X Factor 2020, quinto live: le pagelle di Lucia e Michele Monina

Emma ormai è una certezza per entrambi. Pessima


INTERAZIONI: 1364

PAGELLE DI MICHELE

ALESSANDRO CATTELAN 7

Cattelan ha uno stile cool. Perfetto per Sky, si direbbe. Sui social condivide i suoi pareri sui libri che ha appena letto, non roba dozzinale, per altro. Ha senso del ritmo, non tanto quando si ostina a ballare, a inizio puntata, quanto nel condurre, quando non c’è stato si è notato abbastanza clamorosamente, senza nulla volerne a Daniela Collu. Ha studiato alla scuola dei maestri americani, pratica il black humour senza risultare triviale. Insomma, Cattelan c’è. Solo che c’è in un programma che nel mentre ha imbarcato a bordo la Tina Cepollari della musica italiana, vedi alla voce Emma, e che si ostina a dar credito al Fox Moulder dei talent, quel Manuel Agnelli che resta tra le fila pur sapendo che il talent è il male, e alla fine sembra quello figo e colto che si aggira per la sagra della fregna di Montenero di Bisaccia, non esattamente un bel vedere, per intendersi.

Una postilla, dopo esserti fatto due settimane di quarantena, e in mezzo a un anno terribile come questo, dire a Ernia che è un anno incredibile no, dai, non si può.

HELL RATON 2

Diffidate sempre di quanti si pongo in maniera troppo melliflua, in genere sono quelli che dietro quella patina di apparente bontà d’animo nascondono il volto mefistofelico del male. Non voglio con questo dire che Manuelito, nome che in effetti stonerebbe un poquito con questa tesi, sia una sorta di Al Pacino ne L’avvocato del diavolo, pronto a far capitolare un Keanu Reeves motivato dalle migliori intenzioni, ma è evidente che a Hell Raton, in nomen omen, delle ragazze che ha in squadra non frega un cazzo, e che tutto quello che sta facendo è provare a vedere se tenerle nella Machete sia o meno un affare. Ci aspettiamo che durante la finale si mangi un uovo, sbucciandolo con unghie lunghe, come De Niro in Angel Heart, quantomeno sarebbe un bel pezzo di televisione.

MANUEL  AGNELLI 8

L’altro giorno ho visto Jorge Valdano, grandissimo attaccante dell’Argentina di Maradona, nonché raffinato scrittore sudamericano, alla Eduardo Galeano, piangere per la morte del suo compagno di squadra. Un momento toccante in un giorno già toccante di suo. Ciò non cancella, ovviamente, il fatto che Valdano sia stato un dirigente di quel Real Madrid che, se possibile, del pensiero filosofico di Maradona, sì, Maradona aveva un preciso pensiero filosofico, rappresentava esattamente l’opposto, la nemesi. A volte un’anima può essere divisa in due, si può essere poeti purissimi e mercenari al soldo del padrone. Manuel, ahilui, non è un raffinato scrittore sudamericano alla Eduardo Galeano, ma oggi, eliminati i Melancholia si è incazzato davvero, e ha tirato fuori gli artigli. Ha broccato e ha fatto il culo a Hell Raton. Ma glielo ha aperto davvero e ci ha parcheggiato il bilico di un tour. Resta uno che ha venduto l’anima al diavolo, ma almeno prima di andare all’inferno sta ammazzando gli altri.

Piccola postilla, dire che la cosa più estrema successa quest’anno è il ballottaggio tra Melancholia e NAIP, forse, nel 2020, suona un pochino eccessivo. Altra postilla, no, Manuel, Casadilego non è gigantesca.

MIKA 6

Tecnicamente aveva la squadra più sfigata. Nel senso che partiva peggio, in genere dopo quattordici edizioni di un talent, che per di più ha avuto e ha concorrenti in circolazione da ancora più anni, non è nel Over 25 che si tende a poter trovare qualcosa di interessante, come dire, se non ci sei già passato e più che altro non ti sei ancora messo in evidenza anche fuori di lì ci sarà un motivo. Ha perso Edda Marì senza lasciare traccia. Ha provato a spacciarci Vergo per qualcosa di più interessante di un tamarro che fa reggaeton, ma non ci credeva chiaramente neanche lui. Gli è rimasto NAIP, che è forse il personaggio più interessante in gara quest’anno, ma che sta a X Factor come un Franco Causio starebbe al calcio moderno. Resta comunque l’unico a parlare una lingua alta in un posto fatto di “attitudini”, “GG” e “trick”, oltre che quello che riesce meno bene degli altri a tradire quel gusto di merda che ha in bocca.

EMMA 2

È cosa nota che la lirica abbia un nutrito numero di estimatori in quella fascia sociale che solitamente si pensa, non certo dando fondo a tutta la spocchia che si ha a disposizione, sia a tutte altre faccende affaccendata. Non a caso i loggioni, non esattamente i posti a teatro più cari e quindi non i posti a teatro di loro più ambiti da chi invece delle fasce sociali e economiche più agiate fa parte, sono considerati, a ragione, i posti più temibili e temuti tra chi la lirica la pratica. Essere fischiati dai loggionisti è come, nel calcio, avere contro la propria curva. Brutta faccenda. Nella mia città natale, Ancona, città di mare e quindi di porto, abbiamo un teatro che, prima di venir bombardato durante la seconda guerra mondiale, e prima di rimanere chiuso per circa sessant’anni, mica uno scherzo, incastrato tra ristrutturazioni rimpallate dalle varie giunte comunali, era un fiore all’occhiello per la lirica nel centro Italia. Oggi meno, sostituito in questo dal teatro Rossini di Pesaro e da quello Pergolesi di Jesi, oltre che dal blasonato Sferisterio di Macerata. Uno dei personaggi più noti di quell’epoca, tra quanti frequentavano il loggione, era un portuale chiamato Paccamele, nome dovuto a questa sua capacità di sbriciolare una mela semplicemente stringendola nel palmo di una mano, come fosse un foglio di carta. Un giorno, per ragioni che sfuggono alla mia conoscenza, Paccamele si trovò a assistere a un’opera in uno dei balconi di spettanza alle nobiltà locale. Al suo fianco una signora che lo fissava con alterigia e anche un pizzico di paura. Paccamele, come suo solito, accompagnò buona parte dei primi atti con commenti non esattamente nobili, lasciandosi andare più volte a esclamazioni colorite fatte con una voce che poteva serenamente competere con quella dei cantanti sul palco. Al che la signora lo guardò con una tale carica di disprezzo da farlo quasi arrossire, non fosse l’uomo avvezzo alla fatica e anche agli sguardi carichi di disprezzo dei nobili che era. A quel punto, entrando direttamente nella leggenda locale, esclamò a voce altrettanto alta una frase che da quel momento diventerà parte della poetica della mia città, nella quale, non faticherete a credermi, mi riconosco anche oggi al cento per cento. “Signora mia,” disse, anticipando di qualche decennio Arbasino e le sue casalinghe di Voghera, “in quanto a finezza non me lo mette in culo nessuno. Dico be’, signora?”

Perché ho raccontato questo aneddoto nella pagella del quinto live di X Factor relativo a Emma?

Semplice, perché è evidente che a imbrodarsi da soli non si va molto lontano, e questo continuo proclamarsi la più onesta, la più pura, la più sincera, in tutto onestà, ha letteralmente rotto il cazzo. Anche perché, nei fatti, più che onesta, pura e sincera Emma sembra una Paccamele giunta su Sky per sbaglio, pronta a tinteggiare le pareti eleganti di quel programma con una mano di marrone, senza con questo voler fare riferimento al suo cognome, ma a ben altro, e pronta ancora di più a rendersi il giudice meno efficace e più antipatico della storia del programma in questione, un programma, non scordiamolo, che ha avuto come giudici Fedez e Claudia Mori. Raccapricciante.

LITTLE PIECES OF MARMELADE 8

Voglio chiare questa cosa una volta per tutte. Facciamo finta che io sia uno di quelli che scommettono ai cavalli. Abbiamo letto Bukowski, abbiamo ascoltato le canzoni dei Massimo Volume, abbiamo visto e rivisto Febbre da cavallo, anche recentemente, alla morte di Gigi Proietti, sappiamo tutti di cosa sto parlando. Ecco, se uno è tra quelli che passano le giornate a scommettere sui cavalli non è che poi stia lì a sottilizzare troppo sul concetto di talento o di fenomeno. Vede i cavalli di una batteria e scommette, spesso puntando più col culo che con la testa. Ecco, quando quindi vedete voti altissimi al duo di Filottrano e leggete parole così elogiative dovete contestualizzare, tenere conto di dove li stiamo ascoltando e con chi li stiamo confrontando. Per intendersi, non credo che in un mondo normale me ne starei qui a discettare della loro musica, di questo genere ci sono ben altri campioni in giro, ma tanti proprio. Qui dentro però sono una boccata d’aria fresca, e il loro perculare costantemente tutti aiuta anche noi a non prendere mai sul serio un programma che di serio non ha niente. Avere avuto Rodrigo D’Erasmo a dirigere l’orchestra sicuramente ha aiutato, va detto, loro sono stati comunque all’altezza delle aspettative che avevo, sono loro il cavallo su cui scommetto io.

CMQMARTINA 7

Provo a fare una scommessa. La faccio con me stesso, quindi in tutti i casi non perderò nulla. La faccio pubblicamente, contando sulla memoria corta della rete, non credete a quanti vi dicano che la rete non dimentica, sono cazzate, pensate che c’è gente che diceva che non avrebbe mai governato col PD. Scommetto che di queste ultime edizioni di X Factor, diciamo da che X Factor è diventato più marginale di quanto una puntata di Un giorno in pretura non sia nell’indicare la moda per la stagione futura, Cmqmartina sarà una delle poche, se non la sola, a rimanere in circolazione. Ha talento, seppur risulti un filo freddina e quando parla non regali l’impressione di avere a che fare con la prossima Simone de Beauvoir. Ha anche le canzoni, sempre relativamente alla musica che gira intorno. Insomma, c’è, nonostante la dose di tamarraggine che Hell Raton e i suoi le hanno appiccicando addosso, una versione agghiacciante del suo inedito, per dire, salvo poi eliminarla per quella con la voce tremula.

Piccola nota a margine, anni fa, parecchi anni fa, Roberto, il bassista della mia band punk, andò a trovare suo nonno, che non era più lucidissimo. Appena entrato lo accolse con i versi “la senti questa voce…” tratta proprio da La prima cosa bella di Nicola Di Bari. Solo che lui, Roberto, come del resto me, di quella strofa conosceva solo la versione da stadio, che proseguiva con un sonoro “vaffanculo”, ben scandito. Così, sulle prime, si spaventò, salvo poi scoprire che in realtà il nonno stava cantando quel vecchio classico. Non c’entra con le pagelle, ma mi sembrava un bel ricordo.

BLIND 2

Blind viene dal ghetto, quello che suppongo si è costruito nella sua testa, ma va bene così. Blind piange ogni due minuti, come neanche Fedez ai tempi d’oro, senza però aver generato l’hashtag #cosechefannopiangereblind, non serve, lui piange da solo, perché è uscito dal ghetto, immagino. Blind fa sempre la stessa cagata, fingendo di fare cover che, è evidente, non sa fare. Blind dovrebbe cercarsi un mestiere. Presto.

NAIP 7,5

Deve essere dura la vita di quello considerato da tutti geniale, avanguardista, sopra le righe. Anzi, lo è. Solo che siccome il Novecento c’è già stato, e ahinoi nel Novecento ci abbiamo vissuto, la certezza che NAIP sia simpatico e bravo, ma non stia inventando nulla è lì, scolpita nella pietra dei nostri cuori. Poi, è chiaro, c’è chi sostiene che Achille Lauro sia un genio, una sorta di David Bowie italiano, e allora vale tutto. Ma qui provavamo a fare un discorso un filo più sofisticato. Comunque non ci fosse stato lui probabilmente saremmo ricorsi tutti al laudano. Sareste ricorsi al laudano, io ci sono già ricorso da un pezzo.

MYDRAMA 3

La favola di Cenerentola, lì a fare la schiava della matrigna e le sorellastre che però, con l’aiuto di topini e fatine, di colpo diventa una principessa è quanto di più distante dal mio modo di guardare al mondo. Preferisco molto di più, credo di averlo scritto proprio ieri, la favola del ragazzino che ha imparato a palleggiare con una palla di stracci e che, una volta diventato il Dio del calcio, decide di rimanere dalla parte sbagliata della strada, vicino al popolo, anche nei suoi lati più oscuri. Avrei quindi preferito che Mydrama, una che a paragonarla a Maradona dovrei essere sottoposto a una di quelle torture medioevali per le quali mi si infila una pinza rovente nel culo e la si apre fino a squartarmi a metà, tra fiotti di sangue e intestini, rimanesse la coatta che era quando è entrata, una sorta di Emma che però non pensava di essere stocazzo perché nel mentre qualcuno glielo aveva fatto credere. È andata diversamente, e siccome nel mentre Mydrama non ha dimostrato di essere una gran cantante, con sta voce tremula che ti verrebbe da andare lì e prenderla a sberle, temo la sua avventura finisca qui, gara o non gara. Ah, non c’è autotune naturale che un bravo foniatra non possa curare, se cerchi in rete ne trovi uno anche vicino a casa. 

MALINCHOLIA 8

L’onore delle armi. Eliminazione abbastanza sorprendente. Ma non siamo qui a compatire gli eliminati. Almeno non io. E devo dire che sono ormai cinque settimane che sentiamo i giudici spaccare il capello in quattro perché alcuni dei concorrenti, a loro dire, non starebbero mai rischiando andando fuori dalla loro comfort zone. In alcuni casi, penso a Blind, questa cosa di rimanere a rimestare sempre nella stessa fanghiglia andrebbe festeggiata con fragore, perché l’idea che possa far danni anche altrove intimorisce anche i più coraggiosi. Nel caso dei Malincholia, non sono mai usciti da lì, ciò nonostante si sono mossi sempre bene, non fosse che forse hanno annoiato, e la cantante Benedetta ha anche cannato due canzoni, stonando e facendolo confrontandosi, oggi, con un gigante come Bijork. Immagino che fiori di qui ci sarà per loro una carriera, magari non nel mainstream, ma sicuramente ancora tanta musica.

CASADILEGO 3

Ho ascoltato un singolo di Casadilego in radio. Su RTL 102.5, che passa tutti i singoli dei concorrenti di X Factor, programma di cui è media partner. Ascoltandolo in radio ho avuto lo stesso tipo di disagio che provo quando la sento in tv, come di un giocatore di calcio che si trovi a giocare non a calcetto ma a baseball, senza neanche conoscere troppo bene le regole. La voce ci sarebbe pure. Magari anche una propria poetica, non definitissima, ma contenuta nei colori della sua voce. Il tutto è però stato devastato da canzoni che evidentemente non le appartengono, da un look che la fa sembrare la sorella goffa di Billie Eilish, una che ha fatto della goffaggine la leva con la quale sollevare il mondo, e soprattutto da un atteggiamento, Manuel direbbe attitudine, davvero sbagliato, quello di chi sta in un posto e continua a far capire che di quel posto non gliene frega niente. Intendiamoci, la capiamo benissimo, ma già abbiamo Manuel che sembra voglia farci credere di trovarci lì per debellare Alien entrandogli nella pancia, pure il concorrente scoglionato no, ti prego.

PAGELLE LUCIA

ALESSANDRO CATTELAN 8

Oggi hai detto che i Melancholia sono stati i migliori per te e quindi ti sei meritato un punto in più, dal solito 7.

Detto ciò, bravo.

Simpatico, non troppo pesante e hai dovuto far cessare la lite tra i due giudici, cosa non da poco.

Non tornare al solito sette le prossime due puntate, ti prego.

HELL RATON 1 GG

Ciccio, come direbbe Manuel Agnelli, non ho molto da dire, non hai sfruttato un talento e potenziale come Cmqmartina, puntando tutto su chi vale molto meno di lei.

Eliminando Cmqmartina hai fatto l’errore peggiore che potevi fare per questa edizione.

Mi critichi chi tifo e crei la litigata migliore della storia, quindi direi che non devo spiegare il voto no?

GG

MANUEL AGNELLI 10

Manuel, ricordati questo giorno e ricordati questo voto.

Tu hai dei concorrenti molto bravi, o meglio avevi, perché oggi hai perso i Melancholia.

Detto ciò, oggi ho concordato in tutto e per tutto con le tue critiche, tranne i complimenti a Casadilego, che come sapete non apprezzo.

Ma comprendo il tuo sconforto dopo aver perso dei partecipanti così bravi, in un modo del tutto inaspettato.

Ma il voto è stato per la lite con Hell Raton, che dopo l’ennesimo commento a caso, l’ha fatto sbroccare e mi ha davvero emozionata.

Il momento migliore di questa stagione, assolutamente.

MIKA 8

Mika mi riesci a far sorridere.

Hai Naip, concorrente più unico che raro e gli stai facendo fare un percorso incredibile, particolare e indicato per lui.

E non è da tutti, pochi artisti lo avrebbero mantenuto, in programma come questo.

Bravo Mika, bravo e simpatico.

EMMA 1

Falsa, pianti inutili, discorsi sensa senso e campati in aria, privi di contenuti e connessi logici.

Pessima dalla prima puntata.

Ogni puntata peggiori.

Ma ti prego pulisci  o cambia il disco che ormai si è rotto da un pezzo.

LITTLE PIECES OF MARMELADE 7.5

Oggi ho realizzato che il batterista di questo duo è davvero bravo sia a suonare, che a cantare.

La prima esibizione mi è piaciuta meno, la seconda davvero una bomba.

Bravi, freschissimi e molto energici.

Ma la cosa più bella che mi hanno regalato oggi è stata la litigata tra Manuel e Hell Raton, dopo la loro seconda esibizione,  che all’ennesima cretinata enunciata da quest’ultimo, Manuel ha sbroccato.

Lo aspettavo da tanto.

Comunque loro bravi.

CMQMARTINA 7+

Lei è molto brava, ha una bella voce, ho preferito altre sue performance.

Soprattutto la sua canzone, ho preferito la versione non remix, che l’ho trovata meno forte.

Ma lei decisamente è brava, fa ballare, come ha detto Mika.

Trasmette emozioni, con la sua voce, che è davvero particolare.

Sfruttala Martina, non farti limitare dal tuo giudice, che non comprende e valorizza il tuo potenziale, che è decisamente maggiore, rispetto a quello che stai mostrando nelle ultime puntate, non deludermi, arriva alla finale.

Che tu e Naip siete (stati) l’unica salvezza del programma ora.

BLIND 2

Blind, no, non sono affari miei se non voglio sentirti, visto che sei in  televisione e io devo ascoltarti per recensirti, sono affari tuoi se per colpa tua dovrò mettere l’ampliphone anticipatamente.

Detto ciò, i casi da covid sono molto in aumento, siamo in zona rossa da un mese qui in Lombardia, ma questa sarà la motivazione per il fatto che Blind è primo per gli ascolti su spotify, l’assenza di gusto è uno dei sintomi del covid, unica spiegazione razionale.

NAIP 7.5

Naip, sei troppo per questo programma.

Sei finito al ballottaggio e hai vinto, lo ammetto, non me lo aspettavo.

Riesce a portare in una canzone con poche parole mille contenuti.

Come dico sempre sei un artista a 360 gradi e meriti di vincere, ma non vivo in un’utopia e va bene così.

Ma spero di poterlo vedere fare tante belle cose all’esterno di questo programma.

Bravo, mi piaci tanto!

MYDRAMA 1.5

Crudelia è una delle canzoni più belle uscite ultimamente, parla di un amore tossico, in tema con la puntata di oggi.

Questa canzone dovrebbe emozionare, dovrebbe far piangere.

Lei mi ha fatto venire voglia di vomitare.

Una canzone rovinata da cima a fondo.

La cosa che più mi ha fatto sorridere però dell’esibizione è ma l’autotune?

Poteva benissimo non essere utilizzato, non si capitavano metà delle parole e coprivano letteralmente la sua voce, che già a me non piace al naturale, figuriamoci così.

Lei, e il suo giudice, Hell Raton, dicono tra l’altro che non è stato utilizzato nella prima esibizione, ma possiamo tutti concordare che non è così vero?

E in caso contrario è un vero problema e mi spiace per lei.

Il voto è in particolare per avermi rovinato Crudelia.

MELANCHOLIA  9.5

Oggi viene trasmesso uno dei punti più bassi per X Factor, come ha detto Manuel Agnelli, questo è un vero e proprio fallimento.

Un fallimento per la tv e per questo programma.

Decisamente loro sono stati e sono i più bravi in gara.

Benedetta una forza della natura, incredibile, brava, energica, incredibile.

Ma mettendo al ballottaggio loro contro di Naip rappresenta decisamente il fatto che il mondo non è ancora pronto.

Oggi avrà cantato peggio delle altre volte, ma si dovrebbe valutare un percorso generale, e non lo hanno capito si vede da casa.

Come Trump chiedo il riconteggio dei voti.

Il mio voto è per tutto il percorso, non per l’esibizione di oggi.

CASADILEGO 3

“Tu puoi cantare l’elenco del telefono”, frase sentita dire spesso dai giudici nei suoi confronti.

Ma non è così. Lei ha una bella voce, ma è semplice, banale, normale.

Non ha una vocalità particolare o qualcosa di speciale.

E se cantasse la lista della spesa probabilmente skipperemmo tutti l’esibizione, cosa che con altri cantanti non faremmo.

Perché se uno è veramente bravo si vede, si sente.

Continuano a dire che è la più brava, che vincerà, anzi che ha già vinto.

Ma io vedo solo pane e olio e a me non piace.

Che poi sarà una sensazione, ma a me trasmette una falsità davvero incredibile, con quella vocina, tutta timidina, piccolina, ma che a ogni critica fa le faccine scocciate.