La fine deludente di Vis a Vis difesa dal suo produttore: “Era una scommessa rischiosa”

Il contestato finale di Vis a Vis - L'Oasi visto dal direttore di Globomedia: "Quando devi finire una serie, devi prendere delle decisioni"


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Vis a Vis – L’Oasi ha lasciato l’amaro in bocca molti appassionati della serie: lo spin-off su Macarena e Zulema, ambientato fuori dal quel carcere claustrofobico che era stato l’emblema della serie originale, ha incontrato molte critiche e deluso tanta parte del pubblico.

Iván Escobar, creatore e produttore esecutivo della serie, ha voluto sparigliare le carte e sorprendere il pubblico rivoluzionando il genere della serie, passato da thriller ansiogeno a una sorta di heist movie/western al femminile, che però ha mostrato più difetti che pregi (qui la nostra recensione di Vis a Vis – L’Oasi).

Il Direttore Generale di Globomedia e Direttore dei Contenuti presso The Mediapro Studios Javier Pons ha difeso la rischiosa scommessa dello showrunner della serie, pur consapevole del pericolo di fallire nel proposito di dare una conclusione memorabile a Vis a Vis.

Parlando a Vertele delle produzioni di successo realizzate negli ultimi anni, Pons ha preso le parti di Escobar sostenendo la sua scelta di realizzare uno spin-off così diverso per stile e trama rispetto alla serie originale.

Era una scommessa rischiosa cambiare il format, ma Iván Escobar era stato molto chiaro sul fatto che se avessimo avuto intenzione di finire a tutto gas dovevamo uscire dalla prigione e fare qualcosa di completamente diverso. Siamo molto contenti perché la serie ha portato a termine quello che ci si aspettava. Ci sono state polemiche, persone che non volevano che finisse così. I seguaci di Zulema sono indignati perché è morta, ma come potrebbe finire un personaggio del genere? Era molto legata alla morte. Tutti si aspettavano il confronto tra Maca e Zulema, che non è stato tale ma c’era molta tensione, anche attrazione sessuale, e quello che doveva succedere è successo.

Pons sostiene che in Globomedia siano tutti “soddisfatti del risultato creativo“, sebbene sui social la serie sia stata accolta da una marea di critiche sfociate perfino in insulti alla protagonista Maggie Civantos. Il produttore ritiene anche che a determinare le scelte così drastiche alla base di Vis a Vis sia stato l’orizzonte finale dato alla serie: lo spin-off avrebbe dovuto concludere in modo definitivo la saga di Macarena e Zulema e per questo si è scelto di delineare per loro dei destini così netti.

Speriamo solo che i fan abbiano capito che quando devi finire una serie, devi prendere delle decisioni. Non mi pento di nessuna di esse. C’è solo tristezza perché ci sarebbe piaciuto avere migliaia di stagioni. Ma se abbiamo imparato qualcosa dalla crescita della narrativa spagnola è a non estenderla. Alla Globomedia abbiamo realizzato grandi serie che hanno avuto molti episodi per via del loro successo, eppure ora non durerebbero così tanto. Bisogna chiudere quando la storia lo richiede.

Intanto Vis a Vis è diventata un audiolibro, disponibile nel catalogo spagnolo di Audible, ma non avrà altri spin-off né sequel, come ha confermato più volte il suo creatore.

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