Boss in Incognito 2020 nel paradiso della mozzarella di bufala con Carmela Schettino de La Contadina

Boss in Incognito 2020 torna questa sera con Carmela Schettino de La Contadina


INTERAZIONI: 7

L’emozionante viaggio di Max Giusti e della sua edizione di Boss in Incognito 2020 continua e questa sera si tornerà a viaggiare tra le eccellenze italiane portando sullo schermo la regina delle mozzarelle di bufala Carmela Schettino de La Contadina. Sarà lei le protagonista chiamata a cambiare il suo volto per riuscire a intrufolarsi nella sua azienda fingendosi un’operaia alla ricerca di lavoro ma riuscendo a conoscere pregi e difetti dei suoi lavoratori e della sua stessa azienda.

Dopo il successo delle prime due settimane, il docu-reality, prodotto in collaborazione con EndemolShine Italy, condotto da Max Giusti torna per il suo terzo appuntamento con protagonista Carmela Schettino, proprietaria, insieme a suo marito Alessandro De Masi, de La Contadina, uno dei marchi più conosciuti in assoluto nel settore della produzione e della vendita della mozzarella di bufala.

Dopo Crik Crok e i limoni della scorsa settimana, oggi, 21 settembre, andremo alla scoperta dell’azienda con sede centrale ad Altavilla Silentina, con più di 180 dipendenti e quasi 70 punti vendita in tutta Italia e con una produzione di 1.400 tonnellate di mozzarella di bufala.

Nella sua avventura in incognito, Carmela, da tutti conosciuta come Melania, incontrerà i suoi dipendenti: Cosimina, che le insegnerà a fare la pasta fresca, Sergio, che le mostrerà come avviene la vendita dei prodotti in negozio, Carmela, che le mostrerà come si confezionano le mozzarelle e come si fa una treccia di bufala, e, infine, Virgilio, che fa il casaro, mestiere antico e affascinante.

Al fianco della nostra imprenditrice ci sarà anche Max Giusti che per la missione si truccherà e si metterà in gioco affiancando Virginio, il trasportatore che prende il latte alle stalle delle bufale e lo porta al caseificio. Sarà a quel punto che Carmela riuscirà a mettere insieme i pezzi della sua azienda affrontando poi i suoi dipendenti tra piccole precisazioni, doni ed emozioni.

Le telecamere di Boss in incognito arrivano nelle aziende con il pretesto di girare “Un lavoro in sette giorni”, un documentario per la Rai che aiuta a ricollocare alcune persone che hanno perso il lavoro a causa del Covid, sottoponendole a un training di una settimana. Solo al termine della settimana, i lavoratori scoprono che sono stati affiancati nelle loro mansioni dal loro boss e, in alcuni casi, da Max Giusti, che svela la sua vera identità.