Ellen Pompeo protesta in corteo e si inginocchia per George Floyd: “Perché tanta polizia e mitragliatrici?” (video)

Le immagini della protagonista di Grey's Anatomy Ellen Pompeo in ginocchio durante le proteste a Los Angeles: "Mai vista tanta polizia con armi automatiche"


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Dopo giorni di attivismo sui social, è scesa in strada anche lei: Ellen Pompeo, storica protagonista di Grey’s Anatomy, ha manifestato a Los Angeles unendosi alle proteste di piazza per chiedere giustizia per l’omicidio di George Floyd, l’afroamericano morto dopo un fermo di polizia a Minneapolis.

Sostenendo i manifestanti del movimento Black Lives Matter, in questi giorni che vedono gli Stati Uniti sconquassati da proteste massicce e dalla reazione non certo dialogante del presidente Trump, la Pompeo ha voluto partecipare in prima persona ai cortei della sua città.

A West Hollywood dove vive con la sua famiglia (suo marito è un afroamericano), l’attrice di Grey’s Anatomy è scesa in strada con occhiali e mascherina, mostrando in diretta sul suo profilo Instagram la situazione in tempo reale. La Pompeo ha marciato fianco a fianco con i manifestanti e si è inginocchiata con loro, come mostrano queste immagini e le foto pubblicate dai Daily Mail.

Ha poi realizzato anche un videomessaggio in cui sottolinea il grande dispiego di armi da fuoco automatiche da parte della polizia durante le proteste, spiegando di aver partecipato ad altre marce in passato, la Women’s March o le proteste per l’ambiente, ma di non aver mai visto in quelle occasioni, ben più partecipate, mitragliatrici e carri armati.

Ecco la sua considerazione al termine della sua partecipazione alla protesta.

Ho filmato un bel po’ di questa manifestazione, ora vado via e torno a casa dai miei figli. Insieme ad alcuni amici abbiamo fatto un’osservazione e volevamo condividerla per porre la questione: sono stata a diverse proteste prima d’ora, non molte, ma sicuramente sono stata alla Women’s March e alle Climate Change Marches, qui a Los Angeles. La marcia delle donne era probabilmente grande dieci volte questa qui in West Hollywood e ci sono altri cortei in Los Angeles, ma il punto è questo: non c’erano agenti della Guardia Nazionale armati, con mitragliatrici, non c’era polizia con armi automatiche. Sono stata ad altre proteste e non ho mai visto la polizia con le mitragliatrici, né la Guardia Nazionale con le mitragliatrici. Stiamo marciando per le vite delle persone di colore, siamo qui per dire che contano, e ci sono le mitragliatrici. Belle grosse. I poliziotti non sono stati aggressivi, ma è aggressivo il fatto che ci stiano presidiando con carri armati. Non ho mai visto una tale dimostrazione di forza in pieno giorno qui. E in altre proteste non ho mai visto una tale quantità di munizioni. E mi chiedo perché alla marcia delle donne non c’erano armi automatiche, perché non c’erano alle marce per l’orgoglio omosessuale. Black Lives March, armi ovunque. Non so, ditemi voi. Vi auguro buona giornata, per me certamente lo è stata nel dire alle persone che le loro vite contano. Vi voglio bene.

L’attrice, che negli ultimi giorni ha avuto un misterioso comportamento sui social riguardo alcuni colleghi di Grey’s Anatomy, combatte da sempre contro il razzismo e la discriminazione etnica e ha spesso sottolineato come anche l’industria dell’audiovisivo sia stata pervasa per decenni da un intrinseco predominio dell’etnia caucasica a danno degli afroamericani.