Più di qualcuno in Italia sta ricevendo una comunicazione dall’indirizzo secure@intl-limited.com pericolose. Questo sembrerebbe essere riconducibile a PayPal e come tale viene interpretato da molti. Peccato davvero che in molti ci caschino ma siamo al cospetto di una nuova campagna di raggiro online davvero pericolosa, pure perché davvero ben costruita.
Questo agosto è senz’altro contrassegnato proprio da mail truffa ai danni di PayPal. Avevamo segnalato la specifica e fraudolenta pratica solo qualche giorno fa. In particolare le missive che raggiungevano ignari utenti facevano riferimento all’account PayPal momentaneamente sospeso e alla necessità di riattivarlo con una determinata procedura. Tutto falso naturalmente come sono pure fake le ultimissime comunicazioni che sembrano provenire proprio da PayPal ma dall’indirizzo sopra fornito (come segnalato alla redazione di OM anche dalla nostra lettrice Cecilia).
Come si sviluppa l’ultimo tentativo di fishing ben organizzato. In pratica gli utenti ricevono la mail con mittente segnalato con indirizzo secure@intl-limited.com. Il messaggio è ben costruita, per grafica ed elementi sembra essere in tutto e per tutto una missiva ufficiale da parte del noto servizio di pagamento. Nel contenuto della mail si annida il pericolo: viene riferito che il proprio account necessità di una verifica. Per questo motivo, si è invitati a visitare un link dove sarà necessaria l’autenticazione con user name e con password. Naturalmente il link di atterraggio non corrisponde a nessuna pagina ufficiale di PayPal e il furto di preziose credenziali è servito.
Nel caso qualche nostro lettore riceva proprio una mail dall’indirizzo secure@intl-limited.com, l’ideale sarà cestinare immediatamente il messaggio e comunque non visitare mai il collegamento presente al suo interno. Nel caso in cui la lettura di questo approfondimento giunga dopo essere caduti nella trappola, sarà fondamentale recarsi subito nella propria area personale ufficiale di PayPal e modificare la propria password di accesso. Sarebbe pure il caso di contattare l’assistenza del servizio per mettere in pratica altre misure di controllo.