Sconto IMU del 20% se si paga con RID bancario, premio anti-evasione

Risparmio utile ai contribuenti ma anche certezza di incasso per gli enti locali

sconto IMU del 20%

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Lo sconto IMU del 20%, se si paga con RID bancario e dunque con domiciliazione sul proprio conto, è la misura del Governo di certo più chiacchierata delle ultime ore. Si tratta in realtà di una mossa anti-evasione prevista dal nuovo decreto Rilancio ma che si ripromette di fare davvero comodo a moltissimi italiani.

L’IMU (Imposta Municipale propria), da più di qualche anno oramai, è stata accorpata alla TASI (Tassa sui servizi indivisibili). Il contributo risulta essere la fonte di entrate più corpose per i comuni italiani che non ne possono dunque far a meno per l’espletamento di tanti servizi. Attualmente si calcola un gettito di 20,3 miliardi di euro spalmato su 25 milioni di contribuenti e dunque proprietari.

Chi avrà diritto allo sconto IMU del 20%? Il risparmio è previsto tra le novità del Decreto Rilancio approvate in commissione Bilancio alla Camera per tutti coloro che sceglieranno il RID e dunque la domiciliazione bancaria per il pagamento. L’emendamento è stato firmato da Massimo Garavaglia ed ha un titolo davvero eloquente “Premio a chi paga”.

Il risparmio sarà garantito a tutti subito, in ogni regione d’Italia da nord a su? Va chiarito che lo sconto IMU del 20% è una possibilità prevista dall’ultimo Decreto Rilancio ma resta ampio il margine di manovra degli enti territoriali. Proprio i comuni dovranno prevederlo o meno con apposita deliberà che potrebbe però arrivare anche dopo l’estate per il saldo dell’imposta.

Con il RID e dunque la domiciliazione bancaria si otterrà un certo risparmio su un’imposta e non poco per tanti italiani. La tassa specifica, in effetti, viene pagata da tutti coloro che hanno una seconda casa, un’abitazione di lusso ma anche solo specifiche pertinenze come posti macchina, garage e rimesse. Dall’altro lato anche i comuni, con la certezza dell’incasso già autorizzato potranno fare sempre affidamento su determinati entrate annuali. Un tornaconto utile per entrambi insomma, all’insegna pure della lotta all’evasione fiscale.