X Factor 2020, terzo live: le pagelle di Lucia e Michele Monina

Sufficienza piena per Daniela Collu sia da parte mia che di mia figlia!


INTERAZIONI: 902

PAGELLE MICHELE

DANIELA COLLU 7

Il voto è di incoraggiamento, perché entrare in un meccanismo, seppur logorato, che però si muove abbastanza in automatico credo sia cosa davvero difficile. Lei lo fa con mestiere, ma rimane sempre un po’ troppo rigidina, non si fatica a capire perché. Il discorsetto contro la pirateria, per dire, mi hanno indotto a cercare di crackare Sky nonostante io sia abbonato da anni.

Strano a dirsi, ma si rimpiange Cattelan, non fosse altro che per il gusto incredibile di dirgli che è arrivato il momento di lasciare il programma e fare altro. Ecco, torna, poi vai. Torna e vai. Ma torna.

HELL RATON 4

In genere, nelle narrazioni serie, quelli con la faccia d’angelo che gravitano in contesti cupi a un certo punto tirano fuori un grado di violenza inusitata che toglie il fiato, nonostante il tutto rientri di buon grado in stereotipi già conosciuti. Quindi continuo a guardare a Hell Raton, ha la parola Inferno nel nome, è a capo della Machete Crew, aspettandomi da un momento all’altro che dica qualcosa alla Salmo, parli di fighe pisciate, bestemmi, crei una qualche metafora al limite del vilipendio. Invece niente, ancora “mi hai sorpreso”, “GG”, cuoricini e via discorrendo. Sarà per la prossima volta, ma come le regole dello storytelling insegnano, se si crea aspettativa per troppo tempo poi si deve strafare, tipo che Hell Raton si dovrà far saltare in aria con tutto il resto dello studio non prima di essersi riempito la giacca di sacche da flebo piene di merda o ne resteremo poco sorpresi. GG.

MIKA 4

A Mika deve stare sul cazzo Battiato, perché non contento di aver devastato la sua Centro di gravità permanente (lo stesso Battiato ha ammesso di aver accettato a suo tempo la collaborazione solo per una questione meramente economica), ora decide che è arrivato il momento di distruggere anche La Cura, affidandola al King dei Tamarri, Vergo. Tanto basterebbe a appioppargli un 2, ma siccome poi lo devi paragonare a gente come Emma e Hell Raton, ahinoi, il voto sale a 4, perché esistono i nani, ma ci sono nani più alti degli altri. Mika è un nano alto, almeno in quel contesto.

MANUEL AGNELLI 4

Avete presente la scena finale di Matrix? Quella dello scontro con Mr Smith nel quale Neo, interpretato da Keanu Reeves, finalmente trova se stesso e inizia a combattere senza neanche stare a guardare l’avversario, una mano dietro la schiena, colpi su colpi assestati senza nessuno sforzo, senza impegno, quasi con noia? Ecco, Manuel Agnelli, puntata dopo puntata, sembra sempre più qualcosa che ci si avvicina. Si annoia, si stufa, vorrebbe essere altrove, e non fa nulla per nasconderlo. Solo che lui non è Neo di Matrix, non è neanche Keanu Reeves, quindi sembra solo Manuel Agnelli che ha deciso di andare a fare un po’ di grano in tv, e non è esattamente il film che avremmo voluto vedere.

EMMA 1

Siamo di fronte a un paradosso di tipo filosofico. Tipo quello di Zenone. Ritengo Emma un personaggio artisticamente inesistente, e al tempo stesso ritengo il suo modo di porsi in pubblico arrogante e assai poco elegante. Non ne ho alcuna stima, parlo del personaggio, perché quello mi è dato giudicare e quello conosco. Al tempo stesso ho poca stima anche dei suoi colleghi, dei quali, almeno, riconosco il valore artistico ma non quello televisivo. Solo che i suoi colleghi sembrano condividere con me lo stesso tipo di considerazione sul personaggio Emma, gli scazzi che abbiamo visto dentro le nostre televisioni questo ci dicono, la considerano una meno competente, a volerla dire con le parole che ci vengono in mente con più immediatezza, più ignorante, e seppur a tutti è stato insegnato che non è bello trattare chi si ritiene più ignorante di noi con sufficienza, perché questo attesterebbe una nostra mancanza di umiltà e quindi verrebbe letto come un nostro difetto, la trattano da ignorante, con sufficienza. Che è poi esattamente quello che faccio io, quando ne scrivo. Quindi mi ritrovo a condividere il medesimo parere di gente che mi ritrovo a criticare, il che dovrebbe indurmi a rivedere o il mio parere su Emma o il mio parere sugli altri giudici. Un paradosso filosofico, non se ne esce. Resta che Emma è sgradevole quando parla, e mi spinge a praticare la sufficienza nei confronti di qualcuno che mette in evidenza ignoranza in campo musicale, inducendomi a peccare di superbia. Peggio di lei, forse, giusto Victoria Cabello, che almeno ignorante non era.

CMQMARTINA 7,5

Continuo a pensare che a CmqMartina andare a X Factor non stia giovando. Lei ha una sua personalità ben definita, che sotto le cure di Hell Raton non può che finire snaturata, lui e la sua fissa di plasmare tutto. Per ora gli ha tenuto testa, e tanto basta. Il nuovo inedito è interessante, come anche gli altri sentiti fin qui. Resta una delle poche voci, inteso come voce ma anche come personalità, interessanti di questa misera edizione.

BLIND 2

Sono uno dei più grandi cultori del massimalismo in Italia. Il fatto una cosa la  si possa dire in poche parole o lo si possa dire in molte, troppe parole, non mi ha mai visto vacillare, ho sempre scelto la seconda strada, ve ne sarete ben accorti. Non sono neanche di quanti sostengono che il messaggio sia prioritario rispetto allo stile, anzi, credo che il messaggio sia spesso lo stile, la forma sostanza. Però uno che fa rap e che riesce tutte le volte a non dire niente e a non dire niente in maniera tanto sciatta non mi capitava davanti da parecchio tempo. Non è certo la base di Big Fish, ovviamente ben fatta, a permettere uno scatto in avanti, anche perché di suo lui non ci mette davvero niente, immobile metaforicamente e fisicamente. Intendiamoci, non è che di fronte a un Anastasio mi sia mai entusiasmato, ho più volte criticato la scelta della produzione di fargli rovinare canzoni che, teoricamente sarebbero da tutelare dalla società che si occupa di diritti d’autore, ma rispetto a Blind anche Anastasio sembra uno di talento. Sempre la questione dei nani di cui sopra. Ecco, Blind è un nano particolarmente basso.

VERGO 2

Uno si immagina Battiato come una sorta di asceta, lì a leggere nel suo studio un libro di Gurdjeff mentre il maggiordomo gli prepara una limonata spremendo a mano limoni delle pendici dell’Etna. Una sorta di asceta slegato dalle cose di questo mondo. Uno se lo immagina così, anche se da tempo girano triste voci di malattie, voci che sono tristi sia per l’oggetto, la malattia del maestro, sia per il fatto di esistere, perché il gossip legato alla malattia è quanto di più miserabile. Quindi, sì, immaginiamocelo che legge Gurdjeff, appuntando parole a lato del testo, l’odore acro dei limoni che occupa la studio del maestro. Non c’è la televisione, nel nostro immaginarci il maestro, non c’è nello studio, ma non c’è neanche nel resto della sua villa di Milo, così ce lo immaginiamo, e così ci auguriamo. Perché, non sia mai, se il maestro avesse avuto la sfiga suprema di guardare Vergo che deturpa la sua La cura, una canzone che comunque a scanso di equivoci ha una carica di ironia che evidentemente a Vergo deve essere sfuggita, immagino che la sua aura di asceta, almeno per qualche secondo, si sarebbe spezzata, e una sonora bestemmia avrebbe riempito quella stessa aria inondata dall’odore acro dei limoni.

LITTLE PIECES OF MARMELADE 8

Il fatto che io stia dando voti alti al duo di Filottrano potrebbe portare qualcuno a pensare che io in effetti sia campanilista, marchigiano come loro, o che mi diverta a fare quello che va controcorrente, lì a votare i meno presentabili tra i concorrenti (certo, c’è NAIP, ma almeno lui ha un’aura intellettuale che potrebbe giustificare il mio parteggiare per lui, i Little Pieces of Marmelade sembrano davvero fuoriposto, hardcore spinto laddove gli altri si fermano al petting). Nei fatti è che nonostante non li trovi poi così estremi come ce li vogliono far sembrare, quando la settimana scorsa parlavano della scelta di Sabotage come di qualcosa di incredibilmente azzardato ho riso per circa un’ora, mi sembrano davvero i meno peggio tra i presenti. Se è da loro che passerà il nuovo umanesimo di cui parlava Manuel benvenga, ma dubito. Non sono pop, certo, né mi sembrano interessati a esserlo, ma al pari di CMQMartina e Melancholia, ovviamente in tutt’altra direzione, sono i soli che, si esibissero su un palco, non verrebbero presi a sanpietrini in faccia. Almeno da me.

SANTI 1

Nelle pagelle della settimana scorsa ho sottolineato come Santi sia parte di una carrellata di stereotipi, occupando la casella del ragazzino etero laddove il programma è evidentemente declinato su un immaginario queer. La cosa mi è stata imputata come gesto di omofobia, il che, a ben vedere, fa abbastanza ridere, perché non sono certo io quello che sottolinea le singole diversità dei concorrenti, vedi alla voce autori, e soprattutto non sono io che uso quelle presunte diversità come leva per attirare l’attenzione di un pubblico cui evidentemente gli stereotipi dovrebbe andar giù come acqua fresca, almeno in assenza palese di talenti. Nei fatti, la mia pagella, sottolineava anche come Santi non fosse un artista, e non lo fosse così chiaramente da indurre allo sfottò chi di arte in genere si occupa. Oggi non voglio rotture di coglioni, quindi sarò meno sardonico e complicato, e dirò esattamente le cose come stanno: Santi fa cagare. Anche di più.

BLUE PHELIX 2

Tocca capirsi. Se Blue Phelix sta nel cast di X Factor per una questione sociologica, forse, potrei anche passare sopra al fatto che sia in grado di trasmettere artisticamente il corrispettivo della routine, il compitino fatto bene, ma senza guizzi e soprattutto senza emozioni. Come dire, un artista, Dio mi perdoni, dozzinale e affatto empatico che però ha nel suo provare a combattere gli stereotipi la propria ragion d’essere. Ma siccome non posso pensare che abbiano tirato a bordo un artista, Dio mi perdoni, dozzinale e affatto empatico solo perché pascola nel campo di quelle che Emma chiamerebbe diversità, mi tocca pensare che, semplicemente, quest’anno il livello sia più che mai dozzinale, e Blue Phelix non sia altro che uno che, in un mondo non dico giusto, ma decente, non troverebbe spazio in unn programma che ambisce a trovare artisti di talento. Il singolo in italiano è a tratti imbarazzante, e nel complesso è assai debole, con liriche che sembrano quelle che Elio inseriva a forza nelle sue canzoni ironiche, ma qui ironia non ce n’era. Insensato.

MYDRAMA 4

Leggo in giro grande entusiasmo per la ragazza dall’autotune incorporato (ma anche con l’autotune esterno sempre a palla). Ne parlano come una artista, il che già desta meraviglia, e come una artista la cui arte è già ben delineata. Sul fatto che quel che Mydrama può e ha da dire sia già ben delineato, temo, concordo con quanto leggo in giro, solo che per me non è un bene che ciò sia già così chiaro, perché quel che è appunto ben delineato è che Mydrama nulla di interessante abbia da dire, né nei contenuti né, soprattutto, nei modi. Stavolta si propone con un brano veloce, scritto con Tha Supreme, dopo che con all’altro inedito aveva lavorato sua sorealla Mara Sattei, come dire Hell Raton e la sua cricca, un brano che non lascia traccia dietro di sé, se non quel senso di rottura di coglioni che fortunatamente dopo un po’ passa, sostituito da altre rotture di coglioni, in questo XF è davvero una fucina.  Davvero niente di interessante.

NAIP 7

Tinto Brass ha cominciato la sua carriera di regista puntando al cinema d’essai, aveva ambizioni alte, voleva lasciare un segno. Poi un bel giorno ha virato verso l’eros, ha scavalcato la palizzata che divideva erotismo e pecoreccio, è passato dall’avere ambizioni alte all’essere compiaciuto del suo essere considerato impresentabile. Tutti parlavano dei suoi film, ma nessuno ammetteva di essere andati a vederli al cinema, cinema di fronte ai quali, penso al periodo di Paprika, c’era la fila come per certi concerti sold out. Siccome però Tinto Brass, lo stesso Tinto Brass che si lasciava andare a comportamenti volutamente laidi, aveva in fondo al cuore ancora ambizioni alte, non mancava di coinvolgere nei suoi lavori anche artisti che alti erano ancora, magari pescati nel mondo del mainstream o del teatro. Per dire, è vero che di Così fan tutte la cosa che colpiva era il culo reiteratamente esibito di Claudi Kohl, ma a occuparsene con una certa attenzione era quel Franco Branciaroli che era stato e ancora è, almeno nell’immaginario, l’attore feticcio di Testori.

NAIP vorrebbe essere, nella testa degli autori di X Factor, e per mano di Mika, il Branciaroli che si fa Claudia Kohl, o Serena Grandi, o Stefania Sandrelli, insomma, ci siamo capiti, nei film di Brass. Un modo per dirsi alti, quando alti non si è. Per inciso, faccio questa cosa, cito Giovanni Testori dentro le pagelle di X Factor, non per ostentare una cultura che, in effetti, ho, ma perché mi è parso di capire che quando si parla di NAIP si possano fare citazioni a cazzo, da Deleuze ai situazionisti, non volevo essere da meno. Bravo.

CASADILEGO 3

Questa faccenda che Casadilego sia destinata a vincere X Factor 2020 suppongo sia fastidiosa, perché quando si parte dall’alto non si può che cadere e farsi male. Casadilego è giovane, ha del talento, ma il ruolo di vincitrice annunciata la fa sembrare ancora più antipatica di quanto già non sia. Intendiamoci, non sto parlando della simpatia che si prova verso un compagno di scuola, o un collega di lavoro, parlo di quel che passa attraverso il suo modo di cantare, di stare sul palco, di finire dentro i video dal loft. Crederci anche un po’ di meno non guasterebbe, anche perché fin qui ha presentato due inediti che fanno abbastanza cagare, e che poco coincidono con quell’anima fragile che ci aveva mostrato durante le audition (quella che aveva fatto emozionare Assante e tanti altri). X Factor le sta davvero facendo male, togliendole quella semplicità che sembrava essere il suo asso nella manica, peccato. Pomposamente noiosa.

MELANCHOLIA 7,5

Emma ha detto, credo durante il primo live, che vorrebbe avere un pass all areas a vita per i concerti dei Melancholia. Nonostante questo credo che i tre di Foligno siano interessanti. Molto. Abbiano, cioè, uno stile molto ben definito, e lo abbiano creato lavorando intorno alla voce della cantante, una forza della natura, non mancano di dire ogni volta che si esibiscono, ma anche lavorando molto sui suoni. Li preferisco quando presentano le loro canzoni, comunque, e la scelta degli Idles mi sembra abbastanza sbagliata. Loro ci riescono comunque.

PAGELLE LUCIA

DANIELA COLLU 6.5

Si vede che non è ancora pronta per fare da presentatrice, nonostante sia simpatica e allegra, ma immagino non sia affatto semplice presentare un programma così lungo come XFactor, quindi per essere lì come sostituta chiamata in un momento di difficoltà così, direi brava.

HELL RATON GG

GG, vorrei usare questa come descrizione e come valutazione, non perché io non abbia niente da dire, tutt’altro di parole ne ho tante, ma è meglio tenermele per me.

Le lascio dire a voi, vi chiederete che cavolo voglia dire GG, ecco io me lo continuo a chiedere ogni volta che lo ripete durante la puntata, e fidatevi sono tante le volte, ho perso il conto.

La cosa peggiore che hanno iniziato a usarlo come termine anche gli altri giudici e questo mi distrugge.

MIKA 7

Mika è simpatico, nessuno può dire il contrario, porta allegria a tutto XFactor, è un bravo giudice.

Oggi è stato sincero, ha dato parecchie critiche negativi e sinceri più crudi rispetto al solito ed è così che lo volevo.

Lo preferisco sincero, più “cattivo” ma sincero.

Detto ciò ancora a volte non lo comprendo, non comprendo alcune sue scelte e suoi giudizi, ma spero di riuscire a comprenderlo entro la finale.

MANUEL AGNELLI 6

Manuel ma che hai fatto?

Stranamente mi sei stato simpatico e ho concordato con parecchie sue critiche.

Tra l’altro è quello con i concorrenti più bravi in gara, vediamo che percorso porterà avanti.

EMMA MARRONE  2

Ogni puntata è peggio e più antipatica, non vedo l’ora che finisca questa edizione solo per smettere di vedere la sua faccia e sentire la sua voce.

Il punto più basso che ha toccato è stato quando ha provato a correggere Mika, e mi chiedo da che pulpito, visto che lei difficilmente l’ho sentita tirare giù due frasi di senso compiuto in queste puntate.

In più l’ha ripreso dicendo che poteva dire alligatore la prossima volta e volevo puntualizzare dicendo che sì, l’alligatore è molto simile al coccodrillo ma non è il coccodrillo e il detto lacrime di coccodrillo non può essere cambiato in lacrime di alligatore, quindi ciò che lei ha suggerito non ha senso, ma brava dai, ci hai provato.

CMQMARTINA 7.5

Lei è brava, è indiscutibile per me.

Ha uno stile suo, e questo è importante in questo ambito lavorativo.

Il suo inedito mi piace e trovo sia adeguato per la sua tonalità di voce.

Cmqmartina è brava, è meritevole di stare sul quel palco, reputo sia una delle poche di meritarsi di poter arrivare in finale e che attraverso il suo percorso possa dimostrarci tanto e sorprenderci.

Mi aspetto ancora di più però da lei, so che questo non è il suo massimo, ma nonostante ciò brava, mi piace.

BLIND 3

I suoi inediti sono uguali, possiamo riassumerli in: vengo dalla strada, ho sofferto, ho il cuore nero.

In soldoni come la metà dei rapper che abbiamo in Italia, solo che fatto molto peggio.

Mika ha ragione quando dice che è grezzo e che sostanzialmente sul palco non fa nulla, sta fermo, non cerca la camera, non sa muoversi, insomma incapace totalmente.

Una voce totalmente anonima.

Uno stile come tanti.

Testi brutti, uguali e banali.

Quale è la sua particolarità? Perché io non l’ho vista, se voi la vedete fatemi sapere.

Detto ciò per me è un no.

VERGO 3

Perché? È la domanda che mi è sorta ascoltando questo pezzo, perché prendere una canzone di Franco Battiato dopo aver fatto per due puntate tormentoni, qual è lo scopo?

Un’altra domanda che mi è sorta è perché Manuel e Mika, che hanno criticato la scelta di Cmqmartina di riadattare una canzone vecchia di Battisti elogiano la scelta di Vergo, che ha fatto la stessa identica cosa, mi ha lasciato abbastanza perplessa.

Detto ciò, lui non mi è piaciuto per niente, come tutte le scorse volte.

LITTLE PIECES OF MARMELADE 7

Loro mi piacciono, notevolmente, a suonare sono bravissimi, hanno anche delle belle voci e belle idee.

Come gruppo funzionano bene e come ho sempre detto danno una bella aria di originalità al programma, con generi nuovi che mancavano a XFactor.

Oggi però mi sono piaciuti meno, li ho trovati meno energici, mi aspettavo qualcosa di più particolare.

Quindi a questo si deve il voto un pochino inferiore al solito, attendo di più, qualcosa di ancora più forte, qualcosa che faccia esplodere tutto.

SANTI 2

Santi, mi aspettavo uscissi la prima volta e non è stato così, mi aspettavo uscissi alla seconda e ancora no, devo dire che mi hai sorpreso.

L’inedito è uno dei pezzi più brutti che io abbia sentito.

Vi chiedo di soffermarvi sul testo, che dice a ripetizione le stesse parole, con frasi tipo: questo cuscino è scomodo, è scomodo, non mi passa questo raffreddore, non mi passa e così via…

Direi che ho reso l’idea.

Ha 18 anni, un anno in meno a me, di tempo per crearsi un suo personaggio e migliorare ce n’è, ma per ora siamo in alto mare, davvero troppo.

Concordo con Mika, oggi eravamo troppo in High school musical.

E a me High school Musical non mi è mai piaciuto, nemmeno da piccola.

Per una volta mi sono rivista però con i giudici, quindi qualcosa di buono l’ha fatto Santi, è la prima volta che mi ritrovo con loro.

Non ci siamo, proprio non ci siamo.

BLUE PHELIX 4

In italiano non sa cantare, nonostante abbia una bella voce, ed esteticamente sia forte come stile, può colpirti, rimanere in testa, ma in Italiano non funziona.

La prima esibizione, della prima puntata l’ha fatta in inglese, e gli ho dato 6-, ho detto che secondo me aveva un qualcosa, semplicemente mancava qualcosa, da quando ha iniziato a cantare in italiano i miei voti sono diventati insufficienti.

In italiano non lo vedo come un possibile futuro pop star, quando canta in inglese la visione si avvicina già di più.

Canzone brutta, bocciato.

MYDRAMA 4

Tha Supreme indubbiamente incredibile, produzione pazzesca.

Questo ha migliorato l’esibizione notevolmente.

Se usa o meno l’autotune rimane un mistero per me.

Il suo modo di cantare non mi piace, la canzone non mi è piaciuta, lei non mi sa di nulla.

Non è una di quelle cantanti che mi sentirei volentieri.

Detto ciò l’opportunità di farla lavorare con Tha Supreme non la condivido molto.

NAIP 8

Lui a me piace, lo trovo un artista.

Forse è questo il punto.

Lui è un artista, è originale, simpatico, particolare.

Sa colorare il palco.

Portare temi anche importanti in una maniera non convenzionale.

E io lo adoro.

Ma non è questo il suo posto e lo dico mio malgrado, uscito da qua dove potrà andare?

Lui è un artista, non un cantante.

Dovrebbe sfruttare la sua bravura per fare arte a 360 gradi ma fuori da qui. Fuori dai talent, che non sono il suo posto, per lo meno non XFactor.

CASADILEGO 5

Oggi mi è piaciuta già di più del solito.

Concordo con Manuel, ha un timbro da donna matura, non da ragazzina di 17 anni.

Tolto questo a me non piace, non ha una personalità, è un mix degli artisti da cui prende ispirazione quali: Billie Eilish, Melanie Martinez, Ed Sheeran e così via.

Siamo qui per Casadilego non per le sue influenze.

Il brano non mi diceva di niente, ma per lo meno rispetto alle scorse volte l’ho trovato più orecchiabile.

Hell Raton dice che loro amano le sfide, ma a me è sembrato tutto il contrario, con queste puntate mi è sembrato amassero posarsi nella loro comfort zone, quello che mi aspetto è proprio che ci esca, che inizi la sfida, per poterla apprezzare.

MELANCHOLIA 8.5

Pazzeschi.

Abito di lei spettacolare.

Hanno fatto un rumore bellissimo, perché la musica è anche rumore e può essere bellissima.

Benedetta per me è la cantante più brava in gara.

Mi piacciono come band.

Lei è magnetica e carismatica.

Sa stare sul palco come pochi, come ha detto Mika come adventure time.

La cosa che più apprezzo è che ogni cover la fanno loro, riescono a dargli la loro particolarità e lo trovo fantastico.

Bravi bravi bravi.