Polemiche su Sandra Milo per le foto senza veli a 87 anni: “Io ridicola? Rivendico il diritto di essere me stessa”

Sandra Milo posa senza veli a 87 anni e scoppia la polemica: solo voglia di rompere gli schermi e favorire una bellezza naturale o voglia di apparire?


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Le polemiche hanno travolto Sandra Milo e la discussione sulle sue foto senza veli a 87 anni continua a infuocare gli animi. Da una parte ci sono quelli che l’attrice definisce i suoi detrattori, ovvero coloro che la etichettano come ridicola trovando di cattivo gusto la sua voglia di spogliarsi alla soglia dei 90 anni, dall’altra ci sono coloro che “abbracciano la filosofia del cambiamento” e quindi accolgono il passare del tempo.

Lei si colloca proprio in questa seconda fazione convinta del fatto che la disparità tra uomo e donna passi anche da questo modo di vedere la vecchiaia, di dire che la maturità di un uomo sia sexy mentre quella di una donna sia da nascondere. Lei non ci sta e come ha sempre fatto nella sua vita vuole continuare a rompere gli schemi “rivendicando il diritto di essere me stessa”.

Ecco alcuni scatti della copertina di Flewid, le foto senza veli di Sandra Milo che tanto stanno facendo discutere:

Questa è la sua risposta alle polemiche di questi giorni rimandando al mittente l’etichetta di ridicola. Posando alcune foto di sé coperta da un lenzuolo bianco, eterea e con gli occhi chiusi sul letto, Sandra Milo ha chiarito: “Agli uomini certi giudizi vengono risparmiati, i miei detrattori si mettano l’anima in pace. Questa sono e questa resto. Nella vita bisogna sapersi adattare ai cambiamenti per sopravvivere a tutto. A volte mi ha ferita essere giudicata, in quanto donna, per una che non sapeva invecchiare”. In realtà il nostro corpo cambia con il tempo ma questo non significa che anche la nostra identità sia in balia degli eventi e del tempo e su questo concetto è puntata l’intera campagna che ha per protagonista l’attrice.

Il titolo di questa serie di scatti è Survivor Rapshody ed è inutile negare che si tratta di un elogio alla bellezza in quanto tale, quella naturale e segnata dal tempo che non si riduce ad un semplice numero e che sfida gli stereotipi di donna moderna spesso tagliata e cucita, in plastica o silicone. I canoni di bellezza moderni forse non esistono, non sono diffusi tra le giovani donne “normali” e nemmeno tra le donne mature come può essere Sandra Milo, e se queste foto dimostrassero la loro natura astratta, rifatta e “filtrata”?

A scegliere Sandra Milo è stata la direttrice del magazine, Emi Marchioni, per rappresentare l’age diversity nell’industria della moda e anche lei, proprio come l’attrice, hanno sottolineato che le foto sono senza filtri e senza ritocchi. Riuscirà il mondo ad accettare che la bellezza non è legata alla sessualizzazione? Speriamo che accada presto, anche per le donne.