Paul McCartney racconta il nuovo album concepito in quarantena

L'ex Beatle racconta la genesi del nuovo album atteso per il 4 dicembre

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Paul McCartney racconta il nuovo album, a 50 anni dalla sua rottura ufficiale con i Beatles. La sua decisione è del 1970, anno in cui decise che la sua esperienza nel gruppo era finita. In contemporanea, il Macca rilasciò il suo album da solista che per i suoi compagni suonava come un tradimento.

Da quel momento, l’album da solista di Paul McCartney è diventato un appuntamento a cadenza fissa. Se Paul McCartney aveva visto la luce nel 1970, Paul McCartney II inaugura il nuovo decennio con un lavoro sperimentale che stupì gli ascoltatori. Il disco raggiunse la prima posizione in classifica, anche se l’artista – successivamente – ne minimizzò i contenuti, soprattutto dal lato delle sonorità elettroniche che, a suo dire, suonerebbero finte.

Il terzo capitolo della trilogia, Paul McCartney III, uscirà l’11 dicembre ed è stato concepito durante il periodo del lockdown. Il disco è anche arrivato a sorpresa, dal momento che l’artista non aveva previsto di tornare alla musica con un nuovo album.

Del periodo della composizione, Paul McCartney ha raccontato:

“Vivevo in isolamento nella mia fattoria con la mia famiglia e andavo ogni giorno nel mio studio. Dovevo lavorare su un po’ di musica da film e questo si è trasformato nel brano d’apertura e poi, quando è stato fatto, ho pensato: cosa farò dopo? Avevo delle cose su cui avevo lavorato nel corso degli anni, ma a volte il tempo si esauriva e rimanevano a metà, così ho iniziato a pensare a quello che avevo. Ogni giorno iniziavo a registrare con lo strumento su cui avevo scritto la canzone e poi, gradualmente, stratificavo il tutto. Ho fatto musica per me stesso, cose che mi piaceva fare. Non avevo idea che il lavoro sarebbe diventato un album”.

Nel 2020, Paul McCartney avrebbe dovuto tenere due concerti in Italia, a Napoli e a Lucca, che sono stati annullati a causa dell’emergenza sanitaria ancora in corso. L’artista si era battuto per il rimborso economico dei biglietti, che all’inizio era prevista solo con voucher.