Ormai è più di un mese che si parla della possibilità che Honor venga venduta da Huawei, un’ipotesi che pareva anche essere stata debolmente smentita, per poi ricomparire con prepotenza sulla scena. Come riportato da ‘androidheadlines.com‘, il sub brand del colosso cinese sarebbe stato venduto ad una joint venture statale di nuova fondazione. Non c’è niente di ufficiale riportato agli atti, anche se l’affare sembra ormai sulla via della conclusione (è atteso solo l’annuncio, che dovrebbe arrivare intorno al 20 novembre).
Era stato l’analista Ming-Chi Kuo a lanciare la bomba in merito alla vendita di Honor da parte di Huawei lo scorso mese, cosa che avrebbe permesso al marchio di ‘aggirare’, almeno sul momento, le restrizioni imposte dal ban USA. In tal modo Honor sarebbe stata libera di operare da svincolata rispetto alla casa madre, nel mirino dell’amministrazione Trump (le cose potrebbero anche cambiare dopo l’esito delle elezioni americane, anche se è ancora tutto da vedere). Se l’indiscrezione secondo cui Honor sarebbe stata venduta da Huawei ad una nuova joint-venture statale si rivelasse veritiera, il brand avrebbe la libertà di acquistare ed impiegare chip 5G. Sollecitata sulla questione, Honor ha preferito non commentare la vicenda, almeno per il momento (strano che la notizia non sia stata smentita categoricamente, come in genere accade quando simili rumors non hanno un fondo di verità).
Bisognerà riprendere il discorso a tempo debito, quando i tempi saranno abbastanza maturi da poter fare una riflessione più accurata su tutta la questione. Qualora Honor fosse stata realmente venduta da Huawei potrebbe iniziare ad operare autonomamente, e magari riprendere a produrre smartphone della solita fascia, equipaggiati con i servizi Google. Se avete qualche domanda da fare il box dei commenti in basso è a vostra disposizione: vi risponderemo il prima possibile.