Esplicita denuncia di Iliad sulle bufale 5G e relativi blocchi locali

Cosa sappiamo su alcune limitazioni particolarmente insidiose per gli operatori, ma anche per gli italiani

5G

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C’è stata una dura presa di posizione ufficiale e pubblica da parte di Iliad, a proposito delle bufale sul 5G che stanno rallentando non poco il progresso tecnologico nel nostro Paese su questo nuovo standard. Episodi come quelli che abbiamo riportato nei giorni scorsi, in merito a situazioni di vandalismo in Sicilia per alcune antenne WindTre (tra le altre cose non 5G), ci fanno capire che effettivamente la propagazione di fake news rischia di condizionare anche le amministrazioni locali.

Cosa pensa Iliad sul 5G e sulle bufale a tema

Di recente il repertorio delle bufale a proposito del 5G si è esteso moltissimo, al punto da coinvolgere addirittura il mondo del Coronavirus. Non sono in pochi, infatti, a ritenere che le suddette antenne abbiano in qualche modo agevolato il Covid-19 nel prendere piede qui in Italia, nonostante le evidenze scientifiche siano sempre andate in direzione opposta. A dirla tutta, i test effettuati fino ad oggi non hanno mai messo in evidenza preoccupanti livelli di radiazioni.

A tal proposito, Benedetto Levi di Iliad ha dichiarato esplicitamente di essere preoccupato di come le notizie false possano portare a provvedimenti locali ingiustificatamente restrittivi. Così facendo, dunque, secondo la compagnia telefonica il rischio concreto è che si possa rallentare lo sviluppo tecnologico. Almeno per quanto riguarda la vicenda del 5G che tiene banco da un po’ di tempo a questa parte qui in Italia.

Staremo a vedere se ci saranno provvedimenti di nazionali in grado di sbloccare la situazione, indipendentemente dal fatto che alcuni ostacoli inerenti l’installazione di nuove antenne 5G possano essere incontrati da Iliad o da altre compagnie telefoniche. Di sicuro il problema è diffuso e richiede un intervento drastico, per evitare che a livello locale ci siano misure eccessive rispetto alle reali controindicazioni.