Il padre di Lady Gaga, Joe Germanotta, fa il tifo per Trump anche dopo che ha insultato sua figlia

Dopo lo scontro frontale tra la figlia e Trump, il padre di Lady Gaga non ha esitato a tifare per quest'ultimo suscitando molte reazioni...


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Erano passate poco più di 24 ore da quando Donald Trump, in uno degli ultimi comizi della campagna elettorale prima dell’Election Day del 3 novembre, aveva fatto commenti sprezzanti sulla cantante di fronte ad una folla urlante. Eppure il padre di Lady Gaga, Joe Germanotta, non ha esitato a mostrare il suo sostegno per il Presidente uscente. Lo ha fatto pubblicamente, su Twitter, poco dopo lo scontro frontale tra lo stesso Trump e sua figlia, che aveva tenuto un comizio per Biden dando al Presidente del predatore sessuale.

Il ristoratore newyorchese, figlio di immigrati siciliani, non ha rinunciato a tifare apertamente per la rielezione di Trump via Twitter subito dopo la chiusura delle urne che ha decretato un esito ancora molto incerto sull’identità del 46° Presidente degli Stati Uniti. Poi ha precisato di avere delle idee politiche “diverse” (da quelle della figlia, si suppone), ma di non sentirsi in difetto per questo.

A colpire gli utenti di Twitter non è tanto l’orientamento politico repubblicano, già noto, del padre di Lady Gaga, ma il fatto che Joe Germanotta non abbia esitato a manifestarlo dopo che Trump aveva insultato con tono minaccioso la figlia durante un raduno ad Avoca, Pennsylvania: “Potrei raccontarvi storie su Lady Gaga. Conosco molte storie su Lady Gaga“, ha ripetuto più volte dal suo pulpito per attaccare la popstar, dopo che si era schierata a favore di Biden nell’evento di chiusura della campagna elettorale democratica.

Intervenendo a Pittsburgh lo stesso giorno per cantare e tenere un intervento di fronte agli studenti, Gaga aveva replicato a Trump ricordando le intercettazioni in cui si vantava di afferrare le donne per i genitali perché convinto che la sua fama glielo consentisse. Questo il suo accorato appello, peraltro fatto da vittima di abusi sessuali, a non votare un noto predatore: “A tutte le donne, e a tutti gli uomini con figlie, sorelle e madri – tutti, non importa come vi identifichiate – questa è la vostra possibilità di votare contro Donald Trump, un uomo che crede che la sua fama gli dia il diritto di afferrare una delle tue figlie, o sorelle, o madri o mogli per qualsiasi parte del loro corpo“. 

Ebbene, questo botta e risposta non ha scalfito l’opinione politica del padre di Lady Gaga né lo ha spinto a tacere riguardo il suo sostegno a Trump. Per questo si è attirato una serie di critiche da parte di chi, su Twitter, gli ha risposto sottolineando quanto sia assurdo che un padre, per quanto abbia diritto ad avere idee politiche diverse dalla figlia, si esponga pubblicamente a favore dell’uomo che l’ha trattata con disprezzo appena un giorno prima.

Avrete notato che le mie convinzioni politiche e spirituali sono diverse. La libertà e la libertà di scelta non dovrebbero riguardare la politica” ha aggiunto il padre di Lady Gaga in un secondo tweet, nel maldestro tentativo di spiegare perché non ha rinunciato a manifestare il suo voto per Trump dopo quanto accaduto con la figlia. Ma l’invettiva dei fan di Lady Gaga non gli ha lasciato tregua.

Il padre di Lady Gaga non è nuovo ad uscite discutibili sui social. Durante la quarantena, aveva lanciato una petizione per raccogliere fondi per pagare gli stipendi dei dipendenti della sua Joanne Trattoria a New York, per poi ritirare l’iniziativa e scusarsi quando in molti gli hanno fatto notare che col patrimonio milionario della figlia avrebbe potuto benissimo provvedere a ristorare i suoi lavoratori senza bisogno di chiedere soldi.