Neanche per gli iPhone 12 le eSIM Vodafone: a quando il servizio?

Purtroppo nessuna buona notizia sul fronte delle schede virtuali dell'operatore

eSIM Vodafone

INTERAZIONI: 426

Nulla da fare per le eSIM Vodafone in Italia, nonostante il lancio degli ultimi iPhone 12 sui quali le schede virtuali potrebbero essere sfruttate per avere contemporaneamente due numeri associati allo stesso telefono. L’operatore rosso non fornisce ancora il servizio ai suoi clienti, almeno per gli smartphone, e ha ormai accumulato un ritardo considerevole rispetto alla concorrenza in proposito.

Sulla questione, OM è ritornata più volte nel corso del 2020. Dall’ultimo aggiornamento di settembre, purtroppo nulla è cambiato e proprio le schede telefoniche virtuali continuano a non essere proposte ai clienti per gli iPhone 12 ma anche per i più vecchi melafonini e neanche per gli smartphone Android che le supportano. Al contrario, la soluzione è tecnologica è già alla porta degli Apple Watch da tempo.

Presumibilmente per questioni tecniche e non certo per precise strategie commerciali, l’eSIM Vodafone non sono ancora alla portata dei tanti clienti che le richiedono da mesi oramai. L’ultimissimo feedback social raccolto in questi giorni di novembre, purtroppo, non ci fornisce neanche un tiepida speranza sulla futura implementazione del servizio in tempi brevi. Il cinguettio proposto qui sotto è, a tal proposito, molto eloquente.

Giunti oramai a fine novembre e dunque alla fine del 2020, non si nutrono molte speranze sul fatto che il rilascio delle schede virtuali possa avvenire entro fine dicembre. Il pessimismo nasce pure dal fatto che nell’ultimo riscontro ufficiale, proprio Vodafone non abbia fornito alcuna tempistica al riguardo. Possibile invece che un eventuale lancio del servizio parta nel 2021. Certo è che, come pure già accennato, altri competitor come TIM e Wind Tre hanno già dato la possibilità ai loro clienti di ottenere il numero virtuale per i loro iPhone e non solo. La mancanza del servizio rischia di diventare sempre di più una discriminante per la scelta dei consumatori, quindi l’ideale sarebbe provvedere subito a recuperare il terreno perso.