Rimodulazioni Vodafone escluse nei primi 6 mesi delle offerte: basteranno ai clienti?

Impegno preso dall'operatore ma alcune riflessioni da fare al riguardo

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La questione rimodulazioni Vodafone è molto calda in questa estate. Non che l’operatore rosso abbia messo in campo nuovi rincari in questi giorni ma piuttosto si è fatto portatore di uno specifico impegno con l’AGCOM relativo proprio alle modifiche unilaterali del contratto. Lo stesso vettore ha deciso di non aumentare il costo di una qualsiasi offerta dati o voce ai propri clienti consumer nei primi 6 mesi di sottoscrizione di un nuovo contratto.

Le vicende relative alle ultime rimodulazioni Vodafone sono ben riportate dal sito di settore Mondomobileweb.it. L’operatore era protagonista di un procedimento sanzionatorio dell’Autorità dallo scorso febbraio. La promessa di mancate modifiche unilaterali del contratto nel primo semestre di una nuova offerta sottoscritta nasce, in effetti, proprio da questa procedura disciplinare.

La proposta preliminare di impegni da parte di Vodafone è stata presentata lo scorso 16 giugno 2020. La sua versione definitiva è stata invece comunicata all’Autorità il successivo 14 luglio. A sua volta l’AGCOM con determina odierna di oggi 29 luglio ha ritenuto valide le proposte dell’operatore e proprio per questo motivo ha reso pubblici gli impegni presi che vanno nella direzione già indicata.

L’impegno preso dal vettore in piena estate 2020 dovrebbe essere dunque irreversibile. Le offerte voce e dati attivate da meno di 6 mesi ai clienti consumer non potranno essere in alcun modo ritoccate a danno dei cittadini. Naturalmente oltre questa tempistica l’operatore sarebbe legittimato a imporre modifiche unilaterali del contratto per sopraggiunte necessità di evoluzione tecnologica, magari per motivi di concorrenza nel mercato. Chiaro che il range temporale potrebbe sembrare molto stringato a tanti clienti ma si tratta pur sempre di un impegno concreto del vettore, un unicum pure rispetto alla concorrenza del settore.

Va chiarito che Vodafone rispetterà l’impegno appena preso con AGCOM a partire dalla prima modifica contrattuale successiva all’accoglimento delle condizioni appena esaminate in questo luglio 2020.