Cos’è il bonus riparazione auto da 500 euro e come potrebbe funzionare

La proposta dell'osservatorio Autopromotec è molto interessante e pure utile

bonus riparazione auto

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In queste ore si parla molto di bonus riparazione auto fino ad una quota di 500 euro, dunque di un incentivo destinato ad automobili già in circolazione, magari neanche troppo nuove. Per quanto in molti sperino che la misura economica in questione sia stata già confermata, va detto che siamo al cospetto piuttosto di una proposta indirizzata alle alle istituzioni dall’osservatorio Autopromotec. Ciò non toglie che tra i numerosi interventi del Governo, anche quest’ultimo potrebbe aggiungersi ai numerosi voucher in era Covid-19.

Se preso in considerazione dunque, come funzionerebbe lo speciale bonus? Lo scopo sarebbe appunto quello di sostenere le spese di riparazione delle automobili, soprattutto quelle meno recenti che hanno bisogno di costante manutenzione. L’intervento dunque contribuirebbe a mantenere un parco macchine italiano più sicuro per tutti i guidatori ma anche responsabile di minori emissioni di gas nocivi nell’ambiente.

Trattandosi di una proposta di Autopromotec, l’osservatorio come si immagina l’erogazione del bonus riparazione auto? Le spese di riparazione delle macchine dovrebbero rientrare tra quelle detraibili nella dichiarazione dei redditi del 2022 e dunque riferite al periodo di imposta 2021. L’agevolazione riguarderebbe non più del 50% della spesa sostenuta e non dovrebbe essere superiore a 500 euro. Naturalmente, quanto speso per la manutenzione dovrà essere erogato con metodo tracciabile come con carta di credito o debito o anche bonifico bancario e dunque l’intervento dovrà essere sempre comprovato da fattura o ricevuta fiscale.

Staremo a vedere se il Governo vaglierà la proposta di Autopromotec. C’è da dire che l’incentivo, oltre ai benefici già citati, servirebbe anche ad incentivare il lavoro nelle officine meccaniche, dando nuovo slancio al settore. Tanto più, le modalità di pagamento tracciato servirebbero a limitare l’evasione fiscale di piccoli e medi imprenditori. Insomma, in caso del via alla misura ci sarebbe da guadagnare sotto molteplici aspetti, tutti da non sottovalutare.