10 tra i personaggi più odiati di Grey’s Anatomy, da Maggie Pierce a Gary Clark

Tanti ne abbiamo amati ma altrettanti ne abbiamo odiati in 16 stagioni di Grey's Anatomy: ecco alcuni dei personaggi più antipatici della serie


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In oltre quindici anni di programmazione, sedici stagioni e una diciassettesima in lavorazione, sono stati tanti i personaggi amati dal pubblico nel medical drama più longevo di tutti i tempi, ma sono altrettanti i personaggi più odiati di Grey’s Anatomy. C’è una lunga sfilza di nomi che il pubblico ha detestato o detesta ancora quando li vede in tv: non solo antagonisti in senso classico, ma anche personaggi di contorno, guest star che hanno avuto un piccolo ruolo nella serie ma si sono distinte per l’antipatia suscitata nello spettatore.

Qualcuno è ancora un personaggio della trama di Grey’s Anatomy, altri sono spariti nel corso degli anni, ma decisamente saranno ricordati per le spiacevoli sensazioni che hanno procurato al pubblico. Proviamo a stilare un elenco in ordine casuale, cui sicuramente andrebbero aggiunti altri piccoli e grandi personaggi, ma che certamente raccoglie alcuni dei personaggi più odiati di Grey’s Anatomy finora.

Maggie Pierce (Kelly McCreary)

La sorella fantasma di Meredith, apparsa alla fine della decima stagione e rivelatasi figlia segreta di Richard ed Ellis, avrebbe dovuto in teoria colmare il vuoto lasciato dalla partenza di Cristina, ma il paragone è quantomeno improprio (per usare un eufemismo). Nerd e un po’ goffa nonostante sia un enfant prodige della chirurgia, Maggie risulta un personaggio pesante, lamentoso, incapace di fare scelte sentimentali che non siano un disastro annunciato. E anche il suo rapporto con Meredith non ha mai eguagliato per intensità né quello con Cristina tanto meno quello con l’altra sorellastra, Lexie.

Preston Burke (Isaiah Washington)

A far detestare il suo personaggio è stata perlopiù l’uscita di scena brusca ed incompiuta, dovuta al licenziamento dell’interprete Isaiah Washington, allontanato dal set dopo commenti omofobi. Dopo una relazione turbolenta con Cristina, che ha persino coperto la sua incapacità di operare dopo un incidente sostituendosi a lui in sala operatoria, Burke la abbandona all’altare e sparisce da Seattle, senza un vero addio, escludendola perfino Cristina dai crediti sulla ricerca che gli è valso il prestigioso premio Harper Avery. Tornerà, in parte redimendosi dagli errori, nella decima stagione proprio per offrire il proprio posto di lavoro a Cristina, a Zurigo.

Erica Hahn (Brooke Smith)

Fastidiosa in ogni suo atteggiamento, acida e presuntuosa, è risultata antipatica perfino in un momento che avrebbe dovuto suscitare tenerezza come il suo coming out, quando dopo aver dormito con Callie ha la rivelazione della propria omosessualità. A renderla insopportabile era anche il suo contrasto con Cristina, spesso immotivato e pretestuoso.

Penelope Blake (Samantha Sloyan)

La perfetta Penny ha ucciso mio marito“: come dimenticare quando Meredith presenta così agli altri commensali alla sua cena l’invitata a sorpresa Penny, compagna di Callie nonché medico che ha soccorso Derek ma non è riuscita a salvarlo? Poi i rapporti tra le due sono migliorati, Meredith si è perfino offerta di diventare sua mentore, ma il personaggio non ha mai recuperato il suo gap nel cuore del pubblico.

Gary Clark (Michael O’Neill)

Protagonista di puntata di un doppio episodio straordinario, a conclusione della sesta stagione, il personaggio di Clark responsabile della sparatoria in ospedale è certamente uno dei più inquietanti che Grey’s Anatomy abbia mai concepito, ma anche uno dei più intensi perché porta sullo schermo il tema della libera circolazione delle armi negli Stati Uniti, annoso e mai affrontato con le giuste misure legislative. Complice anche l’interpretazione di O’Neill, i due episodi di cui è protagonista restano tra i migliori della storia della serie.

Eliza Minnick (Marika Domińczyk)

Odiata sin dalla prima apparizione per aver usurpato il ruolo di Richard a capo del programma di specializzazione dell’ospedale, la consulente tutta d’un pezzo che avrebbe dovuto riportare l’ordine tra gli specializzandi non è riuscita ad entrare nelle simpatie del pubblico nemmeno con la sua relazione con Arizona, risultando sempre fredda e poco empatica. Forse anche a causa dell’interpretazione poco intensa di Marika Domińczyk, moglie di Scott Foley (che a sua volta era stato nella serie il romantico e sfortunato marito di Teddy, Henry).

Ava (Elizabeth Reaser)

La storia della misteriosa Ava con Alex Karev non ha mai fatto breccia nel pubblico: si è trattato di uno dei primi personaggi con cui è stato affrontato il tema dei disturbi mentali nella serie. La “sconosciuta” paziente del Grey Sloan, moglie e madre colpita da amnesia dopo un incidente, è risultata perlopiù un personaggio insopportabile: sostanzialmente è stata la prima a spingere Alex a convincersi di avere una specie di maledizione per cui tutte le donne che gli si avvicinano finiscono per impazzire.

Lauren Boswell (Hilarie Burton)

L’ex Peyton di One Tree Hill si è ritrovata qui ad essere odiata dal fandom della coppia Callie/Arizona, quando quest’ultima si è lasciata andare alla passione con la brillante dottoressa di passaggio al Grey Sloan. Da lì è iniziata una crisi irreversibile per le Calzona fino al divorzio, anche se il finale della quattordicesima stagione ha lasciato intuire un loro ritorno di fiamma in vista della partenza di Arizona per New York, dove Callie si era già trasferita due anni prima.

Harper Avery (Chelcie Ross)

Il suo nome ha risuonato per l’intera serie come il luminare che ha dato il nome al più ambito premio per l’innovazione chirurgica esistente nell’universo immaginario di Grey’s Anatomy, ma quando si è trattato di scoprire chi è davvero Harper Avery, nonno di Jackson e suocero di sua madre Catherine, sono emersi i suoi scheletri nell’armadio: l’illustre chirurgo non è altro che un molestatore che ha rovinato le carriere di colleghe e infermiere che non hanno voluto sottostare ai suoi ricatti. Al punto che Meredith rinuncia al premio, che pure aveva rincorso e sognato da sempre, e la fondazione Avery proprietaria dell’ospedale cambia nome in Fox.

Leah Murphy (Tessa Ferrer)

Piuttosto insicura e priva di determinazione, incerta perfino sulla sua sessualità, la specializzanda Murphy era una di quelle pasticcione non in grado di suscitare simpatia. Un personaggio anemico e piatto che non ha dato alcun contributo alla serie, sparendo al termine della decima stagione, per poi tornare brevemente come ricorrente nella tredicesima, anche in quel caso senza lasciare alcuna traccia significativa del suo passaggio.