Slittano i concerti della PFM dedicati a Fabrizio De Andrè: appuntamento a settembre

Sono rinviati gli eventi della PFM, le nuove date in programma a settembre


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Sono rinviati i concerti della PFM, quelli nei quali si doveva rendere omaggio al repertorio di Fabrizio De Andrè. Gli spettacoli dal vivo già schedulati si terranno nel mese di settembre, secondo il calendario che è già stato annunciato.

Le nuove date della PFM

I biglietti già venduti rimangono validi per le nuove date, che si terranno secondo questo calendario:

25 SETTEMBRE 2020 Gran Teatro Morato BRESCIA
26 SETTEMBRE 2020 Gran Teatro Geox PADOVA
28 SETTEMBRE 2020 Teatro Dal Verme MILANO

La formazione sul palco sarà quella annunciata, con l’aggiunta di due ospiti d’eccezione. Si tratta di Flavio Premoli, tastierista e fondatore della PFM, e di Michele Ascolese, chitarrista storico di Fabrizio De Andrè. Durante la serata saranno proiettate anche le foto di Guido Harari, quelle nelle quali compaiono i musicisti della Premiata Forneria Marconi e di Fabrizio De Andrè.

Per i concerti della PFM, si è prospettato un futuro più dolce rispetto ai grandi concerti negli stadi e nei festival, che sono rimandati al 2021. I concerti avrebbero dovuto tenersi nel mese di maggio, ma l’emergenza sanitaria ha imposto uno slittamento di alcuni mesi. Il rinvio comprende anche i live che avrebbero dovuto tenersi nel mese di settembre, che non sono confermati. Tutti i concerti rinviati attendono comunque di essere schedulati per il 2021, per cui tutta la prossima stagione di concerti avrà un calendario ancora da decidere. La decisione di rimandare i concerti è arrivata all’ultimo momento e nel giorno della ripartenza dell’Italia, ufficialmente in Fase 2.

Le recenti decisioni del Governo hanno imposto che, per i concerti dal vivo, il limite massimo fosse quello di 1000 spettatori, mentre per quelli in spazi chiusi si ferma a 200. Organizzare un evento di grande portata sarebbe quindi impossibile, stando così le disposizioni, ragion per cui si è deciso per un 2020 completamente in silenzio per poi tornare con maggiore sicurezza nel 2021, quando – auspicabilmente – l’emergenza sarà rientrata.