Il Caos Dopo di Te 2, prevista una seconda stagione? Il creatore Carlos Montero risponde paragonandola ad Elite

Ci sarà Il Caos Dopo di Te 2 dopo il grande successo della miniserie su Netflix? Parla il creatore e autore del romanzo omonimo Carlos Montero

Il Caos Dopo di Te 2

INTERAZIONI: 5

Dopo il debutto su Netflix e l’immediato ingresso nella top10 di diversi Paesi, Italia compresa, le domande intorno al potenziale rinnovo de Il Caos Dopo di Te 2 iniziano a circolare tra coloro che hanno apprezzato il thriller psicologico creato da Carlos Montero.

L’adattamento dell’omonimo libro dello scrittore e sceneggiatore, qui anche in versione regista di alcuni episodi, è però concepito come una serie limitata, con un inizio ed una fine che ricalcano la trama del romanzo, di conseguenza Il Caos Dopo di Te 2 non è nei piani dello showrunner e di Netflix.

Certo, è anche vero che Il Caos Dopo di Te 2 potrebbe fare gola allo streamer, che quando trova un titolo capace di distinguersi subito nel catalogo e di imporsi tra i più visti in vari Paesi avverte sicuramente fortissima la tentazione di rinnovarlo. Ma è altrettanto vero che per adattamenti da romanzi, come pure nel caso della miniserie più vista di sempre La Regina Degli Scacchi, si tende ad essere fedeli alla natura dell’opera originale e a non stravolgerla.

Per questo Il Caos Dopo di Te 2 non è prevista: Carlos Montero non è intenzionato a scrivere una nuova stagione, anche perché si è attenuto fedelmente al suo libro – approfondendo il personaggio di Veruca nell’adattamento ma senza stravolgere l’impianto essenziale della trama – e non intende inventare una sceneggiatura di sana pianta per un sequel. Come ha dichiarato a SensaCine, Montero non vuole che Il Caos Dopo di Te diventi una nuova Elite: quest’ultima potrebbe proseguire all’infinito, anche per 20 stagioni, diventando la “Grey’s Anatomy di Netflix“, ma Il Caos Dopo di Te 2 non ha senso di esistere.

È una miniserie. È basata su un libro. Adoro che le serie abbiano molte stagioni, ma quando sono concepite per averle. Voglio che Elite sia Grey’s Anatomy di Netflix. Voglio che duri 20 stagioni. Ma questa deve durarne una sola. È così. Guardo Big Little Lies e penso: “Ma ragazzi, perché avete fatto una seconda stagione?”. Capisco il travolgente successo, ma semplicemente dovevano raccontare quello che avevano da raccontare. Cosa devo fare se faccio una seconda stagione? Rendo Raquel un investigatore privato? Non ha senso. Doveva essere chiuso e l’ho chiuso così. Come il romanzo”.

Peraltro la sua idea iniziale con The Disorder You Leave (questo il titolo internazionale con cui la serie è arrivata su Netflix, tradotta dallo spagnolo El Desorden Que Dejas) era di realizzarne un film, ma quando è arrivata l’opportunità di realizzare il progetto con Netflix i piani sono cambiati e la serie è servita a “sviluppare meglio ciò che era rimasto escluso dal romanzo“, come le tante contraddizioni del personaggio di Veruca, l’insegnante apparentemente suicida che viene sostituita dalla protagonista (qui la nostra recensione della miniserie).