Marvel’s Avengers, Vendicatori uniti tra poligoni e poteri

Poteri, eroi, personalizzazione e multiplayer si intrecciano nel primo GaaS dedicato ai Vendicatori Marvel. Ecco la nostra recensione di Marvel's Avengers

marvel's avengers recensione

INTERAZIONI: 16

Quando Square Enix e Crystal Dynamics annunciarono di essere al lavoro su Marvel’s Avengers, i pareri dei fan dei supereroi della Casa delle Idee e dei videogiocatori che non disdegnano avventure tra poteri e storie avvincenti si divisero subito. C’era chi non vedeva l’ora di poter impersonare i propri personaggi preferiti in un’esperienza concepita a supporto continuo, con tanti contenuti aggiuntivi da rilasciare dopo il lancio da godersi soprattutto in multiplayer online con amici e conoscenti – proprio come accade in Destiny di Bungie o in Tom Clancy’s The Division di Ubisft. Chi, poi, ha esplicitato più di un dubbio proprio per la natura stessa del progetto della compagnia del Chocobo e degli stessi autori della trilogia reboot di Tomb Raider, temendo soprattutto per una narrazione non troppo incisiva, e sottotono rispetto a quelle a cui siamo abituati tra fumetti e film per il grande schermo.

L’ora della verità è comunque arrivata: Marvel’s Avengers è finalmente disponibile su PC, PlayStation 4, Xbox One e in streaming su Google Stadia, e fra poco arriverà pure sulle console next-gen di Microsoft e Sony. In attesa dell’upgrade su Xbox Series X e PlayStation 5, abbiamo ho allora messo le mani sulla versione finale del titolo, completando la campagna, esplorando la coop e innamorandomi perdutamente di uno specifico personaggio – Hulk, colpevole! -, pur avendo provati tutti quelli disponibili. In vista dei prossimi arrivi, voglio condividere con voi cosa significa immergersi nella visione di Crystal Dynamics di parte dell’universo Marvel.

Avengers a tutto GaaS!

Ve lo dico fin da subito, Marvel’s Avengers non innova nulla. E non vuole neanche farlo, mostrando sempre francamente la sua natura di titolo derivativo e senza nascondere il suo essere un GaaS. Eppure riesce ad essere fin dalle prime ore di gioco il videogame action di riferimento per i fan dei supereroi Marvel. Come alcuni di voi che hanno preso parte alla fase Beta su console già sapranno, l’esperienza messa sul piatto dal team di sviluppo si divide sostanzialmente in due sessioni, vale a dire la modalità storia – da poter giocare in solitaria – e le missioni legate alle cosiddette Zone di Guerra, da intraprendere anche online. Ed è proprio la storia il primo pilastro che andremo a scannerizzare, per quella che è una trama originale e che non ha nulla a che vedere con il Marvel Cinematic Universe – tanto per narrazione quanto per caratterizzazione dei personaggi coinvolti. Muoveremo i primi passi nei panni di una giovanissima Kamala Khan, una bambina con una passione fuori dal comune per i Vendicatori. Da lì a poco, la situazione andrà a precipitare, portando alla distruzione del Golden Gate Bridge a San Francisco, che in qualche modo – senza voler spoilerare nulla -coinvolge le nebbie terrigene e gli Inumani. Con il successivo scioglimento degli Avengers, toccherà proprio a Kamala ricomporre il gruppo per fermare il nemico, la potentissima e radicata società A.I.M..

Fortunatamente Ms. Marvel è un personaggio che in qualche modo funziona, al netto di alcuni passaggi di scrittura banali, e a cui ci si riesce pure ad affezionare con il procedere degli eventi. Anche gli altri eroi – Hulk, Iron Man, Thor, Captain America e Vedova Nera – riescono a brillare, grazia ad una storia che conferisce a tutti una certa dignità e i giusti spazi nelle circa 12 ore che impiegherete per arrivare ai titoli di coda. Per ogni personaggio i ragazzi di Crystal Dynamics hanno comunque pensato a diverse missioni secondari, per aumentare la longevità complessiva e facilitare i giocatori nel padroneggiare un po’ tutti i poteri prima di scegliere chi impersonare in multiplayer. Missioni, queste, che con il Tavolo di Guerra rappresentano il fulcro dell’esperienza multigiocatore, con cui potenziare il roster presente propri come accade nei più lineari giochi di ruolo online.

Il tutto con un netcode solo inizialmente ballerino, e allo stato attuale migliorato nettamente rispetto all’esordio sul mercato, da “stressare” anche in allenamento con la sala H.A.R.M., in cui combattere un numero crescente di nemici. Marvel’s Avengers si offre quindi ai player come un action in terza persona con elementi ruolistici, rappresentati dai classici punti abilità da assegnare 16 diversi alberi di specializzazione per sbloccare abilità attive e passive via via più utili e potenti. Ogni eroe ha uno stile di gioco ben differenziato, che si combina con quello dei compagni per sgominare insieme le unità avversarie in sessioni che tendono a farsi confusionarie in alcuni casi, pur regalando divertimento e una certa dose di soddisfazione. Ultimo – ma non per importanza – aspetto da prendere in disamina è quello grafico, per una resa sicuramente discreta ma che mostra il fianco a critiche sul fronte delle prestazioni. Mentre lo stile fumettistico e i colori sgargianti fanno il oro dovere, il framerate risulta in alcuni casi troppo balerino, soprattutto su PS4.

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Conclusioni

Pur non innovando nulla di quanto visto in altre produzioni piuttosto blasonate, il derivativo Marvel’s Avengers riesce a non deludere le aspettative, ergendosi ad actionRPG “tripla A” perfetto per quanti professano la oro passione per gli eroi Marvel e in particolare per i Vendicatori. Nonostante la storia non sia direttamente all’universo cinematografico ma creata ad hoc per il videogioco, sa comunque coinvolgere ed intrattenere, così come caratterizzare a dovere i diversi – e tanti! – personaggi coinvolti. Se è vero che criticità e sbavature non mancano, il gameplay diverte e mette alla prova anche i giocatori più smaliziati, che possono scegliere il oro livello di difficoltà preferito per ricercare un’esperienza più stratificata e personalizzare a colpi di abilità ed elementi squisitamente estetici gli eri selezionabili. Il tutto sa vivere soprattutto in compagnia e nell’ottica di future espansioni come l’anima stessa del genere GaaS impone.

VOTO FINALE 8.5