X Factor 2020, quarto live: le pagelle di Lucia e Michele Monina

Bentornato Cattelan, ma lascia perdere questo programma, ha il fiato corto, scappa altrove


INTERAZIONI: 486

PAGELLE MICHELE

ALESSANDRO CATTELAN 7

Sulle prime pensavo di dare a Cattelan un voto alto per il suo ritorno. Due sarebbero stati i motivi, primo, sono contento che sia tornato, perché immagino che non sia stato gradevole beccarsi il Covid, in casa con figlie, secondo, perché la sua assenza è gravata come un macigno sul ritmo del programma, non certo per demeriti di Daniela Collu, assoldata in corsa per una macchina che non era sua, ma proprio perché un programma che non gira di suo ha necessità di un nocchiero che almeno sappia tenere i giusti tempi tv. Però, in fondo, il tutto sarebbe stato buonista, e a me la parola buonista fa orrore come poche altre. Quindi eccomi qui a dire a Cattelan bentornato, e subito dopo a aggiungere, lascia perdere questo programma, ha il fiato corto, scappa altrove.

HELL RATON 4

Il mondo del rap è da sempre abitato da personaggi che mettono sullo stesso piano arte, Dio abbia perdono di me, e affari. L’immagine del rapper/producer imprenditore, da P.Diddy a Jay Z, via via fino a noi, è ricca di nomi più o meno di successo. Comprensibile, quindi, che Hell Raton, a differenza di quanto ha fatto l’anno scorso Sfera Ebbasta, pensi più a provare a costruire qualcosa di discograficamente rilevante che a lavorare sul reale potenziale delle ragazze che ha per le mani. Intendiamoci, non lavorando con Joni Mitchell o Missy Elliot, con tutto quello che sta nel mezzo, non è che stia tarpando le ali a aquile capaci di volare nell’azzurro del cielo aperto, ma nei fatti sta sostanzialmente dando da lavorare ai suoi collaboratori più stretti, manipolando bellamente le intenzioni e i pochi talenti che le sue ragazze avrebbero a disposizione. Ecco così che le tre ragazze, a partire dalla destinata alla vittoria finale Casadilego, stanno lentamente omologandosi a una idea di musica che si allontana da quella che avevano mostrato durante le audition, musica che, essendo frutto dell’idea discografica di Hell Raton, non può che avere anche seguito su Spotify, ma che nessuna traccia temo lascerà nella nostra storia musicale. La parabola di Roshelle, cui Fedez ha sostanzialmente riservato lo stesso trattamento ai tempi, dovrebbe essere da monito, ma la storia non ci ha insegnato nulla su argomenti più seri di X Factor, figuriamoci se qualcuno si guarderà indietro in quel contesto.

MANUEL AGNELLI 4

Non ho mai scritto racconti o libri per bambini. Sono però padre di quattro figli. O meglio, non ho mai scritto racconti o libri per bambini anche perché sono padre di quattro figli. So bene, quindi, che coi bambini tocca essere un po’ meno arzigogolati di quanto io non sia abitualmente, e almeno quando scrivo non voglio dover sottostare a troppe regole dettate da altri. Quindi non ne scrivo. Altrimenti dovrei esprimermi con un linguaggio decisamente meno intricato, e provare non solo a usare meno parole, ma anche a esprimere concetti semplici, possibilmente riassumibili in una parola. Nei libri per bambini, per intendersi, i buoni sono buoni e i cattivi cattivi, già le descrizioni fisiche ce lo dicono.

Manuel Agnelli sta provando a scrivere il suo racconto per bambini, sembrerebbe. Chiamato a ricoprire il ruolo di cattivo, che gli è stato bellamente scippato da Mika, si trova a far passare costantemente gli stessi concetti, “L’attitudine”, “Il nuovo umanesimo, vedi gli Idles”, “L’energia”, manco si rivolgesse a degli analfabeti funzionali. O forse il punto è proprio che si rivolge a degli analfabeti funzionali, vallo a capire. Nei fatti alla lunga sembra un disco rotto, si ripete ossessivamente e prova a spacciare per nobile quel che nobile non è. Però ha una buona attitudine.

MIKA 6

C’è stato un tempo in cui il calcio negli Stati Uniti era una roba esotica, come da noi le partite di cricket delle comunità indiane nei parchi cittadini, le domenica mattina. Se ti capitava di vedere una qualche partita di quel campionato, qualche tv privata le passava, non si poteva non sorridere, perché buona parte dei giocatori erano scarsi, o erano vecchie glorie del nostro calcio europeo e sud americano che, lì in mezzo, facevano sì i numeri che facevano parte del loro repertorio, ma li facevano come al ralenti, la pancetta e qualche anno di troppo sul groppone a non far coincidere le intenzioni coi fatti. Quello non era il calcio iperfisico di oggi, per capirsi, già a trentadue anni eri un vecchio, spesso stempiato e con la faccia cadente.

Ecco, Mika, che non è un vecchio, non è stempiato, e sicuramente non ha problemi di pancetta, sembra uno di quei giocatori lì. È un uomo colto, arguto, che si trova a giocare a calcio con gente che in un mondo ideale lui neanche dovrebbe incontrare fuori dallo stadio, per firmargli un autografo sulla maglietta. Lo vedi quindi che ci prova, ma spesso si perde in una sorta di disagio imbarazzato, a volte anche di scoramento. Lo capiamo, disagio imbarazzato e scoramento sono esattamente quel che proviamo anche noi guardando il programma in questione.

EMMA 2

Chiunque abbia un minimo di familiarità con la narrativa, specie con la narrativa di genere, ben sa come i colpi di scena siano fondamentali per tenere in vita l’attenzione del lettore. Una trama funziona, in sostanza, se arrivano imprevisti, qualcosa in grado di meravigliare il lettore. Tanto più se questi imprevisti sono rovesciamenti di fronte, un cattivo che diventa buono, vedi alla voce ravvedimento e espiazione, un buono che diventa cattivo, vedi alla voce passare al lato oscuro della Forza. Visto quindi che sono anni che tendo a sottolineare come Emma non ne stia azzeccando una, per di più non partendo certo da un passato tale da giustificare un continuare a provarci, a questo punto potrebbe starci che io, così, di colpo, tiri fuori una pagella positiva. Anche questo la letteratura è spesso in grado di dimostrarlo, le storie di riscatto posso rasentare il miracoloso. Solo che questo non è un romanzo, né un racconto, sono le pagelle di X Factor, e Emma è Emma, cioè quanto di più lontano sta non solo all’idea cool di se stesso che X Factor  e più in generale Sky hanno sempre spavaldamente ostentato, lei che potrebbe serenamente trovare posto nel cast di una serie come Suburra, parlo di eleganza, non certo di trame noir, ma è anche una che è talmente distante dall’idea di un, uso parole xfactoriane, “percorso artistico messo a fuoco”, da risultare più che altro ridicola. Non a caso gli altri giudici la bullizzano, spingendola ulteriormente verso una deriva coatta, lei che si incazza e sbrocca, loro che la deridono, più o meno sotto i baffi. Certo, riguardo l’eleganza uno potrebbe indicare un precedente nell’aver assoldato uno diventato famoso per fare le scoregge su Youtube come Frank Matano, ma almeno lui, una volta arrivato ha smesso di farle. Almeno in pubblico. Quindi niente colpo di scena, mi spiace. Anche stavolta Emma è stata la più scarsa. E vista la giuria con la quale se la gioca, essere più scarsi è davvero tanta roba.

VERGO 2

Già solo per il fatto che Manuel ogni volta si ritrova a dire che seppur inducendolo all’imbarazzo trova centrato Vergo verrebbe da dargli un voto alto, come quando uno piccoletto  e sfigato mette in un angolo un bullo davanti a tutta la scuola. Ma musicalmente Vergo e il reggaeton che propone fa talmente cagare che non basta far pagare pegno a Manuel, semmai ne aggrava la situazione di fronte al Tribunale Celeste di fronte al quale prima o poi dovrà presenziare. Dopo Battiato distrugge Mango. Non hai pietà tu di noi? Occhio, che lavori a due passi da casa mia, per citare il maestro, E ti vengo a cercare…

CASADILEGO 3

Ora che anche Billie Eilish, di cui Casadilego si propone come clone sprovvisto di medesimo talento, ha tirato fuori una canzone brutta lo possiamo dire in tutta sincerità: se vuoi fare musica e non hai una grande personalità, ma hai comunque una buona voce e sai mettere le mani su un paio di strumenti, imitare una popostar internazionale così chiaramente riconoscibile è davvero un gesto da cretini. Tanto più se tendenzialmente con quell’artista nulla hai a che spartire. Come fare il segno della mitragliatrice dopo aver segnato in terza Categoria un gol di punta, senza ovviamente essere Batitusta. Un piccolo consiglio, poi. Se stai su un palco, magari, un movimento, un cenno del corpo, qualcosa dovresti fare.

BLIND 1

Ok, diamo per assodato che Blind è carino, e piace ai giudici anche per questo. Buca o spacca, direbbero loro, usando quel loro vocabolario da bimbiminkia. Ma siccome qui ci danno da intendere che si parla anche di musica, l’unica cosa che Blind spacca, in questo contesto, sono le palle. Monotono e anche piuttosto sciatto nel modo di scrivere e di mettere le parole sul pezzo. Oggi si schianta in un frontale con Per me è importante dei Tiromancino, Federico, menaje, ma faje proprio male. Così almeno piange per un motivo. Stonato come una campana. E inconsistente.

MELANCHOLIA 7

La band di Foligno c’è. C’era sicuramente anche prima di X Factor, che nulla ha potuto nel rovinarle poetica e sound, e ci si augura che ci sarà anche dopo. Forse l’azzardo con gli Eurythmics non lo avrei corso, perché Annie Lennox e Dave Stewart sono appunto inarrivabili, anche Marylin Manson è ovviamente inarrivabile. Loro comunque stanno giocando la loro partita bene. Bravi.

CMQMARTINA 6.5

Non voglio essere come Manuel, quindi non voglio ripetermi e dire che lei le canzoni e uno stile preciso ce l’avrebbe già, e che il programma non solo non le aggiunge niente, ma possibilmente le toglie quell’immediatezza che le era propria. Posso quindi semplicemente dire che lei mi sembra una che tra qualche anno troveremo ancora in giro, cosa che dubito di buona parte del cast. Meglio quando fa le sue che quando fa le cover, specie questa di Calcutta, ma comunque un’artista con una sua personalità ben delineata.

LITTLE PIECES OF MARMELADE 9

A chiunque abiti in una città munita di metropolitana e sia tra quanti utilizzano la metropolitana pagando il biglietto, o avendo un abbonamento, sarà capitato il giorno in cui, mentre sta passando per le porte automatiche che si aprono passandoci sopra appunto abbonamento o biglietto, arriva il tipo furbo, o il punkabbestia, che si infila con te, approfittando del tuo aver pagato un servizio che lui evidentemente intende avere gratis. Ecco, la band di Filottrano sembra un po’ come quel tipo lì, quello che fa finta di niente davanti ai tornelli, in attesa che arrivi qualcuno che ha pagato il biglietto per poter entrare a scrocco. Perché loro sono bravi, sono simpatici, sono fighi, hanno quella che Manuel chiama attitudine o energia, ma con questo programma non c’entrano davvero nulla.  Infiltrati portoghesi, con stile, però. Li adoro.

BLUE PHELIX 2

Ok, serviva una presenza di colore in un programma che, ce lo diciamo da anni, è sempre più televisione e casi umani che musica. Però forse quel che Blue Phelix aveva da dire lo ha già detto, e se dico forse non è perché io pensi abbia ancora altro da dire, ma perché dubito abbia mai avuto qualcosa da dire. Orpello. Orpello che giustamente torna a casa.

NAIP 8

L’altra sera è andato in onda su Sky Arte, perché Sky a volte fa anche cose piacevoli da vedere, la prima puntata della nuova stagione di 33 Giri dedicata a T.R.E. dei CSI. Lo vedi e poi, nel momento in cui ti trovi di fronte a Vergo o Mydrama ti viene da dare una testata contro il muro, puntando a uno spigolo rinforzato, nella speranza di trovare stordimento se non addirittura la morte. La premiata ditta Ferretti & Zamboni, in quel contesto in ottima compagnia dei loro compari, è qualcosa di unico nella nostra storia musicale. Andare quindi a fare la cover di Amandoti dei CCCP, Gianna Nannini già lo ha provato sui suoi denti, è impresa ostica, quasi suicida. NAIP però porta a casa la pelle, e lo fa con onestà intellettuale e stile. Naip è simpatico e ha dei guizzi, sicuramente non geniali né particolarmente originali, ma comunque di spessore, ma è anche in grado di spandere colori malinconici sulla tela, colori toccanti, fatto che a X Factor brilla come la Luna dei pastori erranti di leopardiana memoria.

MYDRAMA 4

Tanto Mydrama si sta trasformando esteriormente, entrata come una sorta di proto-punk  puntata dopo puntata sta uscendo come patinata, tanto è passata dall’essere una che cantava per una urgenza, altra parola che andrebbe abolita in un contesto televisivo, a una che canta perché fa televisione. Non una grande perdita, intendiamoci, ma questa ce la siamo davvero giocata. Esilissima, quasi ectoplasmatica.

PAGELLE DI LUCIA

ALESSANDRO CATTEAN 7.5

Il rientro finalmente! È bello vederlo in forma sul palco e non a distanza, sopratutto sapere che sta bene.

Detto ciò oggi l’ho trovato allegro, simpatico e sul pezzo.

È stato caloroso, mi è piaciuto il suo rientro dopo la finta con il tablet, mi è sembrata spiritosa e in questo periodo ci vuole.

Non è stato noioso, per fortuna.

Ma bisogna dirlo quell’abito proprio no, accetto tutto dopo il ritorno dalla convalescenza ma quell’abito proprio no.

HELL RATON 2

GG poteva far ridere la prima puntata, non si sa se ridevi un po’ per pena, un po’ simpatia, ma potevi ridere.

Ora non fa più ridere, oltre che noia mi fa un po’ rimanere perplessa e preoccupata per lui.

Ha detto GG anche riferendosi al regista di X Factor, spero che almeno lui si renda conto che forse è meglio ritirarlo da lì, per il suo bene dico, e il nostro.

MANUEL AGNELLI 6

Oggi mi sei stato simpatico, e ti ho dato ragione più volte, specialmente con Blind e Mydrama.

Ma il 6 te lo meriti solo per l’aneddoto in cui hai raccontato come sei stato mollato e mi ha fatto sorridere e, anche un po’ di tenerezza, pensare a quella povera ragazza che ha dovuto sorbirti, poverina.

MIKA 7

Mika mi sei simpatico, la mia migliore amica scriveva lettere d’amore per te quando aveva 12 anni, e ti idolatrava proprio.

A volte penso tu sia geniale, sei un bravo artista, sei intelligente, te ne esci con critiche che condivo a pieno, la scelta di tenere Naip e di stargli dietro in questo modo, ad esempio, lo trovo geniale.

Ma Vergo, perché?

Con le scelte che fai per lui e con la maniera in cui lo difendi mi metti in dubbio la tua genialità.

EMMA MARRONE 2

Emma, tu mi metti su un piatto di argento l’opportunità di criticarti e andarti contro.

Non sei coerente, sei antipatica, insopportabile, arrogante, chi più ne ha più ne metta.

Non  penso di averti mai dato ragione una volta dall’inizio di X Factor e questo mi fa sorridere.

Ma oggi hai peggiorato la situazione quando per criticare Mika gli hai chiesto se gli servisse un traduttore, dato che come detto la scorsa volta lui parla perfettamente l’italiano, pur non essendo di qui e lei non riesce a buttare giù due frasi, senza ripetere sempre le stesse cose, come: sono una tua grande fan.

VERGO 4.5

Anche io come Emma non capisco il suo percorso, lo vedo più come Bomba, rispetto all’esibizione di oggi.

Togliendo il fatto che ha stonato per tutta la performance, a me non piace, si può dire che non è uguale a tutti gli altri, per carità, non lo metto in dubbio, ma personalmente non penso avrà una lunga durata.

Bocciato.

CASADILEGO 4

Esibizione pessima.

Rapide è una canzone stupenda, per me, lei la rifatta in una maniera a dir poco terribile.

Decisamente meglio l’originale.

Ma, a parte questo, per me è no, in tutto per tutto.

Concordo con Manuel lei così non andrà da nessuna parte, può limitarsi a fare delle cover, e magari fatte anche bene, ma la sua personalità non c’è, il suo carattere, la sua originalità manca.

Non basta una bella voce per fare il cantante.

La cosa in più, che mi lascia sorpresa è che proprio non sa stare sul palco, è ferma, immobile, rigida e gira i pollici, letteralmente, ma il fatto che nessuno glielo faccia notare mi lascia sorpresa.

BLIND 2

Tiromancino si è auto nominato HitMan, mi chiedo una persona che abbia così tanta stima di sé a livello musicale ascoltando questo pezzo cosa possa pensare.

Quello che penso io è che fa schifo.

Perché Emma questa decisione?

Perché questa autodistruzione?

Non fraintendetemi, lui fa schifo a cantare, mi chiedo come possa essere primo su spotify, ma quello che più mi chiedo è come ti possa venire in mente di fare un pezzo del genere.

Tra l’altro totalmente distante dal suo precedente stile, quindi anche questo mi confonde.

Pessimo.

MELANCHOLIA 8

Come sempre Benedetta con un look grandioso e di una bravura allucinante.

Pezzo fatto veramente bene.

Lei penso sia una personalità potentissima e intensissima.

Loro invece mi lasciano un po’ meno, bravi, ovviamente, non lo metto in dubbio.

Ma rispetto a lei li vedo meno, non mi lasciano lo stesso che mi lascia lei.

Quindi ho un po’ di dubbi su loro come gruppo.

Su lei condivido ora e spero fino alla finale, bravissima.

La migliore in gara.

CMQMARTINA 7-

Lei è una delle mie concorrenti preferite, è brava, originale e talentuosa.

Trovo possa fare molta strada, perché è decisamente forte.

Detto ciò oggi mi è piaciuta meno del solito, io adoro Calcutta, lo ascolto dal 2016 e mi è piaciuta la sua versione, trovo riesca a trasmettere tanto quando canta, ma nonostante ciò, l’ho preferita in altre puntate, può fare di più.

Quello che più mi domando è cosa vi ha mai fatto giudici Cmqmartina?

Perché osannate tanto gli altri partecipanti, che sono molto peggio di lei e a lei la criticate sempre, qualunque cosa faccia?

LITTLE PIECES OF MARMELADE 6.5

Sono un po’ confusa, loro mi piacciono.

Sono bravi, nuovi, originali per X Factor e anche forti, energici.

Insieme funzionano molto, un bel team.

Ma mi aspettavo un po’ di più, voglio qualcosa di nuovo ancora, di più diverso.

Di più forte, perché hanno fatto di meglio e so che questo non è il loro meglio.

O, per lo meno, me lo auguro, se no, mi avrebbero un po’ delusa.

Vedremo.

BLUE PHELIX 4

All’inizio del suo percorso gli avevo messo 6-, premettendo che magari con il tempo e tanto lavoro, tanta ricerca della propria personalità, avrebbe potuto dare di più, ma da lì in poi è stata una decadenza per le sue performance, ha provato a cantare in italiano, che evidentemente non era il suo forte.

Devo ammetterlo, a me non piace, mi ha fatto capire che un potenziale in atto ma che non riesce a tirarlo fuori, ma per me come prima eliminazione della serata avrei mandato a casa qualcun altro.

Ma sarebbe stata questione di tempo anche per lui.

NAIP 8.5

Naip, con questa canzone, parlo della cover dei CCCP, ha confermato il suo talento e la sua bravura.

Ha una voce molto bella e particolare.

Ha detto una frase molto bella prima di esibirsi, che non vedeva l’ora portare la malinconia e l’ha fatto in una maniera impeccabile.

Rimanendo conforme al suo personaggio, alla sua diversità, che è un enorme pregio, che lo aiuterà molto.

Come ho già detto e ripeto lui è un’artista a 360 gradi e oggi lo ha ridimostrato.

Esibizione spettacolare, con strumenti unici che penso lo descrivano molto.

Bella scelta, bravo anche Mika.

MYDRAMA 4

A me Sfera Ebbasta non piace, lei non mi piace, il mix dei due non mi piace minimamente.

Condivido quello che ha detto Manuel Agnelli, questa canzone non le appartiene, la vedo fuori luogo con questo testo e poco inerente al percorso.

Non capisco cosa voglia fare, è entrata a xfactor in un modo e ogni puntata sembra ne esca sempre più diversa, contrastante e confusionaria.

Trovo che Hell Raton la stia troppo sopravvalutando, lo ha dimostrando la scorsa volta facendola collaborare con Tha Supreme, essendo ancora all’inizio e non essendone all’altezza.