Eclipse dei Pink Floyd nel trailer di Dune di Denis Villeneuve con la versione di Hans Zimmer

Nel trailer di Dune di Denis Villeneuve troviamo Eclipse dei Pink Floyd rivisitata da Hans Zimmer. Ecco perché la scelta è caduta sulla band britannica

eclipse dei pink floyd

INTERAZIONI: 262

Ascoltare Eclipse dei Pink Floyd nel trailer di Dune, il nuovo film di Denis Villeneuve, suona come la chiusura di un cerchio. Ci siamo appena ripresi dalla presenza di Something In The Way dei Nirvana nella colonna sonora di The Batman di Matt Reeves con Robert Pattinson nel ruolo del Cavaliere Oscuro, ma il trip per il nuovo lungometraggio di Villeneuve è inevitabile.

Parliamo di cerchio che si chiude perché già negli anni ’70 – come raccontano nel documentario Jodorowsky’s DuneAlejandro Jodorowsky pensò di inserire i Pink Floyd nella colonna sonora di una sua prima idea di trasposizione cinematografica del romanzo di Frank Herbert, un progetto che lo stesso regista di Santa Sangre (1989) aveva definito “Un viaggio con l’LSD senza LSD”.

Parlare di acidi quando si tratta dei Pink Floyd è quasi d’obbligo, dal momento che la loro musica e la loro minuziosa ricerca sonora fanno ancora scuola.

La scelta di Eclipse non è casuale: il brano chiude il capolavoro The Dark Side Of The Moon (1973) che lanciò la band britannica dritta nel cosmo delle pietre miliari. Nel contesto del film di Denis Villeneuve è stato scelto Hans Zimmer per la rivisitazione, che a questo giro diventa una versione più allucinata e drammatica. Zimmer, del resto, ha firmato un elenco infinito di colonne sonore che sono veri capolavori, da Inception, Dunkirk e Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan a tante pellicole di Ron Howard.

Le suggestioni della band britannica funzionano anche al cinema e si adattano perfettamente a un contenuto di fantascienza. Per ascoltare la versione di Hans Zimmer di Eclipse dei Pink Floyd dovremo aspettare il 18 dicembre 2020, data dell’uscita nelle sale di Dune di Denis Villeneuve, prima parte di una serie di film liberamente ispirati al romanzo di Herbert e di cui David Lynch si era già prodigato per una trasposizione cinematografica nel 1984.