Gli spostamenti tra regioni non giustificati non saranno ancora possibili per svariate settimane. Un nuovo provvedimento sugli spostamenti per il contenimento del Covid-19 sarebbe al vaglio del Consiglio dei Ministri e pronto ad essere ufficializzato. Una prima bozza del documento sta circolando in queste ore, condivisa anche da alcune testate come Repubblica.
Se gli spostamenti tra regioni non saranno consentiti ancora almeno fino a giugno, un discorso ben diverso sarebbe stato intavolato per quelli all’interno della stessa regione. In particolare già da lunedì 18 maggio dovrebbe essere possibile spostarsi in piena libertà tra tutte le province della propria regione di residenza. Sono fatte salve tutte le norme di contenimento degli articoli 2 e 3 del decreto legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio regionale che possono essere soggette a limitazioni stringenti per la presenza di focolai. Ciò nonostante, rispettando le comuni regole di distanza, quelle di non assembramento e di utilizzo dei dispositivi di sicurezza, ecco che sarà possibile avere un ben ampio raggio di spostamento rispetto al recente passato.
Cosa dice invece la bozza di documento al vaglio del CdM per gli spostamenti tra regioni? Ancora fino al prossimo 2 giugno questi non saranno ancora garantiti. Solo dal 3 giugno, salvo nuove disposizioni, sarà possibile muoversi liberamente su tutto il territorio nazionale. Per il momento restano valide le motivazioni per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Ancora, come accade oramai da giorni, è consentito il rientro presso la propria residenza.
Se non per gli spostamenti tra regioni, almeno quelli all’interno della stessa regione, naturalmente saranno sempre vietati per tutti che coloro che sono attualmente sottoposti alla misura di quarantena. Per questi ultimi sarà possibile muoversi dalla propria dimora solo ed esclusivamente quando sarà comprovata la loro non positività al Covid-19, secondo i protocolli del Governo attuati dalle ASL locali.