X Factor 14: le pagelle di Lucia e Michele Monina

Anche quest'anno guardo i Live di X Factor con mia figlia: due generazioni diverse, accomunate dalla passione per la musica. Ecco i nostri voti


INTERAZIONI: 753

PAGELLE  MICHELE

ALESSANDRO CATTELAN 6

Vuole la vulgata che Alessandro Cattelan voglia abbandonare la televisione generalista per passare a Amazon Prime Tv. Del resto è ovvio che il futuro è lì, perché non dovrebbe farlo? Per poter fare questo, però, credo, Alessandro Cattelan dovrebbe prima iniziare a fare la televisione generalista, che sicuramente non coincide coi numeri di X Factor. Vederlo gigioneggiare in assenza di pubblico, per altro, immalinconisce come una bossanova ascoltata al tramonto, in riva al mare. Io tratterrei il fiato in attesa che tutto questo finisca, per passare poi a altro. Sanremo? Va bene anche quello, anche se dubito come presentatore. Lo so, non è una pagella, ma Cattelan mi sta simpatico, più che altro è un consiglio.

HELL RATON 5.5

Quando ero ragazzino, quando cioè si cominciava a parlare di sesso senza in realtà averne alcuna contezza e soprattutto senza avere la benché minima possibilità di far passare a breve la teoria alla pratica, girava questo modo di dire piuttosto sessista che era “in tempo di guerra ogni buca è trincea”. Un modo che intendeva sottolineare come, vista la totale inesistenza di vita sessuale di chi era solito pronunciare questa frase, ci fosse stato davanti anche il corrispettivo in carne e ossa di un frigorifero a pozzetto ci si sarebbe fatto un pensierino. La buca, la trincea, la guerra, appunto. Ecco, visti i giudici delle ultime edizioni di X Factor, fatta eccezione per il monumento Mara Maionchi, ormai però fuori dal giro, Hell Raton è sembrato una trincea durante le audizioni. Era nuovo, parlava una lingua comprensibile, certo, faceva quei cazzo di cuoricini con le mani, diceva in continuazione GG, come un bimbominkia, e vestiva in maniera discutibile, sempre come il bimbominkia di prima, ma era uno che sembrava pure competente. Una trincea. Poi però, settimana dopo settimana, la poesia è finita, la novità anche, e quella che era una buca ci è parsa per quel che era: una buca, appunto. La festa che è da poco cominciata è già finita, peccato.

MIKA 6

Forse per noia quest’anno la parte del cattivo la interpreta lui. Per altro un cattivo che veste così sarebbe anche un’idea originale, perché in genere i cattivi vestono di nero, hanno facce poco affidabili, incutono paura. Il problema è che ha una squadra di merda, e di conseguenza il suo spacciarsi per grande intenditore di musica si incrina già in partenza. Perché è vero che ha azzeccato almeno un paio di hit internazionali, ma essere artisti in proprio non implica essere capaci di lavorare anche sugli altri artisti, figuriamoci sui non artisti. E aver ascoltato la cover di Mango fatta con Michele Bravi, temo, ne sia prova provata. Auguriamoci che prima o poi sbrocchi e, come l’anno scorso, in veste di ospiti, mandi a cagare gli autori che gli parlano con gli auricolari, almeno quello che si prospetta come il corrispettivo televisivo della linea retta che indica sui monitor l’avvenuto decesso del paziente avrà una piccola variazione sul tema.

MANUEL AGNELLI 4

La grandezza della sua morale è proporzionale al suo successo, lo abbiamo già detto, lo cantava anni fa. Stando ai numeri messi insieme da X Factor in queste settimane Manuel deve avere una morale piuttosto mignon. Immagino sia questa a averlo spinto a tornare sui propri passi e mettersi a mangiare sul piatto dove, dopo aver mangiato, aveva abbondantemente sputato. Ripetere ad minchiam la parola “attitudine” non lo aiuta, e men che meno spiegare a ogni passaggio come X Factor sia un mostro da combattere (si suppone dal suo interno, come il Neo di Matrix dentro Mr Smith) e per questo scegliere realtà che a chi segue X Factor non interesserebbero neanche se legati a una sedia con gli occhi spalancati come l’Alex di Arancia Meccanica, sottoposti alla Cura Ludovico. Dispiace vederlo così, davvero. Preferivamo ricordarlo da vivo, Negan, salvaci tu.

EMMA 2

Sono settimane, mesi che in tv imperversa il professor Galli dell’Ospedale Sacco di Milano che ci ripete che tocca chiudere tutto, e che anche chiudendo tutto forse non ce la faremo. Discorso che spesso porta i suoi interlocutori a dire che chiudendo tutto c’è però un rischio di crisi economica piuttosto concreto, affermazione che porta il professor Galli a proferire quello che è ormai un suo cavallo di battaglia: “In Italia non si muore di fame”. Sono settimane, mesi che in tv imperversa il professor Galli dell’Ospedale Sacco di Milano che ce lo ripete, ma evidentemente Emma era sintonizzata su un altro canale, o impegnata a leggere un buon libro, perché quel che sembra stare a cuore a lei è la fame dei suoi ragazzi. La fame e l’upgrade, parola nuova che deve aver appunto appena scoperto nel libro di cui sopra. Ragazzi che comunque, non a caso li ha scelti lei, rappresentano senza dubbio la squadra peggiore vista in quattordici anni di X Factor, scarsissimo grado di talento misto a sguaiatezza. Ognuno, se ne potrebbe trarre come morale, ha la squadra che gli somiglia.

BLIND 4

Blind è un tamarro. Emma pure. Si sono trovati. Si sono scelti. Noi non siamo tamarri. Emma parla sempre di sincerità e urgenza. Blind si dice sincero e urgente. A noi non frega un cazzo della sincerità e urgenza, se poi le canzoni sono questa cosina qui. Non ci piace la musica da tamarri di Emma. Men che meno quella di Blind, che a differenza di quella di Emma è magari più urgente, ma urgente per lui, non certo per noi.

CMQMARTINA 7,5

Sul perché Cmqmartina, una con un buon album fuori e anche un riconoscimento preciso da parte del suo pubblico di riferimento, quello indie o comunque della frangia electro della scena indie, sia finita qui è un mistero che, in altra epoca, ci avrebbe fatto arrovellare. Oggi abbiamo Di Maio al Ministero degli Esteri, nulla può sorprenderci. Resta che lei è già bella definita, questo inedito, seppur un po’ meno rough del solito, lo dimostra. È brava a cantare, ha gusto estetico nel metterci su i suoni, è brava. Brava e fuoriluogo. Quindi ci si augura non si faccia rovinare da un meccanismo logoro che per di più prevede un abuso di cover già a partire dalla prossima puntata. Scappa, finché sei in tempo.

EDA MARI’ 3

Mika è il titolare del gruppo Over 25. Non potevano essere tutti uomini, per la faccenda delle quote rosa, perché poi avrei lanciato l’hashtag #lafigalaportoio, perché Sky è inclusiva. Così Mika ha preso in squadra una scappata di casa che, in un mondo normale, non farebbe musica, o quantomeno non ce la farebbe ascoltare. Capisco che vedere due occhi gonfi di lacrime faccia effetto in tv, specie in una tv che punta tutto sui casi umani, ma forse c’era di meglio di lei.

LITTLE PIECES OF MARMELADE 8,5

Sono di parte. I due ragazzotti, in assoluto i più fuori contesto da anni a questa parte dentro questo talent, sono delle mie parti. Sono dello stesso paese dei fratelli Severini, al secolo la Gang. Non gli somigliano musicalmente, loro decisamente più spigolosi, hardcore e, onestamente, un filo meno ispirati, ma attestano un atteggiamento altrettanto eversivo, che nel loro caso non si traduce in splendide canzoni di combact rock (a volte virato sul folk), quanto piuttosto in disturbanti rumori di fondo, ben fatti e anche molto divertenti. Sanno usare gli strumenti, a loro modo hanno gusto, se per gusto si intende quel talento hardcore di farci scuotere la testa come ossessi mentre ce ne stiamo sul divano. Insomma, un dito in culo per un programma che punta all’omologazione, evidentemente anche da quelle parti c’è a chi piace un dito in culo. Io tifo per loro, quindi sono destinati a lasciarci presto. Potentissimi

BLUE PHELIX 4,5

Io la vedo così. Se devi osare osa. Blue Phelix non osa abbastanza. Sembra sul punto di, ma poi torna nei ranghi. Mi spiego, parla di diversità come ricchezza, e conveniamo, si presenta come fosse una riproposizione 2.0 della protagonista de La moglie del soldato, ma fa tutto di maniera. Promette e non mantiene, è molto più normale di quanto non lascerebbe pensare. Rimane lì, in attesa di fare un salto in lungo che lo porterà a compiere l’evoluzione in aspirante popstar. Sa cantare, sa anche scrivere canzoni adatte alla sua voce, canzoni che però, appunto, sono trattenute, fatto che dimostra come lui sia più wannabe che dato di fatto.

CASADILEGO 4

Sembra che il problema di chi adora Casadilego, penso a Assante di Repubblica, sia capire se e come una come Casadilego possa trovare un posto nel mercato italiano. Io, personalmente, non starei a crucciarmi troppo, anzi, non mi cruccio affatto. Perché Casadilego è una buona interprete, capace di usare bene la voce, seppur dotata di un solo colore della tavolozza, il che la pone in condizione di fare sempre la stessa canzone quando fa le cover. Stavolta però ha fatto un inedito, per di più in italiano. Una canzone il cui testo è risultato incomprensibile in buona parte, per quel cazzo di modo di cantare mangiandosi le parole, un testo che Emma ha definito molto profondo, quindi probabilmente una roba da Zecchino d’oro. Una canzone, testo a parte, così di merda come non mi capitava da tempo di ascoltare, almeno da quando ho sentito Latina. La cosa che mi ha colpito, lo dico con malizia, è che sia stata spacciata per una canzone scritta  da lei, mentre l’ha scritta Mara Sattei, la sorella di Tha Supreme, che per altro ha messo mano anche alla canzone di Mydrama, ma in questo caso ha fatto tutto da sola.

Alle audition sembrava dovesse vincere senza manco gareggiare, e magari vincerà pure, al primo live e col suo inedito si dimostra una che, suonasse per strada (buon segno, significherebbe che la pandemia sarebbe finita) neanche ci fermeremmo a ascoltarla lasciandole cinque euro nel cappello. Celeste.

MANITOBA 2

Quando i due se la sono visti con quella che Agnelli aveva descritto come la band con la voce più bella ascoltata da anni a X Factor è stato chiaro che sarebbero passati loro, perché al programma serviva una quota “figa”. In realtà, a parte sopperire a flaggare questa casella, la band è quanto di più etereo si possa immaginare, e non sto parlando di etereo nel senso di “alla Evanescence”, quanto più alla Viola Valentino. La canzone se la gioca con quella di Casadilego per la bruttezza, ma forse i versi “Io sono un rigore, tu Maradona” fanno la differenza. Per la cronaca, io sono Goicoechea e loro Maradona. Inutili.

VERGO 4

Bomba è un potenziale tormentone. Andrebbe quindi disinnescato ora, prima che diventi una di quelle canzoni di merda che ci infestano l’udito. Mika ama spesso mostrarsi colto, dandy, quale in effetti probabilmente è. Ecco, nel caso ci sarà una cagata di piccione sulla sua giacca fluo, Bomba.

MYDRAMA 3

Al terzo passaggio di MyDrama viene ancora una volta sottolineato come la sua voce sembra abbia innestato naturalmente l’autotune, che è un po’ come dire a un pornoattore che la sua peculiarità principale è di avere il cazzo piccolo. Questa canzone l’ha scritta lei, e mette in evidenza quella che è la sua peculiarità: ha l’autotune naturale. Un bravo logopedista potrebbe essere d’aiuto.

SANTI 3

Se qualcuno avesse dubbi sul fatto che Emma poco capisce di musica, ecco la prova scientifica in grado di far crollare anche il più oltranzista dei negazionisti.  Inesistente.

NAIP 7

Attenti al Loop, brano già sentito al suo primo passaggio alle audition, brano che, partendo da Attenti al lupo di Dalla sviluppa con una certa dose di originalità un racconto sul mondo attuale, quello dei social, è la cosa più interessante che questo tipo ci ha fatto sentire in quattro passaggi a X Factor, e anche una delle più originali di sempre. L’impressione è che tutto questo, fuori dal mondo della televisione, non esista, non perché non ci siano le idee, ma perché le idee come queste, tolte da un contesto fatto anche di mimica, di presenza fisica, vadano perdendosi. Il problema è che la televisione dentro la quale Naip presenta le sue canzoni è quella di casa Sky, leccatina e patinata, fatto che lo destina a una subitanea uscita di scena. Il calcio senza i Gascoigne sarebbe noioso, ma poi i Gascoigne finiscono ubriachi al pub, non a ritirare il Pallone d’Oro a Parigi. Noi amiamo Gascoigne, sia chiaro.

MELANCHOLIA 7

La band c’è, sembra, ma è molto dietro la cantante, una forza della natura. Solo che la natura della quale è una forza è una natura che con la televisione e con X Factor nello specifico non c’entra nulla. Come vedere un grande cestista che si cimenta in una partita di calcio. Difficile capire dove mai potranno andare, l’inedito ce lo dice anche più chiaramente dei passaggi fatti alle audition. Sicuramente non in classifica, che poi è dove il concept di X Factor vorrebbe vedere i figli suoi (pur non riuscendoci praticamente mai).

PAGELLE DI LUCIA

ALESSANDRO CATTELAN 5

Noioso, la minestra riscaldata non è più buona.

Ormai sono anni che ci sorbiamo sempre le solite battute, le solite brutte performance iniziali e i suoi abiti davvero imbarazzanti.

Cattelan sei bravo, nessuno dice il contrario, ma ormai hai stancato, a me sopratutto.

HELL RATON 4

Alle audition lo abbiamo visto piangere, per persone che, tra l’altro, non valevano molto. Oggi invece l’ho sentito dire GG più di una volta. GG, per chi non lo sapesse, è un termine usato dai giocatori online, che significa GOOD GAME, vi chiederete perché lo so. Ecco, mio fratello, di 15 anni, insieme a mio cugino, di 12, hanno passato un’intera estate a dire in continuazione GG, letteralmente per ogni singola cosa, direte tipica fase pre-adolescenziale maschile in cui ti trasformi in un completo idiota, mi sa che Manuelito però è un po’ fuori target, no?

MIKA 6

Mika, pur non essendo madrelingua italiano, oggi, è stato l’unico a formulare periodi lunghi e sensati e pensieri di senso compiuto, a differenza dei suoi colleghi che si sono limitati a rifilare sempre le solite due parole.

MANUEL AGNELLI 3

Oggi mi sono chiesta che cosa gli frullase per la testa per dire che, non solo Eda funziona, ma anche che il suo inedito è uno dei migliori di sempre. Vorrei chiedergli di mettersi ad ascoltare attentamente il testo di quella canzone, poi se la troverà ancora tra le migliori, gli chiedo di lasciare il posto a qualcuno che si intenda di musica, perché a quanto pare lui no.

EMMA MARRONE 2

Io non la sopporto. Si comporta decisamente come ci comporteremmo tutti noi con il nostro capo che non sopportiamo, ma che dobbiamo fingere  che ci piaccia un sacco.

È finta e si nota, la trovo molto antipatica come cosa e anche un po’ triste.

Ma la vera domanda è: perché dici a tutti “ti voglio bene”?

Rimpiango le litigate tra Arisa e Ventura.

BLIND 4

Xfactor ormai è diventato la sfida a chi ha più problemi, a chi ha vissuto la vita più difficile, brutta e incasinata. Ci si è scordati la cosa più importante, la musica.

La canzone non mi è piaciuta, lui men che meno.

Se X Factor si fosse concentrato più sulla musica, si sarebbe accorto che, a differenza di quel che ha detto Manuel Agnelli, lui non funziona molto bene, affatto.

E vorrei ricordare, tra l’altro, che non è il primo rapper che viene dalla periferia o dalla strada.

CMQMARTINA 7

Bellissima voce, un gran potenziale, ma concordo con il fatto che possa fare di più. L’inedito che ha fatto oggi molto bello, sia di testo che di sound.

Penso però che non abbia mostrato tutto quello che ha in potenza, rispetto alla prima canzone che ha portato l’ho trovata meno forte e per essere il primo episodio l’ho trovata una scelta rischiosa.

Vedremo la prossima volta, per il momento posso dire che mi ha incuriosita, brava.

EDA MARI’ 4

Lei non ha una brutta voce, ma non è brava. Il testo è davvero brutto, ma davvero brutto.

Non si può neanche dire che ha puntato sull’esibizione, perché sembrava un tronco di legno.

Comunque lei ha ripetuto molte volte di non bere e non fumare, ma mi sa che sia Mika che l’ha scelta, sia i giudici, che ‘sta sera hanno detto che è stata brava hanno fumato e bevuto parecchio.

LITTLE PIECE OF MARMELADE 8

Fortissimi. Originali, energici e talentuosi.

Mi piace come si sono comportati nel palco, non erano fermi, non erano schematici o programmati, si vedeva che si divertivano ed erano lì per fare rumore. Un rumore piacevole, se posso aggiungere.

A differenza di tutti quelli là dentro che si dicono da soli di essere diversi, loro si sono dimostrati diversi, senza dirlo.

Mi è piaciuta questa aria di novità, dopo tempo, ci voleva. Bravi.

BLUE PHELIX 6-

Il sei meno è sempre stato un voto che non ho mai compreso, quando mi è capitato di prenderlo a scuola rimanevo sempre un po’ perplessa e a tratti arrabbiata. Mi chiedevo perché non dare sei a quel punto, la risposta era sempre per spronare a dare di più.

Oggi Blue Phelix mi ha spiegato il significato del voto 6-.

Bella voce, canzone non malaccio, bell’outfit.

Il personaggio ha un potenziale, ma al momento per me è un 6-.

CASADILEGO 6

E’ un po’ come un piatto senza sale, insipido, ci puoi mettere ciò che vuoi ma rimane insipido, e non ci piacerà.

È vero che ha 17 anni, ha tempo per esercitarsi, lavorarci su e migliorare.

Ma al momento, oltre una bella voce dolce, non vedo nulla.

Nulla che mi sorprende o mi stupisce, nulla che mi colpirebbe al primo ascolto.

Mi sembra un mix tra una brutta copia di Elisa e una brutta copia di Francesca Michielin, non sono altro che un mix di due brutte copie.

Però bei capelli!

MANITOBA 4.5

Canzone e cantanti usciti da un concerto della domenica, per citare la loro canzone, all’oratorio.

Giusto da sottofondo per la parrocchia, tra vecchietti che ballano e bambini che giocano, potrebbero andare bene.

Non sono per niente adatti a questo contesto, o alla televisione in generale.

VERGO 4

Qui abbiamo i capelli di Mahmood e i vestiti di Achille Lauro.

Possiamo intuire da ciò una grande personalità e originalità.

Bomba è una bomba, ma nel senso che se la metto sul telefono mi esplode piuttosto che riprodurla.

Bocciato, in tutto.

SANTI 4

Ho sbadigliato 3 volte durante la sua esibizione. Potrei concludere già così la mia opinione su di lui e la sua canzone, che tra l’altro è davvero anomala, ma no vi dirò di più, non solo mi ha fatto venire il latte alle ginocchia, ma mi ha fatto venire dubbi sui miei gusti musicali.

Ho sempre amato l’indie, ma non questo indie qui.

Bocciato.

MYDRAMA 4

Non mi è piaciuta, nel mercato italiano ormai possiamo dire che sono tutti uguali. Lei ne è la prova e la conferma, una fotocopia di tanti altri.

Canzone bruttina.

Per me non ci siamo, niente di che.

NAIP 10

Per me ha già vinto lui. In una canzone, breve come ogni canzone,  ha parlato di un argomento importantissimo, il problema dei social, nella società attuale.

Ma non è quello che più ho apprezzato e mi ha colpita, ma la modalità.

Una performance ricca, colorata, originale, divertente, PAZZA.

Direi geniale, peccato che non penso durerà molto.

Ma ripeto, per me ha vinto lui.

MELANCHOLIA 8

Bravi.

Benedetta è brava, molto brava.

Non solo ha una bella voce, ma sa cantare, a tutto tondo, sa proiettare le emozioni, gestire la performance.

Gli altri due bravi, funzionano insieme, ma vengono decisamente oscurati dalla bravura di lei, che è strabiliante.

Il gruppo migliore ad X Factor senza dubbio.

Canzone molto bella tra l’altro.