X Factor 2020, la finale: le pagelle di Lucia e Michele Monina

Alessandro Cattelan è una sicurezza. Emma anche, ma in negativo


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PAGELLE DI MICHELE

ALESSANDRO CATTELAN 8

E anche questa è fatta, disse l’ottimista morendo. Lo so, è una battuta vecchia come il cucco, e parlare di morte in quest’anno orribile è di cattivo gusto, ma davvero sembra che mai come nel 2020 Cattelan abbia faticato a portare a casa X Factor, tra l’assenza di pubblico, la positività in corsa al Covid19, una formula logora che ormai perde pezzi da tutte le parti, meglio scherzarci su. Lui rimane se stesso, seppur con qualche appannatura, e quando non c’è stato si è notato assai più di quando c’è, qualcuno lo dica a Nanni Moretti. Con lui finisce un’epoca, ha detto, magari peccando un filo in egotismo, io spero piuttosto finisca anche il programma stesso. Felice di sapere che lasci, in tutti i casi, non perché non mi piaccia vederlo in tv, tutt’altro, proprio perché mi piacerebbe vederlo in qualcosa di meglio. Glielo auguro di cuore.

HELL RATON 3

Era partito benino, educato, posato, mai una parola fuori posto. Poi già alla terza puntata è venuto fuori come uno che puntava solo a testare qualche nome con la sua etichetta, fregandosene di quel che le sue ragazze, sulla carta la squadra migliore, potevano fare, e addirittura stravolgendone le impostazioni, si veda alla voce Casadilego. Il suo essere sempre posato è diventato una sorta di perfido modo di provare a fregare gli altri giudici, cosa che quasi ci ha fatto rimpiangere i tanti “GG” e “mi hai sorpreso” di cui ha costellato i primi live. Entrato nel programma come perfetto sconosciuto rischia di uscirne come perfetto sconosciuto, i numeri degli ascolti sono sempre ridicolo, ma decisamente poco simpatico per quei quattro gatti che lo hanno seguito. Forse era meglio proseguire a fare il discografico e basta (il rapper no, non è manco quella roba sua, e il fatto che ti abbiano regalato Eminem alla Comunione non è sufficiente per farcela pagare in questo modo).

MANUEL AGNELLI 10

Ti ho tradito perché ti amavo troppo. La nuova stagione sul banco dei giudici di X Factor del leader degli Afterhours potrebbe essere riassunto così. Perché se l’idea di fondo è sempre stata quella di rivendicare la propria diversità, e il fatto di aver portato i Little Pieces of Marmelade dove li ha portati potrebbe anche esserne conferma clamorosa, è pur vero che poi Manuel è semplicemente quello dei giudici che parla di altro mercato, di alternative, di mostri da combattere, che è un po’ come andare a vendere prodotti bio dentro McDonald’s. Lo sbrocco dopo l’eliminazione dei decisamente sopravvalutati, anche da lui, Malincholia è stato il momento più bello di tutti i live, va detto, e vederlo a torso nudo cantare la sua Veleno è comunque stato un bel momento, nonostante poi ci abbia fatto sapere che non gli si rizza più, quantomeno ha fugato una volta per tutti i dubbi sul fatto che sia il più megalomane tra quanti hanno calcato quel palco. Ma quando poi, la band al suo fianco, ha fatto Quello che non c’è, che dire?, tutto è tornato come doveva essere, perfetto. Lascia perdere i talent e fa la tua musica, Manuel, ne abbiamo bisogno. Ne hai bisogno.

MIKA 5

Il cantante libanese aveva sulla carta la squadra peggiore di sempre. Edda Marì e Vergo dovrebbero seriamente pensare a fare altro nella vita che cantare, e NAIP, che invece già canta e evidentemente ha un suo progetto ben definito, sembrava orientato a tutt’altro tipo di situazioni. Nei fatti, con un po’ di astuzia e la complicità più o meno volontaria di Hell Raton, più quella di un pubblico da casa evidentemente annoiata da una formula assai usurata, è riuscito nell’impresa che sembrava sulla carta impossibile. A tratti quasi sincero, è stato probabilmente il giudice che ha detto le cose più intelligenti, ma avere per compagni di squadra gente che se la vedrebbe per arguzia con Homer Simpson non fa certo di lui un genio. Comunque quando ha cantato, con NAIP, ha fatto un po’ di vero show in mezzo a tanti wannabes.

EMMA 1

X Factor sta a Amici quanto Roberto Baggio sta a Padoin. Uno è figo e non ha mai portato a casa risultati degni di un campione, l’altro ha vinto quanto e più di Del Piero ma indicarlo come un fenomeno del pallone è operazione che non riuscirebbe neanche ai giornali del Gruppo Gedi. Ecco, Emma è la versione grezza di Amici, e non si è ben capito se sia stata mandata a X Factor per finirlo, come si fa con certi cavalli che, azzoppati, non hanno altra possibilità davanti a sé che essere uccisi da un colpo alla testa, o sia piuttosto il frutto di un qualche esperimento lisergico di quelli che in passato sarebbero finiti dentro il testo di una canzone degli Happy Mondays. Nei fatti è stata la peggiore giudice di sempre. Incapace di dire una cosa che sia una sensata riguardo alla musica, ma al tempo stesso logorroica come giusto io posso permettermi di essere nei miei scritti. Anche nella pubblicità progresso fatta per la ditta di assorbenti non è credibile, al punto che in molti abbiamo rimpianto Malika Ayane che strillava “non dire niente che non sia Wow”, figuriamoci quando ha cantato Latina, un tocco di tamarraggine che ancora non ci aveva regalato quest’anno. Non bastasse ha fatto una cover de La fine di Nesli, perché La fine è di Nesli, non di Tiziano Ferro, che spero abbia indotto il cantautore marchigiano a esporre una querela alla procura di Milano. Io, se serve, mi costituirò parte civile. Vedere la faccia che ha fatto quando hanno escluso Blind dalla finalissima ha ripagato di mesi di sacrifici.

NAIP 7

Uno dei leit motiv di questa stagione è stata “io a un suo concerto ci andrei”, frase detta per i Melancholia, i Little Pieces of Marmelade e NAIP, cioè coloro che in apparenza, avendo la possibilità di ipotizzare un concerto, qui non ci sarebbero neanche dovuti passare. Nei fatti io a un concerto di NAIP non ci andrei, perché già sentirlo tre volte in una serata mi stanca, ma riconosco che ha delle belle idee. O meglio, ha delle belle intuizioni, perché le idee che esibisce sono spesso già state pensate in passato da altri. Resta che Attenti al Loop è la canzone più carina uscita da XF da anni, che lui è uno con una personalità già formata e che se farà concerti avrà sicuramente i giudici tra il pubblico, io penso che me ne starò a casa a finire di vedere The Crown o al più andrò a vedermi il concerto di qualcuno non punti tutto sugli effetti speciali ma abbia qualche canzone bella da farmi sentire.

BLIND 1

In una strana stagione di X Factor che  ha visto i concorrenti dividersi equamente tra autotunati e non, Blind si dimostra ragazzo dei suoi tempi e va a prendersi il plauso del pubblico giovane che, evidentemente, pensa che basti essere carino e piangere ogni due minuti per essere un artista e dimostrare di avere un vissuto alla NWA alle spalle. Fortunatamente in finale arrivano anche le truppe cammellate e decidono che no, almeno la vittoria finale non se la merita, per quel che vale, quindi a sorpresa il nostro viene eliminato dai Little Pieces of Marmelade. Personalmente penso che sia un personaggio destinato a non lasciar traccia dietro di sé, sempre che non si intendano per tracce anche quelle incrinature che i giapponesi aggiusterebbero con l’oro, per far vedere che il vaso è rotto ma è stato riparato, retorica degna di finire dentro una canzone di Blind, per intendersi, incrinature che al momento trovano ampio spazio dentro le mie mutande.

PS

Non so come funziona nel ghetto di Perugia dal quale viene, ma dalle mie parti, città di mare, col porto, piangere ogni due minuti e dire “non vedo l’ora di rivedere mamma” non è esattamente la mossa giusta da fare per non andarle a prendere una volta rimesso piede in città. Magari saremo fatti male noi.

CASADILEGO 3

Non sono tra quanti hanno pianto quando Casadilego ha provato a emulare Joni Mitchell durante le auditions. Non sono tra questi perché se devo scegliere tra Joni Mitchell e una che ci prova, seppur giovane e con un futuro davanti, ma non ci arriva neanche vicino, non ho dubbi su cosa investire il mio tempo. Quando però ho visto che lei, la Billie Eilish de noantri, stava diventando una sorta di pungiball di Hell Raton, lì a farle fare la scimmietta ammaestrata con canzoni che con lei, è chiaro, non c’entrano nulla, quasi ho rimpianto di non potermela sentire chitarra e voce, perché almeno su quei colori qualcosa da dire, seppur qualcosa di minuscolo, ce l’ha. Sentirla stonare per tutta Stan, per dire, non le rende comunque onore, e il suo medley del meglio proposto nei live è riuscito nell’impresa ostica di deprimermi più di quanto nove mesi passati chiusi in casa siano riusciti a fare. La mia speranza è che Casadilego si lasci tutto questo alle spalle, studi e cerchi di capire chi è, talento ce ne potrebbe essere dalle sue parti, l’età sicuramente aiuta, finire per essere una Roshelle che però non ha neanche le tette da mostrare (non è che non le abbia, immagino, ma non mi sembra è sul mostrarle che sta puntando, come la sua collega) non sarebbe la migliore delle prospettive per lei.

LITTLE PIECES OF MARMELADE 8,5

Siamo arrivati alla fine, lo possiamo dire: i LPOM non sono esattamente la migliore rock band che ci sia capitata di ascoltare negli anni. Certo, DD ha una bella voce, la più bella sentita in questa edizione, senza ombra di dubbio, e cantare e suonare la batteria non è semplice, ma i due tendono più a fare casino che a suonare davvero, a eccezione di quando incocciano negli Alabama Shakes, e in giro di gente che se la suona meglio ce n’è parecchia. Resta che qui spiccano come dei giganti per manifesta inferiorità degli avversari, e che comunque uno qualcuno per cui tifare deve sceglierselo, se come me è costretto a seguire tutta la manifestazione per fare le pagelle, e tra i tanti loro mi sono parsi il meno peggio, e sicuramente i più simpatici. Metteteci pure che sono delle mie parti, e che quel modo di fare sprezzante ben lo conosco e lo amo, il gioco è fatto. Saperli in finale al posto di Blind, immagino, avrà regalato a Manuel un’erezione che, stando a quanto ha detto, da tempo non ha. Buon per lui.

PAGELLE DI LUCIA

ALESSANDRO CATTELAN 8

Oggi Cattelan ci ha dato l’addio.

Dopo 10 anni di Xfactor, ha lasciato il programma che è nato con lui e forse morirà con lui.

E’ stato un ottimo conduttore e l’ha tenuto in piedi per molto tempo, pur non essendo facile.

Come ha detto lui però oggi ha chiuso questo capitolo e gli auguriamo il meglio per il prossimo.

Ci mancherà, i suoi completi orrendi un po’ meno, ma ci mancherà.

Buona fortuna.

HELL RATON 3

GG è bocciato anche lui.

Superfluo in questa edizione, oltre alla litigata spettacolare con Manuel non ci ha donato nulla di più.

La sua concorrente migliore l’ha fatta eliminare, puntando tutto su un’altra che è stata eliminata comunque.

Ora arriva in finale con Casadilego, ma senza averle fatto fare un percorso vero e proprio.

Avendola fatta emulare altri e non avendole fatto creare una sua personalità e puntare sul suo potenziale.

Pessimo in tutto insomma, per me è no.

Bocciato.

MANUEL AGNELLI 6

Quest’edizione sicuramente meglio della scorsa, non so bene come giudicarlo, perché a tratti mi è stato simpatico, a tratti l’ho odiato.

Ho concordato con i suoi giudizi a volte e ho riso alle sue battute certi giorni.

Altri non lo potevo vedere e sentire.

Ma detto questo ha portato in finale un suo gruppo e ha fatto fare un bel percorso sia ai Little Pierce Of Marmelate, sia ai Malancholia.

Quindi il voto è per il percorso generale e per l’esibizione di oggi a petto nudo che meritava del coraggio.

Meglio degli altri anni.

MIKA 8

Mika il migliore giudice, ha portato simpatia, energia e colore all’interno di Xfactor.

A tratti è sembrato lui il presentatore.

Ho concordato con molti suoi giudizi, ho riso a delle sue battute e ho trovato il percorso fatto con Naip impeccabile.

Abiti poi sempre clamorosi.

EMMA 2

Alessandro Cattelan le ha fatto i complimenti per il suo percorso a X Factor, ma penso sia stato più per gentilezza che per altro.

Il suo percorso come giudice è stato terribile.

Insopportabile e falsa.

Un po’ un Gio Evan di questo programma.

Con le solite frasi trite e ritrite, melense e già sentite, dette a tutti, tutte uguali.

Oggi ha detto a Casadilego che è la persona più talentuosa che abbia mai visto, e sarebbe un bel pensiero da parte sua se non lo avesse già detto ad altri 1000 concorrenti prima di lei.

Antipatica con gli altri giudice.

Pianti continui e inutili per tutto.

Insomma completamente bocciata, ma si sapeva già.

NAIP 9

Il voto non è per l’esibizione di oggi con Mika, che mi è piaciuta, ma è per il percorso all’interno di Xfactor.

Come prevedibile è stato eliminato subito in questa finale, ma trovo già incredibile che ci sia arrivato, sinceramente verso le prime puntate lo davo per eliminato subito, non perché non mi piacesse, tutto il contrario, ho detto sempre che lo considero un vero artista, ma perché è poco convenzionale, e al pubblico di X Factor generalmente questo non piace.

Sorprendentemente però alla finale ci è arrivato, e direi che anche questo è un bellissimo obbiettivo.

Ha avuto un bravo giudice che gli ha fatto seguire un bel percorso, sensato e utile.

Spero che fuori da qui possa continuare a fare musica a 360, con tanto di balli, abiti, luci, risate e contenuti.

Perché anche questo è musica.

Naip l’ha detto una volta, il suo punto di forza è la diversità, ma è anche il suo punto debole e in questa finale lo è stato, ma va bene così.

Bravo, mi è piaciuto.

BLIND 3.5

Sorprendentemente c’è l’abbiamo fatta a mandarlo a casa, sembra incredibile ma non è andato in finale, nonostante il disco d’oro, tutti se lo aspettavano vincitore, eppure qualcosa è andato storto per lui.

Uno dei peggiori concorrenti di tutta l’edizione.

Stonato, con testi brutti e tutti uguali.

Una voce bruttina e niente di che.

Perché è lì? Perché Xfactor è un programma che porta storie, meno bravura.

E Blind ha una storia, la sua infanzia difficile, il suo cuore nero, la sua soffrerenza, okay ma oltre questo cos’ha Blind?

Non bravura, questo poco ma sicuro.

Per me Blind era un no dall’inizio.

E meno male è stato un no anche dal pubblico.

Per lo meno non dovrò ascoltarlo più tutte le settimane, ma dovremo sorbircelo alla radio.

CASADILEGO 5-

Di lei non so bene che dire, la sua voce non è male, non è brutta, ma non è nulla di particolare.

Le melodie che prende sono uguali e identiche a Billie Eilish e Ed Sheeran, e non dico che non ci si dovrebbe ispirare da qualcuno, è normale, sarebbe strano il contrario, ma facendo canzoni tali e quali, con le stesse melodie e la stessa vocalità, si finisce per perdere la propria identità.

Ed è difficile staccarsi da questa etichetta di dosso.

Quindi direi percorso pessimo, anche per colpa del suo giudice.

E temo che fuori da qui si perderà nei meandri della discografia.

Perché la vedo dura che uscita di qui riesca a distinguersi dal personaggio che sta interpretando qui dentro.

Detto questo per me è no.

LITTLE PIECES OF MARMELADE 9

Bravissimi.

Forti ed energici.

Si sono fatti sentire, in tutti i sensi, portando aria di originalità a X Factor e riuscendoci alla grande direi.

Incredibilmente sono arrivati in finale, e diciamocelo non se lo aspettava nessuno.

E’ stata un edizione un po’ particolare, con parecchi colpi di scena e loro sono stati uno di questi.

Ci voleva un genere nuovo ad X Factor.

E il loro arrivo in finale è molto positivo, perché dimostra che è possibile un bel cambiamento musicalmente parlando, o almeno, io ci spero.

Manuel è stato bravo con loro, percorso chiaro e lineare.

Loro umilissimi, probabilmente non se lo aspettavano neanche loro di arrivare fino a qua.

Bravi mi sono piaciuti.

Il cantante bravissimo.