Perché non c’è l’app Immuni per Huawei? Questione risparmio energetico e App Gallery

Questione per ora irrisolta per i dispositivi del brand più che diffusi in Italia

app Immuni per Huawei

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La domanda è una sola: come mai l’app Immuni per Huawei (ma anche Honor) non risulta disponibile sul Play Store ma neanche su App Gallery? I modelli più datati dei due brand che hanno il Play Store a bordo, almeno da ieri, non vedono più il download disponibile (come pure raccontato). Al contrario, chi possiede un esemplare con la sola App Gallery non ha per nulla accesso allo strumento. Una vera disdetta insomma per gli utenti ma anche una grave limitazione per la capillare diffusione dello strumento in Italia.

Primo chiarimento relativo ai dispositivi più datati, quelli con Play Store a bordo. L’app Immuni per Huawei è stata disponibile al download lo scorso 1 e 2 giugno, per poi scomparire del tutto nelle ore successive. Per quanto non ci siano spiegazioni ufficiali per la scomparsa dello strumento di tracciamento, sembrerebbe che la funzione di risparmio energetico “molto spinta” (presente sul telefoni del brand) sia la principale responsabile dell’assenza. Per evitare consumi non giustificati di app in background (come proprio nel caso di Immuni), i telefoni Huawei appunto sarebbero programmati per arrestare forzatamente il tool. Da questa opzione nascerebbe l’incompatibilità. Sulla questione dovranno intervenire gli sviluppatori di Bending Spoons e non solo, visto il problema a monte per l’architettura del sistema a bordo dei telefoni.

Qual è invece la situazione esatta per i Huawei più recenti? Quelli che per via del ban USA nei confronti del produttore cinese non hanno il Play Store? Nel caso specifico l’app Immuni è in fase di sviluppo e dovrebbe essere in procinto di essere rilasciata sullo store alternativo nei prossimi giorni.

Quando l’app Immuni per Huawei vecchi e nuovi sarà dunque disponibile? A partire da lunedì 8 giugno i test dello strumento di tracciamento partiranno a pieno regime, dunque tutte le soluzioni dovrebbero essere messe in campo. Almeno se non si preferisce tagliare fuori una così ampia fetta di cittadini italiani, vista l’estrema diffusione dei device dei due brand.