ARISA torna interpretando la canzone “Nucleare” insieme a Manupuma, autrice del brano. Le avevo già avute ospiti del mio Barone Rosso Solo Flight il 18 maggio, ma il video non era ancora pronto. Così, in contemporanea con la pubblicazione del video, nelle cui immagini ci sono ragazze della fan base di Arisa con i loro bambini appena nati, mi sono ricollegato con loro. Arisa si trovava in spiaggia a Cervia con il suo ragazzo e i due cagnolini, mentre Manupuma era a casa.
Da tempo Arisa appoggia i progetti della Fondazione Francesca Rava e ha visitato anche gli interventi ad Haiti. In questo caso, il progetto che lei e Manupuma stanno aiutando, riguarda i bambini italiani che nascono in questo periodo di emergenza.
Al di là dello scopo nobile, “Nucleare” è un gran bel pezzo.
Ecco il testo:
“La gente cammina e non sa
che potrebbe rimanere scalza
la gente corre e prende
in fondo l’amore è il più antico petrolio
senza guardare il sole che se ne va
città nucleare
chissà se un’altra primavera tornerò
Il mio cuore che batte si ferma e batte
e cade in un’altra realtà
Se io fossi Dio io cercherei negli occhi di un bambino
l’amore quello vero quello che non si è mai perso
perché non si è sporcato mai con la realtà
se io fossi Dio e riuscissi ad abbracciare l’infinito
camminerei dove la neve cade oltre le nuvole
La gente convive col fumo negli occhi
la gente si perde come perdere un tram
ho chiesto l’amore nessuno ne ha
uno stanco universo che se ne va
anche le stelle lassù
ricordano che c’è poco tempo per la libertà
Il mio cuore che batte si ferma e batte
e cade in un’altra realtà
Se io fossi Dio io cercherei negli occhi di un bambino
l’amore quello vero quello che non si è mai perso
perché non si è sporcato mai con la realtà
se io fossi Dio e riuscissi ad abbracciare l’infinito
camminerei dove la neve cade oltre le nuvole
Se io fossi Dio
se io fossi Dio
cercherei negli occhi di un bambino
l’amore quello vero quello che non si è sporcato mai
oh oh”
Ed ecco il comunicato della Fondazione Francesca Rava:
“La cantante Arisa, volontaria della fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, insieme a Manupuma, sostengono il progetto dedicando il brano inedito dal titolo “Nucleare” a future mamme e ai loro bimbi, nati nell’emergenza.
L’impegno per il progetto maternità covid-19 al fianco della Clinica Mangiagalli, dell’ospedale Luigi Sacco di Milano e di altre strutture ospedaliere italiane.“
L’obiettivo del progetto è quello di allestire reparti maternità di alcuni ospedali italiani, percorsi ad hoc per le mamme affette e non da Covid-19, affinchè possano affrontare il parto in totale sicurezza per se stesse e per i loro bambini e vivere serenamente il giorno più bello. Nello specifico, il Progetto è attivo presso la Clinica Mangiagalli e l’ospedale Luigi Sacco di Milano, indicati dalla Regione Lombardia quali Hub per il territorio metropolitano milanese. Ma non solo. La Fondazione è al lavoro anche nei Reparti di Maternità di altre strutture ospedaliere italiane. In particolare, sono urgenti dotazioni quali strumentazioni dedicate nei presidi di protezione.
Arisa dichiara:
“Nucleare è un brano bellissimo scritto da Emanuela e Michele tempo fà, me ne sono innamorata al primo ascolto e ho pensato che fosse il nitido manifesto di alcuni degli aspetti di questo tempo. Che la vita continui senza pericoli e paure perché solo negli occhi di un bambino troveremo sempre l’amore vero ad indicarci la strada. Sono contenta che al mio fianco nell’interpretazione di questo brano ci sia Manupuma, ho sempre trovato la sua vocalità una perla rara e il suo modo di scrivere intenso ed originale. Speriamo bene per le mamme del Sacco e della Mangiagalli e non solo, speriamo bene per le vite di tutto il mondo, comprese le nostre. Grazie di cuore Fondazione Francesca Rava per avermi dato ancora la possibilità di rendermi utile e di emozionarmi tanto”.
Per la Fondazione, Arisa è stata volontaria in Haiti dove ha registrato l’intenso brano “Voce per Haiti“, con i bambini della Casa N.P.H. E’ poi anche partita per il Campus solidale nella Casa N.P.H. in Messico. Successivamente si è recata nelle zone del Centro Italia colpite dal terremoto, dove la Fondazione ha ricostruito 8 scuole.
Manupuma, aggiunge:
“Con Michele Ranauro, autore della musica, ci siamo ritrovati per caso dopo anni e abbiamo iniziato a collaborare su diverse cose, oggi uniti, assieme alla voce speciale e cristallina di Arisa e per una causa così importante ci sembrava urgente fare uscire questo brano, e dare il nostro contributo con “Nucleare”.
Mariavittoria Rava, Presidente Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia Onlus, afferma:
“Sono profondamente grata ad Arisa per essere ancora una volta vicina alla Fondazione con la sua straordinaria sensibilità; così come avvenuto nella poverissima Haiti, in Messico e, successivamente, nelle zone del Centro Italia duramente colpite dal sisma del 2016. Ed oggi è nuovamente accanto a noi, in prima linea, per sostenere un progetto altrettanto urgente e fondamentale a difesa delle mamme e dei loro bambini. Il Progetto Maternità Covid-19 è soprattutto un progetto di rinascita, speranza e slancio verso il futuro rappresentato in primis dai bambini, che vengono al mondo in questa emergenza. Pertanto siamo orgogliosi di poter dedicare ai più piccoli e alle loro mamme il brano di Arisa e Manupuma, quale colonna sonora per una nuovo inizio e una nuova vita. Grazie a questo importante Progetto, doneremo ecografi, altre strumentazioni e presidi sanitari indispensabili all’ospedale Luigi Sacco, al Policlinico di Milano, alla Clinica Mangiagalli e ad altri ospedali in Italia. Continuate ad aiutarci”.
AIUTACI, per donare:
Con carta di credito su dona.nph-italia.org, o chiamando lo 0254122917 IBAN IT39G0306234210000000760000 – causale: emergenza coronavirus www.fondazionefrancescarava.org