazionale ma di scena anche in altri paesi del mondo come sottolineano pure alcune fonti.

Più che un vero e proprio virus malevolo, il link Sehen.site su Whatsapp per gli auguri di buon anno 2021 può essere identificato come scam, ossia un vero e proprio tentativo di truffa per ignare vittime. Funziona nel seguente modo: una volta che, ingolositi dalla preannunciata sorpresa del messaggio, si clicca sul collegamento associato, si viene trasferiti dall’app ad un sito esterno. Questo presenta una scritta augurale ma è anche una vera e propria trappola. L’unica strada giusta da percorrere sarebbe quella di chiudere forzatamente il browser ma il percorso quasi obbligato è invece un altro: inserire il proprio nome in un campo vuoto e di fatto autorizzare l’inoltro dello stesso messaggio ricevuto a tutti i contatti della propria rubrica in una catena senza fine.

I primi dati conquistati da malintenzionati attraverso il trucchetto del link Sehen.site su Whatsapp (con la scusa degli auguri di buon 2021) sono i recapiti telefonici delle vittime e i loro nomi. Non ci sono particolari dubbi sul fatto che queste informazioni saranno utilizzate per successive campagne di spam fraudolente con l’obiettivo di ottenere dati ancora più sensibili come, ad esempio, quelli di carte di credito ed estremi di conti bancari.