Assolutamente a sorpresa, La Regina degli Scacchi su Netflix ha dominato le preferenze del pubblico sulla piattaforma tra ottobre e novembre: tanto le è bastato, poche settimane dall’uscita, per segnare un record storico e diventare un unicum nel suo genere.
Lanciata il 23 ottobre, appena un mese dopo La Regina degli Scacchi su Netflix è diventata la miniserie in assoluto più vista sulla piattaforma fino ad oggi, totalizzando in 28 giorni un record di visualizzazioni.
Ben 62 milioni di account si sono sintonizzati su La Regina degli Scacchi su Netflix, secondo quanto comunicato dallo streamer. Non è chiaro se le singole visualizzazioni corrispondano alla visione completa della serie – normalmente Netflix conteggia anche pochi minuti di visione tra i flussi streaming di ciascun titolo – ma senza dubbio questa cifra record di connessioni sulla miniserie di Scott Frank testimonia l’enorme successo di un prodotto concepito come di nicchia e invece risultato di enorme interesse presso il grande pubblico.
La serie in soli sette episodi, basata sul romanzo di Walter Tevis del 1983, ha preso d’assalto la piattaforma grazie al fascino della sua storia ma soprattutto della sua messa in scena: una scenografia eccezionale, una fotografia impeccabile, costumi selezionatissimi e in generale una cura di tutti i dettagli della scena sorprendente hanno reso questa storia – seppure un tantino ripetitiva nella trama – un racconto estremamente affascinante.
La serie di tornei di scacchi della ragazza prodigio Beth Harmon, orfana cresciuta con una dipendenza dai tranquillanti e adottata da una madre a sua volta dipendente dall’alcol, è diventata un fenomeno pop – nonostante gli scacchi non siano certo uno sport popolare – in meno di un mese dalla sua uscita.
Titolo originale The Queen’s Gambit, che forse avrebbe reso meglio l’intenzione dell’autore al posto della traduzione italiana, La Regina degli Scacchi su Netflix non dovrebbe avere un seguito: concepita come miniserie limitata in quanto adattamento del romanzo omonimo, termina col trionfo della Harmon in Russia, patria del gioco degli scacchi. Ma è anche vero che Netflix dimostra sempre una grande voracità nello sfruttamento dei suoi titoli dal maggiore impatto in termini di visualizzazioni (basta pensare al forzato rinnovo di una serie conclusa come La Casa di Carta, con tre stagioni in più assolutamente non necessarie).
Per ora, la piattaforma non ha annunciato un rinnovo per La Regina degli Scacchi, limitandosi a celebrarne la sorprendente risonanza.
A record-setting 62 million households chose to watch The Queen’s Gambit in its first 28 days, making it Netflix’s biggest scripted limited series to date. pic.twitter.com/TVC3p4i5Bv
— Netflix (@netflix) November 23, 2020