Mancata comunicazione PEC entro il 1 ottobre per professionisti e ditte, cosa si rischia

Quali sono le sanzioni previste per tutti nel caso di mancato adeguamento alla novità

comunicazione PEC entro il 1 ottobre

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C”è l’obbligo della comunicazione PEC entro il 1 ottobre sia per per ditte e società, sia per professionisti di tutti gli ordini. Se a qualcuno è ancora sfuggito questo importante passaggio, farà bene ad avviare la procedura che gli consenta di mettersi in regola e non incorrere in determinate sanzioni. L’importante novità scaturisce da quanto scritto dall’art. 37 del decreto-legge n. 76 del 2020. Lo scopo è naturalmente quello di semplificare il flusso di informazioni tra i soggetti interessati e tutte le pubbliche amministrazioni.

Comunicazione PEC entro il 1 ottobre per ditte e società

Tutte le imprese costituite in forma societaria hanno l’obbligo di comunicare la propria PEC (posta elettronica certificata) al registro delle imprese. Il mancato rispetto della richiesta comporterà una sanzione prevista dall’articolo 2630 per l’omessa esecuzione di comunicazione. Proprio il registro delle imprese, nel caso la società non abbia provveduto a dotarsi di PEC propria, assegnerà d’ufficio l’indirizzo digitale attraverso il servizio impresa.italia.it.

Scendendo nello specifico di quanto previsto per le ditte individuali invece, l’omissione della comunicazione dell’indirizzo PEC prevede una sanzione massima di 526 euro così come prevista dall’articolo 2194.

Comunicazione PEC entro il 1 ottobre per professionisti

Lo stesso obbligo che riguarda società e ditte individuali investe anche i professionisti. Questi ultimi dovranno comunicare necessariamente il proprio indirizzo PEC al rispettivo ordine di appartenenza . Anche in questo caso verrà creato un elenco riservato dei domicili digitali ai quali potranno accedere appunto le pubbliche amministrazioni.

Cosa rischia il professionista che omette la comunicazione? Dopo la data ultima di inoltro partiranno le eventuali diffide ad adempiere, entro 30 giiorni, all’operazione . In caso di non osservanza di quanto intimato pure dopo questo tempo limite, si applicherà la sospensione dall’albo e dall’ordine, almeno fino ad accenuta comunicazione del domicilio digitale. Resta dunque fondamentale non prendere sottogamba il corrente obbligo che potrebbe avere effetti più che indesiderati per tanti professionisti.